Bologna: Concorsi di progettazione per cinque nuove scuole
02/03/2015
Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha sottoscritto i
protocolli d’intesa con Inarcassa e la sua Fondazione e con gli
Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Bologna, per
promuovere e sostenere i concorsi di progettazione che
consentiranno di raccogliere le migliori soluzioni progettuali per
la costruzione delle cinque nuove scuole, nell'ambito
dell'innovativo progetto di rigenerazione e ammodernamento del
proprio patrimonio di edilizia scolastica, avviato in stretto
raccordo con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricera).
I bandi di concorso di progettazione saranno predisposti nel pieno rispetto del D.Lgs. 163/2006 e si svolgeranno in due fasi, finalizzate a poter acquisire, al termine della procedura, il progetto architettonico preliminare delle cinque scuole oggetto dell’intervento.
Al concorso potranno partecipare sia gli architetti e gli ingegneri italiani che svolgono attività libero professionale nei modi consentiti dalla legge, che gli architetti e gli ingegneri che hanno residenza in uno stato membro dell’Unione Europea e sono abilitati all’esercizio della professione secondo le regole in vigore nei relativi Paesi di appartenenza, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 101 del Codice dei Contratti.
La selezione dei progetti nella prima fase di concorso, la scelta del progetto vincitore e quelli meritevoli di segnalazione e rimborso spese verrà effettuata da una commissione giudicatrice, una per ciascun concorso, composta da cinque componenti qualificati e di provata competenza in relazione al tema del concorso, di di cui due nominati dal Comune di Bologna, uno nominato dalla Fondazione Inarcassa, uno da Inarcassa ed uno dall’Ordine degli Architetti PPC di Bologna e dall'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna congiuntamente.
Il Presidente della commissione giudicatrice sarà individuato tra i due componenti nominati dal Comune di Bologna.
La Commissione giudicatrice potrà avvalersi di un gruppo tecnico, senza diritto di voto, nominato congiuntamente dal Comune di Bologna e da Fondazione Inarcassa, per la verifica preparatoria del materiale di gara.
I nuovi interventi di edilizia scolastica, che ospiteranno 1.756 alunni, la cui realizzazione è prevista nell’ambito del Protocollo d’intesa siglato con il MIUR e attraverso lo strumento del Fondo Immobiliare sono i seguenti:
“Si tratta di un progetto fortemente innovativo, di partenariato pubblico-privato, il primo in Italia, e Bologna costituirà lo standard di riferimento; il progetto coniuga gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio pubblico con quelli di ammodernamento e rigenerazione degli edifici scolastici - sottolinea il Sindaco di Bologna, Virginio Merola - Presto si apriranno i bandi di concorso rivolti ad architetti e ingegneri che ci aiuteranno a realizzare nuove scuole coniugando bellezza architettonica a funzionalità, nel pieno rispetto della sostenibilità e in grado di consentire lo sviluppo di una didattica innovativa e di favorire modalità nuove di utilizzo degli spazi scolastici, sempre più come luoghi dell’educazione, anche extrascolastica, e di aggregazione sociale. Nelle scuole e dalla capacità di educare, infatti, si imposta il futuro delle nuove generazioni e Bologna pone in questo progetto il massimo impegno”.
© Riproduzione riservata
I bandi di concorso di progettazione saranno predisposti nel pieno rispetto del D.Lgs. 163/2006 e si svolgeranno in due fasi, finalizzate a poter acquisire, al termine della procedura, il progetto architettonico preliminare delle cinque scuole oggetto dell’intervento.
Al concorso potranno partecipare sia gli architetti e gli ingegneri italiani che svolgono attività libero professionale nei modi consentiti dalla legge, che gli architetti e gli ingegneri che hanno residenza in uno stato membro dell’Unione Europea e sono abilitati all’esercizio della professione secondo le regole in vigore nei relativi Paesi di appartenenza, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 101 del Codice dei Contratti.
La selezione dei progetti nella prima fase di concorso, la scelta del progetto vincitore e quelli meritevoli di segnalazione e rimborso spese verrà effettuata da una commissione giudicatrice, una per ciascun concorso, composta da cinque componenti qualificati e di provata competenza in relazione al tema del concorso, di di cui due nominati dal Comune di Bologna, uno nominato dalla Fondazione Inarcassa, uno da Inarcassa ed uno dall’Ordine degli Architetti PPC di Bologna e dall'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna congiuntamente.
Il Presidente della commissione giudicatrice sarà individuato tra i due componenti nominati dal Comune di Bologna.
La Commissione giudicatrice potrà avvalersi di un gruppo tecnico, senza diritto di voto, nominato congiuntamente dal Comune di Bologna e da Fondazione Inarcassa, per la verifica preparatoria del materiale di gara.
I nuovi interventi di edilizia scolastica, che ospiteranno 1.756 alunni, la cui realizzazione è prevista nell’ambito del Protocollo d’intesa siglato con il MIUR e attraverso lo strumento del Fondo Immobiliare sono i seguenti:
- Scuola primaria (135 alunni) e secondaria di primo grado Carracci (270 alunni) - Via Felice Battaglia, 18;
- Scuola primaria (174 alunni) e infanzia (270 alunni) nell'area ex Mercato Ortofrutticolo;
- Scuola dell'infanzia (116 alunni) e ampliamento della scuola primaria Tempesta (135 alunni) - Via Martelli, 37;
- Scuola dell'infanzia Fossolo (116 alunni) - area scolastica in affaccio su Viale Lenin;
- Scuola primaria (270 alunni) e secondaria di primo grado (270 alunni) Prati di Caprara Est.
“Si tratta di un progetto fortemente innovativo, di partenariato pubblico-privato, il primo in Italia, e Bologna costituirà lo standard di riferimento; il progetto coniuga gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio pubblico con quelli di ammodernamento e rigenerazione degli edifici scolastici - sottolinea il Sindaco di Bologna, Virginio Merola - Presto si apriranno i bandi di concorso rivolti ad architetti e ingegneri che ci aiuteranno a realizzare nuove scuole coniugando bellezza architettonica a funzionalità, nel pieno rispetto della sostenibilità e in grado di consentire lo sviluppo di una didattica innovativa e di favorire modalità nuove di utilizzo degli spazi scolastici, sempre più come luoghi dell’educazione, anche extrascolastica, e di aggregazione sociale. Nelle scuole e dalla capacità di educare, infatti, si imposta il futuro delle nuove generazioni e Bologna pone in questo progetto il massimo impegno”.
A cura di Gabriele
Bivona
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