Bonifica e messa in sicurezza del territorio Piemontese

06/09/2013

Liberare ulteriori risorse dal patto di stabilità interno per potenziare la bonifica e la messa in sicurezza dei territori piemontesi. É quanto chiedono al Governo il Vice Presidente e Assessore al Bilancio, Gilberto Pichetto Fratin e l'assessore all'Ambiente e alla Difesa del Suolo, Roberto Ravello. La Regione ha già più volte sollecitato l'esecutivo nazionale su questo specifico tema, l'ultima volta proprio nel mese di luglio durante un incontro tra il ministero dell'Ambiente e le regioni, coordinato proprio dallo stesso Ravello.

"Purtroppo su questa partita abbiamo le mani legate - sottolinea l'assessore Ravello - ma auspichiamo un intervento in tempi rapidi da parte del Governo. Si tratta di regole troppo stringenti, che bloccano la possibilità di spesa anche quando le risorse ci sono e, di conseguenza, anche la capacità di intervento della pubblica amministrazione di rispondere alle esigenze dei cittadini. Non è pensabile di affrontate problemi legati alla salute ed alla sicurezza dei cittadini con un'impostazione meramente ragionieristica, soprattutto in una regione come la nostra che purtroppo conosce bene le tematiche connesse all'amianto e alla messa in sicurezza del territorio. Bisogna insomma evitare che possano presentarsi situazioni come quella descritta dal sindaco di Cavagnolo sugli organi di informazione".

"Sul patto di stabilità interno proprio la settimana scorsa abbiamo reso disponibili ai comuni piemontesi un importo complessivo di 73,8 milioni per il 2013 e di 41 milioni per il 2014 - aggiunge l'assessore Pichetto - Si tratta però di risorse sufficienti a finanziare prevalentemente lavori pubblici già appaltati che riguardano diversi ambiti, ma che non risultano adeguate a poter programmare una bonifica efficace. E sono diverse le segnalazioni che arrivano dai comuni su validi progetti in cantiere che, allentando i vincoli del patto, potrebbero essere avviati. Ci auguriamo che dal ministero possano arrivare segnali positivi in questo senso".

Fonte: Regione Piemonte

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