Bonus ristrutturazioni: nessuna notizia delle modalità applicative per le parti condominiali

10/03/2016

La legge di Stabilità per il 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) ha apportato importanti modifiche alla disciplina che regola le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.

Il comma 74, art. 1 della Legge n. 208/2015, dopo aver confermato anche per il 2016 la detrazione per interventi di efficienza energetica e per quelli di ristrutturazione, ha previsto la possibilità per i contribuenti della “no tax area” (quelli i cui redditi sono “assorbiti” dalla detrazione) di recuperare il beneficio spettante per le spese sostenute nel 2016 per interventi condominiali di riqualificazione energetica, cedendo il credito ai fornitori che hanno eseguito l’intervento con modalità che saranno fissate con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Viene, infatti, aggiunto il seguente comma 2-ter all'art. 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 (convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90):
"Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, i soggetti di cui all'articolo 11, comma 2, e all'articolo 13, comma 1, lettera a), e comma 5, lettera a), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, in luogo della detrazione di cui al comma 1 del presente articolo possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato i predetti interventi, con modalità da definire con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione"

Arrivati però al 10 marzo 2016 non è ancora stato emanato il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate per la definizione delle modalità di fruizione del beneficio.

A lanciare un allarme sono stati il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Legambiente, che hanno espresso la loro preoccupazione per il grave ritardo nei tempi di definizione delle modalità di accesso alle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica che riguardano i condomìni.

La definizione del provvedimento sarebbe dovuta avvenire entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di stabilità e, quindi, entro il 29 febbraio 2016.

Siamo indignati - sottolineano ambientalisti ed architetti - perché questa importante occasione  per la riqualificazione del patrimonio edilizio condominiale sarà sprecata per precisa responsabilità dell’Agenzia delle Entrate che non ha definito subito e in modo semplice i criteri di cessione delle detrazioni, vanificando così una buona norma voluta da Governo e Parlamento”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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