CASA, CON 500 MLN EROGATI DA REGIONE AFFARI POTENZIALI PER 4 MLD

26/10/2009

L'erogazione dei 500 milioni di euro di fondi regionali destinati alla casa, derivanti dalla somma di vari capitoli di spesa, consentirebbe di movimentare solo nel Lazio un volume di affari pari a circa 4 miliardi di euro. Questi fondi infatti potrebbero stimolare gli investimenti privati nel settore edilizio.
E' questo il dato emerso nel corso della mattinata di discussione sul tema delle nuove politiche abitative nel Lazio che si è svolta in Regione, alla presenza del presidente Piero Marrazzo, dell'assessore regionale alla Casa Mario Di Carlo e dei presidenti delle Ater del Lazio.
Uno studio dell'Ance Lazio stima che se il 12% degli aventi diritto ad usufruire delle norme contenute nel piano casa varato a luglio dalla Regione avviasse i lavori si creerebbe un volume d'affari pari a 2 miliardi e 800mila euro. Si tratterebbe inoltre di investimenti capaci di creare 47mila nuovi posti di lavoro, 35mila nel settore delle costruzioni e 12mila nell'indotto.

"Mi sembra che una delle priorità dei prossimi anni sia quella di soddisfare il diritto alla casa - ha detto Marrazzo - questa sfida si vince se si rinuncia alle politiche della rendita edilizia. Roma ed il Lazio devono comprendere che dietro la programmazione edilizia c'è il disegno dello sviluppo economico futuro".
Il presidente della Regione Lazio ha sottolineato che si farà "garante" del recepimento da parte dei Comuni delle direttive previste dal piano casa, che entrerà in vigore ai primi di dicembre.
Tra le misure contenute nel Piano: risanamento dal punto di vista economico e gestionale e un nuovo ruolo delle Ater, l'istituzione di un fondo di solidarietà finalizzato a sospendere il pagamento dei mutui sulla prima casa, risorse per la costruzione di nuovi alloggi.
Una politica abitativa principalmente mirata a istituire delle regole per dare risposte concrete a tutti coloro che sono oppressi dall'emergenza abitativa.

Tra le misure più importanti l'Housing sociale: complessi residenziali per offrire una casa a persone economicamente svantaggiate. E sempre per aiutare chi in tempi di crisi fa fatica ad arrivare a fine mese, verrà istituito il Fondo di solidarietà, con cui si potrà sospendere per 18 mesi il pagamento delle rate del mutuo sulla prima casa. In più sono state potenziate le risorse destinate alla realizzazione di 12mila nuovi alloggi e sarà accelerata la procedura per la cessione agli inquilini degli appartamenti che devono essere venduti dalle Ater. Novità anche in ambito ecologico: i nuovi alloggi verranno costruiti secondo i criteri della bioedilizia.

Dunque tante le misure per assicurare pienamente a tutti il diritto alla casa. In momenti di bilancio, come quello di oggi, particolare soddisfazione è stata espressa dal presidente Marrazzo secondo il quale "E' cambiata la politica regionale rispetto all'ambito delle abitazioni: cioè sosteniamo lo sviluppo economico del settore attraverso una legge che da' delle premialità in relazione alla bioedilizia o alle ristrutturazioni o alle demolizioni. Dall'altro lato abbiamo fatto una politica che interessa in primo luogo i cittadini, che oltre ad avere il problema della casa spesso in questi mesi hanno avuto anche il problema dello stipendio". La soluzione in questo senso e' "sbloccare fondi e politiche di rendita, per esempio sapere unire l'impegno delle imprese con la volontà della regione sulla garanzia del credito.

Secondo l'assessore Di Carlo invece "abbiamo un volume d'affari potenziale di 4 miliardi fermo, è un delitto sia nei confronti dei cittadini che del sistema produttivo. Questo tanto più se consideriamo che a Roma ci sono 20mila famiglie senza casa e negli ultimo 15 anni abbiamo costruito 324 appartamenti di edilizia popolare".

a cura di www.regione.lazio.it


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