CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: DISPONIBILE AGGIORNAMENTO AL NUOVO DOCET DELL'ENEA

30/11/2009

E’ disponibile da qualche giorno la versione aggiornata di DOCET 2.09.11.02 per Windows Vista.
Successivamente alla distribuzione della nuova versione, coloro che hanno utilizzato il programma con il sistema operativa Windows Vista hanno segnalato, nella fase di scaricamento del programma, alcuni problemi che, ora, sono stati risolti dai tecnici Itc-Cnr ed Enea.
Ricordiamo che DOCET è uno strumento di simulazione a bilanci mensili per la certificazione energetica degli edifici residenziali esistenti. Il software è aggiornato secondo la metodologia di calcolo semplificata, riportata all'interno delle norme tecniche UNI TS 11300 ed è, quindi conforme alle modifiche introdotte dal DM 26 giugno 2009, recante Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, e dal DPR 2 aprile 2009, n. 59, recante Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.
DOCET nasce dalla ricerca di approcci semplificati per facilitare l’inserimento dei dati da parte di utenti anche senza specifiche competenze, definendo un’interfaccia che consente di qualificare dal punto di vista energetico edifici esistenti, in modo semplice e riproducibile. Lo strumento infatti si contraddistingue per l’elevata semplificazione dei dati in input e la riproducibilità delle analisi, senza tuttavia rinunciare all’accuratezza del risultato. La nuova versione consente di definire geometrie anche complesse modificando, qualora l’utente lo ritenga necessario, i dati precalcolati di DOCET, come riportato nella successiva schermata. DOCET calcola i seguenti indicatori prestazionali:
  • fabbisogno di energia netta per riscaldamento (Epi,invol), raffrescamento (Epe,invol);
  • fabbisogno di energia fornita per riscaldamento, acqua calda sanitaria e ausiliari elettrici;
  • indice di energia primaria per riscaldamento (EPi), per acqua calda sanitaria (EPacs) e globale (Epgl);
  • quantità di CO2 prodotta;
  • risparmio economico ottenibile e tempo di ritorno semplice degli investimenti ipotizzati;
  • classe energetica (da G ad A+).
Lo strumento è inoltre in grado di valutare il contributo dell’applicazione di collettori solari e pannelli fotovoltaici. Gli output relativi agli Attestati di Certificazione e Qualificazione Energetica sono quelli contenuti nelle Linee Guida nazionali per la certificazione energetica.

A cura di Paolo Oreto


© Riproduzione riservata