CONTINUA A SCENDERE IL MERCATO IMMOBILIARE
19/12/2008
Continua a scendere il trend del settore immobiliare e la
contrazione diventa sempre più marcata: nel terzo trimestre di
quest’anno il calo si attesta al 13% tendenziale.
E’ questa la fotografia del mercato immobiliare scattata dall'Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) in una serie di studi presentati dall'Agenzia del territorio in occasione di un talk show sul mercato immobiliare.
“Il ciclo espansivo si è concluso nel 2006”, secondo gli analisti dell'Agenzia del territorio, nel 2007 le compravendite per il complesso degli immobili hanno iniziato a ridursi e la contrazione si è ulteriormente accentuata nel 2008, con un primo semestre che ha visto una riduzione del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2007 ed un terzo trimestre 2008 che conferma tale decremento con -13%.
E’ in particolare il settore residenziale, secondo l'Osservatorio, quello che risente maggiormente della crisi di mercato con una riduzione del 14% nel primo semestre 2008, confermata nel terzo trimestre dell'anno in corso. Nello stesso periodo i prezzi delle abitazioni sono cresciuti del 4,3% su base annua e solo dell'1,4% rispetto al semestre precedente, evidenzia lo studio facendo notare che “per la prima volta nell'ultimo decennio il tasso di crescita dei prezzi delle abitazioni è inferiore al tasso di inflazione”.
Calano anche le compravendite per abitazioni effettuate con l'ausilio di un mutuo ipotecario. Nel 2007, il totale delle compravendite effettuate con l'ausilio di un mutuo è diminuito del 9,5% rispetto al 2006, mentre il calo delle compravendite di abitazione dello stesso periodo si attestava sul 4,6%.
Il capitale erogato per i prestiti alle famiglie, pari ad un totale di 47,4 miliardi di euro, è conseguentemente diminuito del 9,1%, prosegue lo studio, aggiungendo che il capitale medio prestato per singola unità abitativa, aumentato in linea con l’aumento dei prezzi fino al 2006, nel 2007 “registra solo un leggero incremento dello 0,5% e nel 2008, in base ai dati provvisori, si rileva una riduzione pari a quasi l'1%”.
Lo studio rileva inoltre che i tassi medi iniziali dei mutui ipotecari sono cresciuti tra il 2004 e il 2007 passando dal 3,85% al 5,32%: nei primi tre trimestri del 2008 si registra un ulteriore aumento di 0,9 punti percentuali. Inoltre la durata dei finanziamenti legati al mutuo ipotecario ha subito un “rilevante allungamento” passando dai 19 anni medi del 2004 ai 23 anni del 2007.
Fonte: www.demaniore.com
© Riproduzione riservata
E’ questa la fotografia del mercato immobiliare scattata dall'Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) in una serie di studi presentati dall'Agenzia del territorio in occasione di un talk show sul mercato immobiliare.
“Il ciclo espansivo si è concluso nel 2006”, secondo gli analisti dell'Agenzia del territorio, nel 2007 le compravendite per il complesso degli immobili hanno iniziato a ridursi e la contrazione si è ulteriormente accentuata nel 2008, con un primo semestre che ha visto una riduzione del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2007 ed un terzo trimestre 2008 che conferma tale decremento con -13%.
E’ in particolare il settore residenziale, secondo l'Osservatorio, quello che risente maggiormente della crisi di mercato con una riduzione del 14% nel primo semestre 2008, confermata nel terzo trimestre dell'anno in corso. Nello stesso periodo i prezzi delle abitazioni sono cresciuti del 4,3% su base annua e solo dell'1,4% rispetto al semestre precedente, evidenzia lo studio facendo notare che “per la prima volta nell'ultimo decennio il tasso di crescita dei prezzi delle abitazioni è inferiore al tasso di inflazione”.
Calano anche le compravendite per abitazioni effettuate con l'ausilio di un mutuo ipotecario. Nel 2007, il totale delle compravendite effettuate con l'ausilio di un mutuo è diminuito del 9,5% rispetto al 2006, mentre il calo delle compravendite di abitazione dello stesso periodo si attestava sul 4,6%.
Il capitale erogato per i prestiti alle famiglie, pari ad un totale di 47,4 miliardi di euro, è conseguentemente diminuito del 9,1%, prosegue lo studio, aggiungendo che il capitale medio prestato per singola unità abitativa, aumentato in linea con l’aumento dei prezzi fino al 2006, nel 2007 “registra solo un leggero incremento dello 0,5% e nel 2008, in base ai dati provvisori, si rileva una riduzione pari a quasi l'1%”.
Lo studio rileva inoltre che i tassi medi iniziali dei mutui ipotecari sono cresciuti tra il 2004 e il 2007 passando dal 3,85% al 5,32%: nei primi tre trimestri del 2008 si registra un ulteriore aumento di 0,9 punti percentuali. Inoltre la durata dei finanziamenti legati al mutuo ipotecario ha subito un “rilevante allungamento” passando dai 19 anni medi del 2004 ai 23 anni del 2007.
Fonte: www.demaniore.com
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