Cantieri Italia Sicura: cambiare le regole degli appalti per garantire più occupazione
12/11/2015
I cantieri che verranno aperti in Liguria con i 200 milioni di
Italia Sicura dovranno garantire più lavoro ai liguri rispetto al
passato.
Questo l'obiettivo del Presidente della Regione Ligure Giovanni Toti che, in riferimento agli stanziamenti previsti, ha affermato che le gare di appalto non si assegneranno più con il criterio del massimo ribasso. "Non ha portato a risposte adeguate - ha spiegato il Presidente Toti in Consiglio regionale - dai nuovi cantieri credo possa nascere un numero di posti di lavoro assi superiore a quello di cui si sta ragionando in questo momento". Nei criteri di aggiudicazione sarà previsto un maggior punteggio alle imprese che avranno assunto nuovi lavoratori. Per far questo il Presidente Toti ha chiamato a raccolta i sindacati per scegliere insieme un "percorso concordato" che possa portare all'assorbimento del maggior numero possibile di disoccupati.
In tal senso Toti ha annunciato di aver impegnato i responsabili dell'azienda che lavora sul Fereggiano a far assumere 5 nuovi lavoratori nel cantiere. "È evidente - ha continuato Toti - che non ci accontentiamo ma è altrettanto evidente che con cantieri aperti con appalti già assegnati ci sono limiti di intervento. Stiamo sentendo altre aziende che hanno cantieri aperti in Liguria con gare che non abbiamo deciso noi per cercare di assorbire il maggior numero persone. Con il piano Italia Sicura già nei primi mesi 2016 avremo i cantieri del nuovo lotto sul Bisagno e quell'appalto verrà fatto con regole diverse".
Ai lavoratori edili presenti in Consiglio, Toti ha detto: "Dobbiamo fare un percorso insieme, non scarichiamo responsabilità ma ce le assumiamo. Deve essere un percorso serio, non è con un braccio di ferro che risolviamo la situazione. Voi avete il problema del lavoro, noi quello di cercare di risollevare una terra che ha fame di lavoro. Non li ho creati io quei disoccupati, tutta la giunta si impegna personalmente a fare tutto il possibile".
In riferimento ai criteri di aggiudicazione degli appalti, sottolineiamo che non ne esiste una totalmente esente da vizi:
© Riproduzione riservata
Questo l'obiettivo del Presidente della Regione Ligure Giovanni Toti che, in riferimento agli stanziamenti previsti, ha affermato che le gare di appalto non si assegneranno più con il criterio del massimo ribasso. "Non ha portato a risposte adeguate - ha spiegato il Presidente Toti in Consiglio regionale - dai nuovi cantieri credo possa nascere un numero di posti di lavoro assi superiore a quello di cui si sta ragionando in questo momento". Nei criteri di aggiudicazione sarà previsto un maggior punteggio alle imprese che avranno assunto nuovi lavoratori. Per far questo il Presidente Toti ha chiamato a raccolta i sindacati per scegliere insieme un "percorso concordato" che possa portare all'assorbimento del maggior numero possibile di disoccupati.
In tal senso Toti ha annunciato di aver impegnato i responsabili dell'azienda che lavora sul Fereggiano a far assumere 5 nuovi lavoratori nel cantiere. "È evidente - ha continuato Toti - che non ci accontentiamo ma è altrettanto evidente che con cantieri aperti con appalti già assegnati ci sono limiti di intervento. Stiamo sentendo altre aziende che hanno cantieri aperti in Liguria con gare che non abbiamo deciso noi per cercare di assorbire il maggior numero persone. Con il piano Italia Sicura già nei primi mesi 2016 avremo i cantieri del nuovo lotto sul Bisagno e quell'appalto verrà fatto con regole diverse".
Ai lavoratori edili presenti in Consiglio, Toti ha detto: "Dobbiamo fare un percorso insieme, non scarichiamo responsabilità ma ce le assumiamo. Deve essere un percorso serio, non è con un braccio di ferro che risolviamo la situazione. Voi avete il problema del lavoro, noi quello di cercare di risollevare una terra che ha fame di lavoro. Non li ho creati io quei disoccupati, tutta la giunta si impegna personalmente a fare tutto il possibile".
In riferimento ai criteri di aggiudicazione degli appalti, sottolineiamo che non ne esiste una totalmente esente da vizi:
- da una parte il criterio del massimo ribasso che, pur essendo esente dalle incognite relative al giudizio soggettivo dell'offerta, ha portato notevoli problemi per i ribassi eccessivi delle imprese che hanno ridotto la qualità delle opere ed in alcuni casi sono stati la causa principale delle opere incompiute. In riferimento a questo criterio abbiamo attivato un sondaggio a cui vi invitiamo a partecipare CLICCA QUI;
- dall'altra l'offerta economicamente più vantaggiosa che, pur non causando ribassi "monstre", è quello maggiormente soggetto a possibili "condizionamenti". Sul criterio dell'OEPV (soprattutto per i servizi di Architettura e Ingegneria) abbiamo attivato un sondaggio a cui vi invitiamo a partecipare CLICCA QUI.
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