Case rurali: Manca il decreto per definire l’accatastamento entro il 30 settembre

08/09/2011

Grido d'allarme da parte del Consiglio nazionale dei geometri e dei geometri laureati relativamente alla scadenza per l'accatastamento delle case rurali.
Si avvicina il termine del 30 settembre 2011 entro il quale i proprietari o i titolari di diritti reali su fabbricati rurali hanno l'opportunità di presentare all'agenzia del Territorio domanda di variazione della categoria catastale, per l'attribuzione all'immobile della categoria A6 per le abitazioni e D10 per le costruzioni strumentali alle attività agricole ma il Ministero dell'Economia non ha, ancora, emanato il decreto attuativo prescritto dal comma 2-quater dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 convertito dalla legge 12 luglio 2011, n. 106.
Con l'atteso decreto dovranno essere stabilite le modalità applicative e la documentazione necessaria per procedere alla riclassificazione catastale degli immobili rurali che ricordiamo non è un obbligo ma un'opportunità che risolve i problemi fiscali che si incontrano quando i fabbricati rurali sono iscritti nel catasto fabbricati in categorie diverse da quelle indicate nel comma 2-bis dell'articolo 7 del già citato decreto-legge n. 70/2011, ai fini dell'esclusione dall'Ici.

Il Consiglio nazionale dei geometri, sul problema legato all'accatastamento dei fabbricatio rurali ha, recentemente, evidenziato alcuni problemi nella circolare 8600 del 6 settembre scorso recante "Esenzione ICI dei fabbricati rurali".
Nella circolare in argomento viene anche sottolineato:
  • che la norma in argomento riguarda i fabbricati rurali già accatastati all'urbano correttamente e censiti nelle categorie ordinarie e, quindi, non si tratta di accatastare quelli (per altri motivi o in mora) non ancora accatastati;
  • rimane, comunque, l'incognita del termine, al solito troppo ristretto, a causa del quale sarà difficile poter ottemperare in tutti i casi ed i tutte le svariate tipologie di situazioni esistenti.

Per quanto concerne la mancata emanazione da parte del decreto attuativo, il sottosegretario all'Economia Bruno Cesario, rispondendo ad un'interrogazione in Commissione finanze della Camera dei deputati, ha reso noto che il decreto previsto dal già citato comma 2-quater dell'articolo 7 del decreto-legge n. 70/2011 è stato già predisposto ed è ora all'esame dei divesi uffici competenti dell'Ammonistrazione finanziaria.

A cura di Ilenia Cicirello


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