Cedimento Viadotto Himera: oltre 18 milioni di euro di danno per gli automobilisti
23/04/2015
Dai 18 ai 24 mesi una cifra intorno ai 30 milioni di euro. Sono
queste le tempistiche e i costi ipotizzati per il ripristino delle
due carreggiate del viadotto Himera sull'autostrada A19
Palermo-Catania. Ma a quanto ammonta il danno per chi giornalmente
viaggia sull'autostrada?
Secondo un approfondimento tecnico sviluppato da Studio META di Monza e dal laboratorio TRASPOL del Politecnico di Milano, il disagio sulla Palermo-Catania comporterà oltre 18 milioni di Euro all'anno di danno per i soli automobilisti siciliani, in conseguenza di 9,1 milioni di chilometri di maggiori percorrenze e 1,6 milioni di ore di viaggio aggiuntive. A questa stima vanno aggiunti i disagi per i veicoli pesanti e le autolinee per il trasporto pubblico.
La stima preliminare del danno condotta da Studio META e TRASPOL ha preso in considerazione le seguenti ipotesi:
- incremento delle percorrenze pari a 25.000 veicoli-km/giorno (leggeri), corrispondenti a circa 9,1 milioni di veicoli-km/anno;
- incremento di 4.300 veicoli-h/giorno, ovvero di circa 1,6 milioni di veicolih/anno
- costo operativo di 0,25 ?/veicolo-km
- valore del tempo di 10 ?/veicoloh
Il danno determinato dalla chiusura del viadotto ai soli veicoli leggeri è stato calcolato come: 9,1 milioni di vkm/anno x 0,25 ?/vkm + 1,6 milioni di h/anno x 10 ?/veicolo-h = circa 18 milioni di ?/anno
"Questo evento - riporta l'approfondimento - ha portato ancora una volta all'attenzione dell'opinione pubblica il tema della vulnerabilità del nostro territorio e - di conseguenza - delle nostre infrastrutture, come già sottolineato dal ministro Delrio, e la stima dei costi sociali ed economici connessi aiuta a comprenderne l'impatto. In particolare, l'interruzione della tratta autostradale "Tremonzelli-Scillato", di circa 16 km, comporta per gli autoveicoli una deviazione sul percorso di 32 km via Polizzi Generosa (PA), resa possibile solo a seguito di verifiche straordinarie subito effettuate dagli organi competenti, dato lo stato di tali strade. Il modello di analisi mostra però che circa un 20% del traffico che utilizzava l'A19 si sposterà su itinerari completamente alternativi, non sempre adatti a sostenere flussi di traffico elevati e dando luogo a potenziali situazioni di criticità locale".
"Per i mezzi pesanti - conferma la nota - la situazione e? ancora più critica, poiché sui due percorsi alternativi e? in vigore un divieto di transito per i mezzi pesanti, che sono dunque costretti a deviare via Messina o sulla Resuttano (CL) - Castelbuono (PA). Fortunatamente, e? stata autorizzata l'eccezione per i pullman fino a 12 metri, che ha permesso di mantenere attiva l'importante rete di collegamenti di autobus siciliana. Sebbene ciò comporterà un costo per viaggiatori ed imprese di trasporto, questo farà sì che non vi sia un'interruzione nei servizi pubblici tra i due capoluoghi, dato che i servizi ferroviari, sebbene potenziati, non possono garantire ne? le frequenze ne? i tempi di percorrenza degli autobus".
© Riproduzione riservata
Secondo un approfondimento tecnico sviluppato da Studio META di Monza e dal laboratorio TRASPOL del Politecnico di Milano, il disagio sulla Palermo-Catania comporterà oltre 18 milioni di Euro all'anno di danno per i soli automobilisti siciliani, in conseguenza di 9,1 milioni di chilometri di maggiori percorrenze e 1,6 milioni di ore di viaggio aggiuntive. A questa stima vanno aggiunti i disagi per i veicoli pesanti e le autolinee per il trasporto pubblico.
La stima preliminare del danno condotta da Studio META e TRASPOL ha preso in considerazione le seguenti ipotesi:
- incremento delle percorrenze pari a 25.000 veicoli-km/giorno (leggeri), corrispondenti a circa 9,1 milioni di veicoli-km/anno;
- incremento di 4.300 veicoli-h/giorno, ovvero di circa 1,6 milioni di veicolih/anno
- costo operativo di 0,25 ?/veicolo-km
- valore del tempo di 10 ?/veicoloh
Il danno determinato dalla chiusura del viadotto ai soli veicoli leggeri è stato calcolato come: 9,1 milioni di vkm/anno x 0,25 ?/vkm + 1,6 milioni di h/anno x 10 ?/veicolo-h = circa 18 milioni di ?/anno
"Questo evento - riporta l'approfondimento - ha portato ancora una volta all'attenzione dell'opinione pubblica il tema della vulnerabilità del nostro territorio e - di conseguenza - delle nostre infrastrutture, come già sottolineato dal ministro Delrio, e la stima dei costi sociali ed economici connessi aiuta a comprenderne l'impatto. In particolare, l'interruzione della tratta autostradale "Tremonzelli-Scillato", di circa 16 km, comporta per gli autoveicoli una deviazione sul percorso di 32 km via Polizzi Generosa (PA), resa possibile solo a seguito di verifiche straordinarie subito effettuate dagli organi competenti, dato lo stato di tali strade. Il modello di analisi mostra però che circa un 20% del traffico che utilizzava l'A19 si sposterà su itinerari completamente alternativi, non sempre adatti a sostenere flussi di traffico elevati e dando luogo a potenziali situazioni di criticità locale".
"Per i mezzi pesanti - conferma la nota - la situazione e? ancora più critica, poiché sui due percorsi alternativi e? in vigore un divieto di transito per i mezzi pesanti, che sono dunque costretti a deviare via Messina o sulla Resuttano (CL) - Castelbuono (PA). Fortunatamente, e? stata autorizzata l'eccezione per i pullman fino a 12 metri, che ha permesso di mantenere attiva l'importante rete di collegamenti di autobus siciliana. Sebbene ciò comporterà un costo per viaggiatori ed imprese di trasporto, questo farà sì che non vi sia un'interruzione nei servizi pubblici tra i due capoluoghi, dato che i servizi ferroviari, sebbene potenziati, non possono garantire ne? le frequenze ne? i tempi di percorrenza degli autobus".
A cura di Ilenia
Cicirello
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