Certificazione energetica degli edifici: scarica i tre nuovi decreti attuativi
01/07/2015
Era attesa per fine giugno la pubblicazione dei tre decreti
attuativi che riscriveranno la normativa in tema di certificazione
ed efficienza energetica negli edifici per adeguarsi alle
disposizioni dell'Unione Europea. Essendo in Italia, già sapevamo
che ci sarebbe stato un ritardo "fisiologico" e ci aspettavamo una
pubblicazione last minute con entrata in vigore immediata delle
nuove disposizioni.
Con una mossa a sorpresa, il Ministero dello Sviluppo Economico ha anticipato i 3 nuovi provvedimenti, informando che saranno a breve pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e che entreranno in vigore l'1 ottobre 2015. Dopo l'OK della conferenza unificata, sono arrivate le firme del Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e dei Ministri Delrio, Galletti, Lorenzin, Madia e Pinotti, sui tre provvedimenti che completeranno così il quadro normativo in materia di efficienza energetica negli edifici.
Il primo decreto è volto alla definizione delle nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione.
Il secondo decreto adegua gli schemi di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normativo, in funzione delle diverse tipologie di opere: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche.
Il terzo decreto aggiorna le linee guida per la certificazione della prestazione energetica degli edifici (APE). Il nuovo modello di APE sarà valido su tutto il territorio nazionale e, insieme ad un nuovo schema di annuncio commerciale e al database nazionale dei certificati energetici (SIAPE), offrirà al cittadino, alle Amministrazioni e agli operatori maggiori informazioni riguardo l'efficienza dell'edificio e degli impianti, consentendo un più facile confronto della qualità energetica di unità immobiliari differenti e orientando il mercato verso edifici con migliore qualità energetica.
Con l'emanazione di questi provvedimenti, a partire dall'1 gennaio 2021 i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni significative dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo i consumi energetici coprendoli in buona parte con l'uso delle fonti rinnovabili. Per gli edifici pubblici tale scadenza è anticipata al 1 gennaio 2019. I tre provvedimenti, che saranno pubblicati a breve in Gazzetta Ufficiale, entreranno in vigore il 1 ottobre 2015 e consentiranno così all'Italia di essere completamente in linea con le direttive europee in materia.
© Riproduzione riservata
Con una mossa a sorpresa, il Ministero dello Sviluppo Economico ha anticipato i 3 nuovi provvedimenti, informando che saranno a breve pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e che entreranno in vigore l'1 ottobre 2015. Dopo l'OK della conferenza unificata, sono arrivate le firme del Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e dei Ministri Delrio, Galletti, Lorenzin, Madia e Pinotti, sui tre provvedimenti che completeranno così il quadro normativo in materia di efficienza energetica negli edifici.
Il primo decreto è volto alla definizione delle nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione.
Il secondo decreto adegua gli schemi di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normativo, in funzione delle diverse tipologie di opere: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche.
Il terzo decreto aggiorna le linee guida per la certificazione della prestazione energetica degli edifici (APE). Il nuovo modello di APE sarà valido su tutto il territorio nazionale e, insieme ad un nuovo schema di annuncio commerciale e al database nazionale dei certificati energetici (SIAPE), offrirà al cittadino, alle Amministrazioni e agli operatori maggiori informazioni riguardo l'efficienza dell'edificio e degli impianti, consentendo un più facile confronto della qualità energetica di unità immobiliari differenti e orientando il mercato verso edifici con migliore qualità energetica.
Con l'emanazione di questi provvedimenti, a partire dall'1 gennaio 2021 i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni significative dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo i consumi energetici coprendoli in buona parte con l'uso delle fonti rinnovabili. Per gli edifici pubblici tale scadenza è anticipata al 1 gennaio 2019. I tre provvedimenti, che saranno pubblicati a breve in Gazzetta Ufficiale, entreranno in vigore il 1 ottobre 2015 e consentiranno così all'Italia di essere completamente in linea con le direttive europee in materia.
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