Codice Ambiente e Governo del Territorio: definire con chiarezza l'ambito di applicazione delle norme ambientali
24/06/2010
Definire con chiarezza l'ambito di applicazione del decreto
legislativo sulle norme ambientali in materia di governo del
territorio (D.Lgs. n. 152/2006). È questo il fine ultimo degli
emendamenti presentati dall'ANCI, in sede di Conferenza Unificata,
sullo schema di decreto legislativo che modifica alcune parti della
norma risalente al 2006. L'Associazione, rappresentata dal
Vicepresidente e Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ha
espresso parere favorevole al provvedimento, dopo avere incassato
l'accoglimento del Ministero dell'Ambiente delle proposte di
emendamento presentate al tavolo con il Governo.
"Abbiamo chiesto innanzitutto - spiega Perugini - di definire con chiarezza l'ambito di applicazione del decreto, soprattutto per quanto riguarda i piani e i programmi che riguardano la materia del governo del territorio, avanzando proposte volte in prevalenza a snellire e chiarire l'applicazione delle procedure amministrative che riguardano l'ambito di applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) al fine di alleggerire i costi e la burocrazia per gli interventi minori che non hanno impatto su ambiente e territorio e a consentire un maggior coinvolgimento degli Enti locali nei procedimenti attuativi e autorizzativi previsti dalla norma".
Entrando nello specifico, Perugini spiega poi che il testo presentato dal Governo "non forniva sufficiente chiarezza sui piani e i programmi che dovrebbero essere soggetti a Valutazione ambientale strategica". Il rischio, spiega il Vicepresidente dell'ANCI, "era quello che i Comuni potessero ritrovarsi a dover compiere una serie interminabile di procedure anche per impiantare un nuovo semaforo o realizzare una rotatoria, il che appare oltretutto contraddittorio con le intenzioni del Governo di andare verso l'alleggerimento dei processi amministrativi".
Le proposte avanzate dall'ANCI e accolte dal Governo, invece, "consentiranno di snellire le procedure a vantaggio dell'efficacia amministrativa dei Comuni - spiega Perugini - senza peraltro violare le disposizioni europee su questo tema, alle quali l'ANCI si è attenuta nella formulazione degli emendamenti".
Perugini sottolinea infine che "ancora una volta l'ANCI ha dimostrato grande senso di responsabilità: abbiamo ricevuto lo schema del decreto solo il 26 maggio scorso, ed è per questo motivo che abbiamo voluto concentrarci, con le proposte emendative, solo su quello che a nostro parere è un aspetto fondamentale per rendere efficace il provvedimento".
Fonte: ANCI
© Riproduzione riservata
"Abbiamo chiesto innanzitutto - spiega Perugini - di definire con chiarezza l'ambito di applicazione del decreto, soprattutto per quanto riguarda i piani e i programmi che riguardano la materia del governo del territorio, avanzando proposte volte in prevalenza a snellire e chiarire l'applicazione delle procedure amministrative che riguardano l'ambito di applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) al fine di alleggerire i costi e la burocrazia per gli interventi minori che non hanno impatto su ambiente e territorio e a consentire un maggior coinvolgimento degli Enti locali nei procedimenti attuativi e autorizzativi previsti dalla norma".
Entrando nello specifico, Perugini spiega poi che il testo presentato dal Governo "non forniva sufficiente chiarezza sui piani e i programmi che dovrebbero essere soggetti a Valutazione ambientale strategica". Il rischio, spiega il Vicepresidente dell'ANCI, "era quello che i Comuni potessero ritrovarsi a dover compiere una serie interminabile di procedure anche per impiantare un nuovo semaforo o realizzare una rotatoria, il che appare oltretutto contraddittorio con le intenzioni del Governo di andare verso l'alleggerimento dei processi amministrativi".
Le proposte avanzate dall'ANCI e accolte dal Governo, invece, "consentiranno di snellire le procedure a vantaggio dell'efficacia amministrativa dei Comuni - spiega Perugini - senza peraltro violare le disposizioni europee su questo tema, alle quali l'ANCI si è attenuta nella formulazione degli emendamenti".
Perugini sottolinea infine che "ancora una volta l'ANCI ha dimostrato grande senso di responsabilità: abbiamo ricevuto lo schema del decreto solo il 26 maggio scorso, ed è per questo motivo che abbiamo voluto concentrarci, con le proposte emendative, solo su quello che a nostro parere è un aspetto fondamentale per rendere efficace il provvedimento".
Fonte: ANCI
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