Codice Appalti e Direttive europee: scaduti i termini per la presentazione degli emendamenti

06/08/2015

E' scaduto martedì il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge delega al recepimento delle direttive comunitarie 2014/23/CE, 2014/24/CE e 2014/25/CE. Sino a ieri sera non si hanno avuto notizie di eventuali emendamenti presentati dai componenti dell'VIII Commissione Ambiente della Camera mentre è certo che i relatori Raffaella Mariani e Angelo Cera hanno deciso, in questa fase, di non presentarne riservandosi di presentarne alcuni mirati tra i quali potrebbero esserci quelli relativi al general contractor, all'incentivo del 2% relativo alla progettazione interna, alla qualificazione di imprese e stazioni appaltanti, al project financing.

In pratica si ritornerà a parlare di disegno di legge delega a settembre, al ritorno delle vacanze, con le votazioni sugli emendamenti e con l'obiettivo di arrivare alle votazioni in Aula tra la fine di settembre ed i primi di ottobre, con la necessità che il nuovo testo sia inviato al Senato per una seconda lettura.
Non essendo pessimisti, il testo dovrebbe essere, quindi, definitivamente approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro la fine del mese di ottobre, ovvero a 4 mesi dalla scadenza per la definizione, approvazione e pubblicazione dei decreti delegati. Nel caso non si rispettassero i tempi (cosa molto probabile) l'Unione europea potrebbe intervenire aprendo una procedura di infrazione per il mancato rispetti dei tempi prefissati in due anni.

Nessuna proposta di modifica dai relatori. Raffaella Mariani (Pd), relatrice insieme ad Angelo Cera (Ap), ha deciso di restare ferma e studiare le ipotesi di cambiamento fatte dai vari gruppi e, in una seconda fase, individuerà un pacchetto di limature molto mirate da assestare al testo uscito da Palazzo Madama.
La relatrice Mariani ha recentemente dichiarato "In questi ultimi giorni abbiamo studiato le possibili modifiche sia tra noi relatori che con il Governo" aggiungendo che, anche se in commissione c'è stato poco dibattito con pochissime discussioni tra i gruppi, gli emendamenti saranno l'occasione per capire le posizioni delle diverse parti. Ha, anche, aggiunto "Ci porteremo il fascicolo degli emendamenti in ferie e studieremo le cose che sono state proposte. Alla ripresa la riforma avrà certamente la priorità in commissione Ambiente e probabilmente anche in Aula".

La relatrice Marini ha, dunque, fatto capire che dalla tipologia e dal numero di emendamenti si potrà capire quali saranno gli orientamenti ma se vi fossero nuove ed interessanti idee si potrebbe decidere di rinfoltire gli attuali punti fermi.

A cura di arch. Paolo Oreto -


© Riproduzione riservata