Codice dei contratti: Decreto "Sblocca Cantieri" fra luci e ombre
22/07/2019
Si è svolto il 17 luglio 2019 il seminario di approfondimento sul Decreto "Sblocca Cantieri". L'evento è stato promosso e realizzato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, da Itaca (Istituto per l'innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel corso dei lavori - coordinati da Loredana
Cappelloni (Direttore Generale per la regolazione e i
contratti pubblici del ministero delle Infrastrutture e
Trasporti) - è intervenuta Ivana
Malvaso, dirigente della Regione Toscana e Coordinatrice
del Gruppo di Lavoro Contratti pubblici di Itaca che ha illustrato
le novità della legge 55/19 di modifica al codice dei contratti
pubblici in materia di appalti sotto soglia. In particolare, sono
state affrontate le tematiche attinenti alle nuove modalità di
selezione degli operatori economici così come previsto dal nuovo
art 36 comma 2 del codice. Di particolare interesse è stata poi
l’illustrazione delle nuove modalità previste dallo “Sblocca
Cantieri” sull’inversione procedimentale di apertura delle offerte
economiche prima delle buste amministrative. Da ultimo Malvaso ha
illustrato le modifiche allo Sblocca Cantieri sui criteri di
selezione.
Il secondo intervento della mattinata è stato quello di
Pietro Ciaravola, Dirigente del MIT, il quale ha
trattato ed affrontato la tematica attale per le Stazioni
Appaltanti del calcolo dell’anomalia ai sensi dell’articolo 97
comma 2, come modificato dal legislatore. L’intervento del
Dirigente MIT, dal taglio tecnico e concreto, è stato utile a tutte
le Stazioni Appaltanti che hanno partecipato al semionario al fine
di poter applicare la nuova fattispecie normativa. Iolanda
De Luca, Dirigente MIT, ha illustrato le modifiche al
codice dei contratti pubblici in materia di DGUE (Documento di Gara
Unico Europeo) e subappalto. Di rilevante interesse, la tematica
delle modifiche normative al subappalto con particolare riferimento
all’eliminazione dell’individuazione della terna dei subappaltatori
ed il limite alla quota subappaltabile elevata al 40% dello Sblocca
Cantieri, rimessa alla discrezionalità delle stazioni appaltanti.
Patrizia Macaluso della Regione Umbria ha invece
illustrato le novità introdotte dello Sblocca Cantieri in tema di
progettazione e manutenzioni ordinarie e straordinarie,
soffermandosi sulla nuova possibilità data alle stazioni appaltanti
di utilizzo, fino al 31 dicembre 2020, dello strumento dell’appalto
integrato. Di particolare interesse gli approfondimenti sul Docfap
e sugli impatti dei nuovi criteri in materia di progettazione e la
programmazione delle Stazioni appaltanti. L’ultimo intervento della
mattinata è stato quello di Massimiliano
Brugnoletti, il quale ha affrontato le novità in materia
di rito appalti ai sensi dell’art. 120 c.p.a. e i nuovi rimedi
giurisdizionali previsti dal legislatore con le modifiche
normative.
Nel pomeriggio si è poi tenuta la Tavola rotonda «Il decreto
“Sblocca Cantieri”: il punto di vista degli operatori del settore »
che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle
organizzazioni sindacali e delle associazioni rappresentative del
mondo dell'impresa. Sono infatti intervenuti il Presidente
dell’ANCE, Gabriele Buia, il Presidente di
ASSISTAL, Angelo Carlini, il Presidente
Confcooperative Lavoro e Servizi, Massimo Stronati
e il Segretario Generale Fillea CGIL, Alessandro
Genovesi. E ancora: il Segretario Generale Feneal UIL,
Vito Panzarella, il Presidente ANAEPA
Confartigianato, Arnaldo Redaelli e il Presidente
OICE, Gabriele Scicolone, il Responsabile
Legislativo Legacoop Produzione e Servizi, Marco
Mingrone e il Vice Presidente di CNA Costruzioni,
Riccardo Roccati. Per la Rete delle Professioni
Tecniche è intervenuto il Coordinatore Armando
Zambrano. A coordinare i lavori, Fulvio
Bonavitacola (Coordinatore Commissione Infrastrutture
Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e
delle Province autonome e Vicepresidente della Regione Campania)
che a margine dell’incontro ha voluto sottolineare il ruolo
“promotrice” della Conferenza in vista del regolamento da emanare
entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge Sblocca
cantieri.
"La prima problematica sottolineata - afferma ai microfoni del
canale Youtube di Regioni.it - è "l'arco temporale troppo
ravvicinato tra una modifica e l’altra, in materia di codice degli
appalti. Si avvicendano correttivi, integrazioni, emendamenti, che
determinano un’incertezza applicativa e criticità da parte
soprattutto di coloro che devono adottare delle decisioni di
conformità al codice. Questo disagio, nel convegno è stato
registrato sia dal versante dell’amministrazione, sia dal versante
del mondo delle imprese". Anche per questo, speiga Bonavitacola,
"La Conferenza delle Regioni si è fatta promotrice di una
riflessione che vuole essere anche un modulo organizzativo in vista
del regolamento da emanare entro sei mesi dall’entrata in vigore
della legge Sblocca cantieri. La Conferenza farà da raccoglitore di
una serie di osservazioni, di critiche, di proposte, di
suggerimenti, in modo da poterle utilizzare in sede di attività
regolamentare: su questo chiederemo poi un confronto al governo per
arrivare ad un testo possibilmente condiviso e anche migliorativo
dell’attuale regime normativo".
In allegato:
- Intervento Dott.ssa Ivana Malvaso
- Intervento Ing. Pietro Ciaravola
- Intervento Dott.ssa Iolanda De Luca
- Intervento Ing. Patrizia Macaluso
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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