Codice dei contratti: Desaparecidos il disegno di legge delega sul rilancio del settore
28/03/2019
Mentre non è stato ancora reso noto il testo del decreto-legge #sbloccacantieri recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali”, approvato formalmente dal Consiglio dei Ministri n. 50 del 20 marzo 2019 abbiamo scoperto che il 22 marzo è stato presentato al Senato il disegno di legge delega S.1162 recante “Delega al Governo per la semplificazione, la razionalizzazione, il riordino, il coordinamento e l'integrazione della normativa in materia di contratti pubblici” approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta n. 48 del 28 febbraio 2019 unitamente ad altri 9 disegni di legge delaga di cui non si ha, a tutt’oggi, alcuna notizia.
Fin qui nulla di nuovo in quanto è prassi, ormai, consolidata che, in taluni casi, il Consiglio dei Ministri approvi i provvedimenti all’ordine del giorno “salvo intese” che, in pratica vuol dire che il governo si riserva di modificare il disegno di legge prima di sottoporlo al Parlamento (che poi naturalmente potrà a sua volta emendarlo): si tratta, in pratica di un’approvazione soltanto formale mentre nella sostanza il Governo non ha trovato, ancora, l’intesa su un testo definitivo.
Nel caso, quindi, del decreto-legge #sbloccacantieri è possibile ipotizzare che il Governo renderà noto il testo non appena saranno sciolti i nodi su alcune problematiche per le quali le due anime del Governo stesso non sono allineate (vedi divergenze sui commisari straordinari).
È, invece, veramente strano che il Governo abbia presentato al Senato il disegno di legge delega S.1162 recante “Delega al Governo per la semplificazione, la razionalizzazione, il riordino, il coordinamento e l'integrazione della normativa in materia di contratti pubblici”, ancora da assegnare senza che sia possibile prelevare il relativo testo in quanto alla pagina internet relativa agli Atto del Senato n. 1162 alla voce “Testi ed emendamenti” (provare per credere) non c’è nessun documento. Da tale pagina è possibile soltanto rilevare che il disegno di legge è di iniziativa governativa e che è stato presentato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal Ministro senza portafoglio per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, dal Ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli di concerto con il Ministro dell'economia e finanze Giovanni Tria. Ma si tratta di un provvedimento, in pratica, “desaparecidos”.
Speriamo che si tratti soltanto di un errore informatico e che sul provevdimento, invece, siano state trivate dal Governo le intese necessarie e speriamo, quindi, di riuscire in giornata a potere leggere un provvedimento di vitale importanza per la futura regolazione dei contratti pubblici.
Tornando al decreto-legge #sbloccacantieri sembra che lo stesso si stia per sbloccare (sembra un gioco di parole ma così è) perché il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al termine del vertice di ieri, dopo l’allarme lanciato da Confindustria relativamente con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, viceministri e sottosegretari ha dichiarato che “Abbiamo lavorato agli ultimi dettagli”, conferma il premier Giuseppe Conte, al termine del vertice a Palazzo Chigi con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, viceministri e sottosegretari. È il presidente del Consiglio, nel giorno dell’allarme lanciato da Confindustria sulla crescita zero per il 2019, a sottolineare di aver lavorato agli ultimi dettagli del decreto #sbloccacantieri e che "un corposo piano di riforme strutturali, tra cui il decreto sblocca cantieri e il decreto crescita e un piano di rilancio degli investimenti pubblici e privati” sono i vertici di un “triangolo virtuoso” con cui il Governo conta di “superare il rallentamento» economico legato alla guerra dei dazi, rilanciare crescita e occupazione e «promuovere un modello di sviluppo basato sull’equità e la sostenibilità”.
Domani, pubblicheremo un articolo di aggiornamento sul decreto-legge #sbloccacantieri.
A cura di arch. Paolo Oreto
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