Codice dei contratti e decreto semplificazioni: Abbassata la soglia per gli affidamenti diretti dei servizi di architettura e di ingegneria
di Redazione tecnica - 28/08/2020
Le Commissioni riunite Affari costituzionali (1a) e Lavori pubblici (8a) sono impegnate tutta la settimana con la discussione del ddl di conversione in legge del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. “decreto semplificazioni”) recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale avviata mercoledì 22 luglio.
Si tratta della discusione ed eventuale approvazione di migliaia di emendamenti presentati. Il provvedimento è atteso in Aula martedì 1 settembre, alle 16,30.
Approvati due emendamenti
Nella seduta di ieri 27 agosto sono stati approvati, in particolare due emendamenti relativi all’articolo 1 e nel dettaglio:
- l’emendamento 1.3 (testo 2) con cui viene precisato che “Le disposizioni di cui agli articoli 1, 2, 3, 5, 6 e 8 si applicano fino al 31 dicembre 2023”;
- l’emendamento 1.23 (testo 3) con cui è sostityita la lettera a) del comma 2 con la seguente “a) affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro e per servizi e forniture di importo inferiore a 75.000 euro”.
Modifiche al Codice dei contratti
In pratica, on i due sopra indicati emendamenti vengono approtate, rispettivamente le seguenti modifiche:
- con il primo emendamento (primo firmatario Augussori della Lega) viene traslato dal 31 luglio 2021 al 31 dicembre 2021 il periodo transitorio delle deroghe e semplificazioni previste in materia di contratti pubblici;
- con il secondo emendamento (primo firmatario Santillo del M5S) mentre resta inalterata la soglia per l’affidamento diretto dei lavori, è previsto un abbassamento a 75.000 euro della soglia per gli affidamenti diretti dei servizi e delle forniture e, quidi, anche dei servizi di ingegneria e architettura.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
© Riproduzione riservata
- Tag: