Collusione e Appalti pubblici: i nuovi strumenti dalla Commissione Europea
di Redazione tecnica - 24/03/2021
"Garantire che il personale disponga di strumenti, formazione e sostegno adeguati per contrastare efficacemente la collusione nelle procedure di aggiudicazione".
Collusione negli Appalti pubblici: gli strumenti a disposizione degli Stati Europei
È solo uno dei principi guida contenuto nella comunicazione sugli strumenti per combattere la collusione negli appalti pubblici e sugli orientamenti riguardanti le modalità di applicazione del relativo motivo di esclusione (2021/C 91/01) pubblicata dalla Commissione Europea.
Una comunicazione che parte dalla consapevolezza dell'importanza degli appalti pubblici che "rappresentano una quota sostanziale del PIL degli Stati membri dell’UE e svolgono un ruolo fondamentale nella crescita economica, nel progresso sociale e nel conseguimento di un obiettivo fondamentale di ogni Stato, ossia fornire servizi di qualità ai propri cittadini". Ed è proprio da questo presupposto che tutti i cittadini hanno il diritto di vedere che il denaro pubblico sia speso in modo efficiente, trasparente, responsabile ed equo, in modo da poter utilizzare servizi pubblici di qualità e continuare a riporre la loro fiducia nelle istituzioni pubbliche.
Gli strumenti per la lotta contro la collusione
La collusione e gli strumenti per combatterla sono al centro della Comunicazione della Commissione Europea. Una comunicazione che illustra proprio gli strumenti che la Commissione intende mobilitare per aiutare efficacemente gli Stati membri e le loro amministrazioni aggiudicatrici a contrastare il problema della collusione negli appalti pubblici.
Strumenti che mirano a:
- aiutare gli Stati membri e le amministrazioni aggiudicatrici a sviluppare le capacità per affrontare il problema, in particolare mediante l’integrazione di metodi per scoraggiare, rilevare e affrontare la collusione nelle iniziative di professionalizzazione che la Commissione sta realizzando nel settore degli appalti pubblici. Tali metodi comprendono il miglioramento della conoscenza del mercato, l’adeguamento delle procedure per incoraggiare la massima partecipazione degli operatori economici e limitare il rischio di collusione, e la sensibilizzazione;
- promuovere la cooperazione tra le autorità centrali nazionali responsabili degli appalti pubblici e quelle garanti della concorrenza al fine di assicurare un sostegno efficace e continuo alle amministrazioni aggiudicatrici.
Le misure a disposizione
Per garantire il corretto svolgimento delle procedura di aggiudicazione gli Stati membri e le amministrazioni aggiudicatrici possono prendere in considerazione alcune misure, tra le quali:
- rendere disponibili risorse (in particolare risorse umane) con la capacità di garantire lo svolgimento delle procedure di aggiudicazione, inclusa la capacità di affrontare in modo appropriato e tempestivo i casi di sospetta collusione;
- sfruttare gli incentivi amministrativi disponibili per premiare il personale che si occupa dello svolgimento delle procedure di aggiudicazione e che rileva, affronta e denuncia attivamente i possibili casi di collusione;
- organizzare eventi di formazione e sensibilizzazione per il personale addetto agli appalti per richiamare l’attenzione sugli effetti negativi della collusione sulle procedure di aggiudicazione, promuovere in tutta l’amministrazione una cultura del servizio che sottolinei la necessità di affrontare attivamente la corruzione, nonché a dotare il personale addetto agli appalti di competenze pratiche che consentano di affrontare il problema nella pratica.
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