Compensazione cartelle esattoriali con crediti verso la P.A.: liberi professionisti esclusi?

13/10/2014

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 10 ottobre 2014 è stato pubblicato il Decreto Ministero dell'Economia e delle Finanze 24 settembre 2014 recante "Compensazione, nell'anno 2014, delle cartelle esattoriali in favore di imprese e professionisti titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, nei confronti della pubblica amministrazione".

Il decreto entra in vigore il 10 ottobre stesso e da attuazione all'art. 12, comma 7-bis del decreto-legge 23 dicembre 2013, n.145 (Destinazione Italia), convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, il quale dispone che "Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabilite nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, le modalità per la compensazione, nell'anno 2014, delle cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati secondo le modalità previste dai decreti del Ministro dell'economia e delle finanze 22 maggio 2012 e 25 giugno 2012, pubblicati, rispettivamente, nella Gazzetta Ufficiale n.143 del 21 giugno 2012 e nella Gazzetta Ufficiale n.152 del 2 luglio 2012, qualora la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato. Con il decreto di cui al primo periodo sono individuati gli aventi diritto, nonché le modalità di trasmissione dei relativi elenchi all'agente della riscossione".

Il decreto (art. 1) prevede la compensazione, nell'anno 2014, delle cartelle esattoriali notificate entro il 31 marzo 2014, in favore delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, maturati nei confronti delle amministrazioni pubbliche.

Le modalità per la compensazione sono quelle previste dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 25 giugno 2012 (clicca qui). Per le somme iscritte a ruolo che non rientrano nell'ambito di applicazione del decreto, restano ferme le modalità previste dai decreti di cui al comma 2, come modificate dall'articolo 9, comma 02, del decreto legge n. 35 del 2013 (clicca qui), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 64 del 6 giugno 2013 e successive modificazioni.

L'art. 2 del decreto prevede, infine, l'entrata in vigore del decreto lo stesso giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (10/10/2014).

Leggendo il titolo del decreto e l'art. 1, non mi è però chiaro un aspetto fondamentale di questo provvedimento: il titolo prevede la compensazione delle cartelle esattoriali sia per le imprese che per i professionisti; l'art. 1, invece, parla di "imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali".
Cosa vuol dire questo?che alla compensazione potranno accedere solo i professionisti in forma societaria con l'esclusione dei liberi professionisti singoli?oppure che, sposando una delle recenti tesi dell'Antitrust, anche i liberi professionisti possono essere considerati alla stregua di un'impresa?Si tratta di un semplice refuso, una dimenticanza, oppure anche questo decreto fa parte del progetto ormai consolidato di distruzione della libera professione?Urge chiarimento da parte del Ministero competente. A pensar male si fa peccato...Voi cosa ne pensate?

A cura di Gianluca Oreto - @lucaoreto


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