Compensazione debiti con fisco con i crediti certificati verso le P.A: on line il modello "F24 Crediti PP.AA."
04/02/2014
Con la pubblicazione del Decreto del Ministero dell'Economia e
delle Finanze 14 gennaio 2014 recante "Compensazione di
crediti con somme dovute in base agli istituti definitori della
pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario"
(Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2014) è entrata
ufficialmente in vigore la possibilità di saldare i debiti con il
Fisco utilizzando i crediti commerciali vantati dalle imprese nei
confronti della pubblica amministrazione.
Ricordiamo, infatti, che l'art. 28-quinquies, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 (come modificato dall'art. 9, comma 1 del D.L. n. 35/2013) ha previsto la possibilità di utilizzare i crediti certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31 dicembre 2012 nei confronti dello Stato, degli enti pubblici nazionali, delle regioni, degli enti locali e degli enti del Servizio sanitario nazionale, per somministrazioni, forniture e appalti, per il pagamento delle somme dovute a seguito di accertamento, di definizione agevolata delle sanzioni, di conciliazione giudiziale, di mediazione. A tal fine i crediti devono essere certificati. Il decreto del Ministro dell'Economia delle Finanze del 14 gennaio 2014 ha definito le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al citato articolo 28-quinquies.
Come stabilito dall'art. 2, comma 3 del DM 14/01/2014, i crediti certificati utilizzati in compensazione sono individuati dai codici istituiti con risoluzione dell'Agenzia delle entrate. Tali codici devono essere indicati nel modello F24 telematico, in corrispondenza dell'importo dei predetti crediti, esposti nella colonna "importi a credito compensati" del modello stesso. In apposito campo del modello F24 telematico, sono altresì riportati gli estremi identificativi della certificazione, attribuiti dalla piattaforma elettronica di certificazione.
Con provvedimento n. 13917 del 31 gennaio 2014, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato l'apposito modello di versamento F24 Crediti PP.AA. e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei Modelli F24 da parte degli intermediari. Allegato alla presente il provvedimento dell'Agenzia.
© Riproduzione riservata
Ricordiamo, infatti, che l'art. 28-quinquies, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 (come modificato dall'art. 9, comma 1 del D.L. n. 35/2013) ha previsto la possibilità di utilizzare i crediti certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31 dicembre 2012 nei confronti dello Stato, degli enti pubblici nazionali, delle regioni, degli enti locali e degli enti del Servizio sanitario nazionale, per somministrazioni, forniture e appalti, per il pagamento delle somme dovute a seguito di accertamento, di definizione agevolata delle sanzioni, di conciliazione giudiziale, di mediazione. A tal fine i crediti devono essere certificati. Il decreto del Ministro dell'Economia delle Finanze del 14 gennaio 2014 ha definito le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al citato articolo 28-quinquies.
Come stabilito dall'art. 2, comma 3 del DM 14/01/2014, i crediti certificati utilizzati in compensazione sono individuati dai codici istituiti con risoluzione dell'Agenzia delle entrate. Tali codici devono essere indicati nel modello F24 telematico, in corrispondenza dell'importo dei predetti crediti, esposti nella colonna "importi a credito compensati" del modello stesso. In apposito campo del modello F24 telematico, sono altresì riportati gli estremi identificativi della certificazione, attribuiti dalla piattaforma elettronica di certificazione.
Con provvedimento n. 13917 del 31 gennaio 2014, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato l'apposito modello di versamento F24 Crediti PP.AA. e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei Modelli F24 da parte degli intermediari. Allegato alla presente il provvedimento dell'Agenzia.
A cura di Ilenia
Cicirello
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