Competenze professionali Geometri e accesso all'Albo: Geomobilitati Vs Consiglio Nazionale Geometri
25/09/2015
Non piace a tutti i Geometri il progetto del Consiglio
Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati in discussione
presso gli Uffici del Ministero dell'Istruzione, che prevedrebbe la
nascita di un percorso di laurea triennale riservato esclusivamente
agli studenti dell'Istituto Tecnologico CAT (indirizzo Costruzioni,
Ambiente e Territorio) che consentirebbe ai futuri geometri
laureati l'iscrizione all'albo professionale senza dover sostenere
l'esame di stato.
Questo è quello che si percepisce nella lettera inviata dalla
Federazione Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati Mobilitati
(Geomobilitati) al MIUR ad oggetto "Competenze
professionali dei Geometri e percorso di accesso all'Albo".
Come subito specificato, la lettera contesta nel merito il progetto
di riforma del CNGeGL per l'istituzione di un corso di laurea di 3
anni accessibile solamente ai giovani provenienti dall'Istituto
Tecnologico CAT, da svolgersi all'interno degli stessi Istituti
Tecnici con indirizzo CAT.
I principali motivi di dissenso dei Geomobilitati
riguardano:
- la ripercussione economica previdenziale sull'intera attuale categoria, soprattutto in prospettiva del calo inevitabile di nuove iscrizioni all'Albo dei Geometri;
- il problema delle competenze professionali esclusive della nuova figura che andrebbero ad aggiungersi a quella vecchia e anche a quelle dei laureati Sez. A e B.
Geomobilitati, inoltre, chiede quale sarà il futuro dei geometri
già iscritti all'albo da tanti anni che da una parte non potranno
accedere al nuovo percorso di laurea e dall'altra si scontrerebbero
con una nuova figura simile alla loro.
Ciò premesso, la Federazione dei Geometri Mobilitati ha fatto
presente che esiste già un corso di laurea che darebbe già accesso
al solo Albo dei Geometri (da qui anche la modifica del nome del
Consiglio Nazionale che ha incluso anche i Geometri laureati).
"L'ipotesi di effettuare corsi accademici presso gli Istituti
Tecnologici creerebbe una strana ed inusitata commistione tra
formazione universitaria e formazione tecnica di secondo livello.
Si stenta a credere che le Università possano gradire tale
commistione, che solo le Università telematiche avrebbero interesse
a sottoscrivere". Oltre a questo, si è fatto presente che
l'abilitazione professionale conseguita con specifico esame di
Stato non può essere sostituita dalla frequenza ad un corso
universitario o dalla discussione di una tesi di laurea.
"L'esame di Stato, svolto con due prove scritte e da una orale,
si riferisce ad attività operative di lavoro e non al trattamento
di un singolo tema come per la tesi di laurea. L'esame di Stato é
previsto da una norma costituzionale che ne sancisce la necessità
per l'accesso ad una professione ordinistica tutelata. Sarebbe un
grave errore rinunciarvi!".
Di fondamentale importanza per Geomobilitati è il problema
delle competenza professionali che sin'ora non è stato affrontato
correttamente da nessuno, come dimostrato dal fiume di
giurisprudenza che negli anni non si è arrestato. Proprio per
questo il Consiglio Nazionale, in passato, aveva già individuato la
nuova missione della Categoria, ovvero far nascere i nuovi
geometri: tecnici dell'ambiente, della sicurezza e della salute dei
cittadini nella struttura edilizia in cui abitano e nel territorio
in cui vivono. Per farlo sarebbe stato indispensabile mettere
mano al Regolamento professionale sostituendo quello precedente del
1929.
La Replica del Presidente del CNGeGL Maurizio Savoncelli
Attraverso una nota inviata a me personalmente, il
Presidente del Geometri Maurizio Savoncelli ha dichiarato:
"La proposta in oggetto è già stata ampiamente discussa
all'interno della categoria e opportunamente diffusa facendo parte
del programma elettorale della compagine che oggi guida il
Consiglio Nazionale. Oggi è divenuta, grazie all'approvazione
ricevuta in Consiglio Nazionale e alla condivisione svolta con
l'Assemblea dei Presidenti, un progetto all'attenzione del MIUR. Il
dialogo con i referenti istituzionali è avviato e aperto, con loro
ci stiamo confrontando anche su alcuni aspetti che lo stesso MIUR
potrà meglio esplicitare nelle prossime settimane".
Savoncelli è, poi, entrato a gamba tesa su la Federazione dei
Geometri Mobilitati, ricordando che ciascun iscritto ha la
possibilità di esprimere la propria opinione direttamente al
Presidente del Collegio Provinciale a cui appartiene per competenza
territoriale e che la volontà espressa dalla stragrande maggioranza
deve essere poi rispettata da tutte le componenti. E proprio per
questo "In ultimo, desidero ricordare e sottolineare che il
Consiglio Nazionale è l'organo ufficiale di rappresentanza della
categoria. Ogni parere espresso a titolo personale e a nome di
realtà non istituzionalmente riconosciute non può avere valore
vincolante per gli Organi decisionali".
Ringrazio Geomobilitati, il Presidente Maurizio
Savoncelli e lascio come sempre a voi ogni commento.
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