Compravendite immobiliari e mutui di fonte notarile: crescono del 2,1% nel IV trimestre 2017
08/06/2018
Il mercato immobiliare italiano chiude il 2017 con segnali di ripresa sia su base congiunturale che tendenziale, dopo la sostanziale stabilità registrata il trimestre precedente. Un lieve incremento congiunturale si rileva anche per i mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, che risultano ancora in flessione su base annua. Il 2017 registra complessivamente un aumento, rispetto al 2016, sia per le compravendite sia per i mutui.
Nel quarto trimestre 2017 le convenzioni notarili di compravendite o relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (pari a 214.044) crescono del 2,1% rispetto al trimestre precedente (+2,5% il settore dell’abitativo e -3,1% il comparto economico).
Per il complesso delle transazioni immobiliari, l’incremento congiunturale interessa il Nord-est (+4,7%), il Sud (+2,2%), il Nord-ovest (+2,1%) e il Centro (+1,5%); in flessione le Isole (-3,4%). Il settore dell’abitativo segue sostanzialmente lo stesso andamento di quello generale, mentre il comparto economico segna valori negativi nel Nord-ovest (-9,6%), nel Sud (-7,3%) e nelle Isole (-5,2%).
In termini tendenziali le transazioni immobiliari aumentano complessivamente del 5,6% (il settore dell’abitativo +5,6% ed il comparto economico +6,5%).
Per il complesso delle convenzioni notarili, l’aumento tendenziale interessa il Sud (+7,8%), il Nord-est (+6,3%), il Nord-ovest (+6,2%) e il Centro (+4,5%). Si riscontra sia nelle città metropolitane sia nei piccoli centri: per l’abitativo rispettivamente +4,3% e +6,7%, per l’economico +4,7% e +7,8%.
Il 93,7% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori (200.499), il 5,8% quelli ad uso economico (12.362) e lo 0,6% quelli ad uso speciale e multiproprietà (1.183).
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (106.500) crescono dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e diminuiscono dell’1,9% su base annua.
A livello territoriale, sono di segno positivo le variazioni congiunturali registrate nel Sud (+3,8%), nel Nord-est (+2,3%) e nel Nord-ovest (+1,4%); di segno negativo nelle Isole (-5,2%) e nel Centro (-1,6%). Su base annua si ha una flessione in tutte le ripartizioni geografiche: Centro (-5,8%), Isole (-1,9%), Nord-ovest (-1,8%), Nord-est (-0,9%), fatta eccezione per il Sud (+2,0%). Il decremento tendenziale interessa sia le città metropolitane (-2,2%) che i piccoli centri (-1,7%).
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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