Consiglio dei Ministri: Decreto sviluppo-infrastrutture con misure urgenti infrastrutture, edilizia e trasporti
15/06/2012
Approda stamattina sul tavolo del Consiglio dei Ministri un
nuovo decreto-legge che accorpa i due schemi circolati nei
giorni scorsi relativi alle infrastrutture ed allo
sviluppo e che contiene, quindi, le misure per favorire la
crescita e per il rilancio delle infrastrutture.
Il provvedimento dovrebbe contenere oltre 55 articoli suddivisi in due titoli contenenti norme dedicate alle infrastrutture e alle imprese.
Il primo titolo, suddiviso in 5 Capi contiene le misure urgenti in materia di infrastrutture, edilizia e trasporti unitamente a norme per l'attrazione di capitali privati con modifiche ai project bond.
Nel dettaglio per quanto concerne le infrastrutture nei primi 5 articoli del provvedimento sono previsti:
Per quanto concerne il fisco e l'edilizia segnaliamo:
Il provvedimento contiene, anche, norme relative al riordino degli incentivi alle imprese ed al credito di imposta riconosciuto nella misura del 35%, con un limite pari a 200mila euro ad impresa per le assunzioni di personale qualificato.
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Il provvedimento dovrebbe contenere oltre 55 articoli suddivisi in due titoli contenenti norme dedicate alle infrastrutture e alle imprese.
Il primo titolo, suddiviso in 5 Capi contiene le misure urgenti in materia di infrastrutture, edilizia e trasporti unitamente a norme per l'attrazione di capitali privati con modifiche ai project bond.
Nel dettaglio per quanto concerne le infrastrutture nei primi 5 articoli del provvedimento sono previsti:
- l'integrazione della disciplina dei project bond al fine di incentivarne la sottoscrizione con il riconoscimento alle obbligazioni di progetto dello stesso trattamento fiscale agevolato (ritenuta al 12,5 per cento) riconosciuto ai titoli di Stato;
- la modifica della legge di stabilità del 2012 in particolare sulla defiscalizzazione nel finanziamento delle infrastrutture;
- un intervento sulle tariffe professionali per risolvere il problema creato alle stazioni appaltanti dal decreto-legge sulle liberalizzazioni per gli affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria che in atto non hanno riferimenti per la determinazione degli importi da porre a base delle gare;
- la possibilità per i Comuni di utilizzare i crediti di imposta sui dividendi delle società che gestiscono servizi pubblici locali per la realizzazione di opere infrastrutturali.
Per quanto concerne il fisco e l'edilizia segnaliamo:
- il ritorno dell'Iva sulle cessioni e le locazioni di nuovi immobili rimasti invenduti;
- l'incremento sino al 30 giugno 2013 del bonus Irpef per le ristrutturazioni edilizie dal 36 al 50% con tetto di 96mila euro;
- la proroga di sei mesi, ma con penalizzazione, per l'efficienza energetica con il bonus che passa dal 55% al 50% per le spese sostenute dall'1 gennaio al 30 giugno 2013. l'esenzione Imu triennale sugli immobili invenduti;
- il piano nazionale per le città con cui realizzare interventi mirati nelle aree urbane particolarmente degradate a partire dalla riqualificazione urbana, costruzione di parcheggi, alloggi e scuole.
Il provvedimento contiene, anche, norme relative al riordino degli incentivi alle imprese ed al credito di imposta riconosciuto nella misura del 35%, con un limite pari a 200mila euro ad impresa per le assunzioni di personale qualificato.
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A cura di Gabriele
Bivona
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