Consiglio nazionale degli Ingegneri: Presentazione "Agenda" per il Paese alla futura classe politica
23/01/2013
Oggi a Roma il Consiglio Nazionale degli Ingegneri promuove un talk
evento dove presenterà la sua "Agenda" per il Paese alla futura
classe politica.
Sicurezza, ambiente, open data sono i temi che faranno da filo conduttore per aprire un confronto con i candidati Premier e i rappresentanti delle principali categorie economiche e sociali del Paese.
Si avvicinano le elezioni politiche, quanto mai attese. E il Consiglio Nazionale Ingegneri vuole proporre la propria "Agenda" confrontandosi con coloro che siederanno nel futuro Parlamento e soprattutto con chi formerà il prossimo esecutivo. "Al Governo che verrà. Sicurezza, ambiente, open data: gli ingegneri per il futuro dell’Italia", questo il titolo dell'assise promossa dal CNI, in programma a Roma presso il Tempio di Adriano oggi, a partire dalle ore 9.30.
Un "talk evento" durante il quale gli ingegneri italiani sottoporranno le loro idee per il rilancio dell'economia e dello sviluppo del Paese. Le tre tematiche affrontate sono sinonimi di altrettanti "programmi generali" che possono risollevare l'Italia dalle secche della recessione ed essere quel volano utile per far ripartire la crescita economica. Sicurezza intesa come riassetto del territorio flagellato dal dissesto idrogeologico, sicurezza per la non più rinviabile ristrutturazione antisismica del nostro patrimonio abitativo, privato e pubblico. Una politica ambientale con al centro l'efficienza energetica, individuando nell'economie rinnovabili la risorsa di qualità per la modernizzazione del Paese. Così come è necessaria una politica dei rifiuti virtuosa incentrata su scelte moderne e all’avanguardia, anche come strumento fondamentale per sottrarre, soprattutto al Sud, ma non solo, il business alle mafie. Senza tralasciare la questione degli open data, che permetterebbe l'apertura della pubblica amministrazione ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di partecipazione diretta al processo decisionale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. La tecnologia, dunque, è la vera chance per rinnovare l'Italia in tutti i suoi ambiti: dall'industria ai servizi, dal commercio alla PA. Questa è la grande sfida che il Consiglio Nazionale Ingegneri vuole lanciare alla classe politica che verrà. Ai candidati Premier, ai futuri deputati e senatori, ai rappresentanti delle principali categorie economiche e sociali, gli ingegneri presentano tre proposte concrete di sviluppo.
Fonte: Consiglio nazionale degli Ingegneri
© Riproduzione riservata
Sicurezza, ambiente, open data sono i temi che faranno da filo conduttore per aprire un confronto con i candidati Premier e i rappresentanti delle principali categorie economiche e sociali del Paese.
Si avvicinano le elezioni politiche, quanto mai attese. E il Consiglio Nazionale Ingegneri vuole proporre la propria "Agenda" confrontandosi con coloro che siederanno nel futuro Parlamento e soprattutto con chi formerà il prossimo esecutivo. "Al Governo che verrà. Sicurezza, ambiente, open data: gli ingegneri per il futuro dell’Italia", questo il titolo dell'assise promossa dal CNI, in programma a Roma presso il Tempio di Adriano oggi, a partire dalle ore 9.30.
Un "talk evento" durante il quale gli ingegneri italiani sottoporranno le loro idee per il rilancio dell'economia e dello sviluppo del Paese. Le tre tematiche affrontate sono sinonimi di altrettanti "programmi generali" che possono risollevare l'Italia dalle secche della recessione ed essere quel volano utile per far ripartire la crescita economica. Sicurezza intesa come riassetto del territorio flagellato dal dissesto idrogeologico, sicurezza per la non più rinviabile ristrutturazione antisismica del nostro patrimonio abitativo, privato e pubblico. Una politica ambientale con al centro l'efficienza energetica, individuando nell'economie rinnovabili la risorsa di qualità per la modernizzazione del Paese. Così come è necessaria una politica dei rifiuti virtuosa incentrata su scelte moderne e all’avanguardia, anche come strumento fondamentale per sottrarre, soprattutto al Sud, ma non solo, il business alle mafie. Senza tralasciare la questione degli open data, che permetterebbe l'apertura della pubblica amministrazione ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di partecipazione diretta al processo decisionale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. La tecnologia, dunque, è la vera chance per rinnovare l'Italia in tutti i suoi ambiti: dall'industria ai servizi, dal commercio alla PA. Questa è la grande sfida che il Consiglio Nazionale Ingegneri vuole lanciare alla classe politica che verrà. Ai candidati Premier, ai futuri deputati e senatori, ai rappresentanti delle principali categorie economiche e sociali, gli ingegneri presentano tre proposte concrete di sviluppo.
Fonte: Consiglio nazionale degli Ingegneri
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