Continua al Senato l’indagine conoscitiva sul’applicazione del Codice dei contratti
03/12/2018
Continua domani e dopodomani (martedì e mercoledì) all’8a Commissione del Senato l’indagine conoscitiva sull’applicazione del Codice dei contratti con le audizioni di Confartigianato, Accredia (Ente italiano di accreditamento), ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), CNA (Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa) mentre nelle settimane passate si sono svolte quelle:
- dell'OICE - Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica (leggi resoconto);
- di FINCO - Federazione industrie, prodotti, impianti, servizi ed opere specialistiche per le costruzioni (leggi resoconto);
- della Rete delle Professioni tecniche (RPT) (leggi resoconto);
- di Unionsoa (leggi resoconto);
- della General SOA (leggi resoconto).
Dopo quelle della settimana in corso saranno stati auditi 10 soggetti mentre restaranno, ancora, da audire:
- ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione;
- ANAS;
- ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani;
- Assalbergatori;
- Avvocati esperti in materia di appalti;
- CONFAPI;
- Confedilizia;
- Confindustria;
- CONORD, Confederazione delle province e dei comuni del Nord;
- Consiglio nazionale dei geologi;
- Consiglio nazionale del Notariato;
- Confederazione italiana archeologi;
- Corte dei Conti;
- Federalberghi.
- Federconsumatori, Federazione nazionale di consumatori e utenti
- INARSIND, Sindacato Ingegneri e Architetti liberi professionisti italiani;
- Legacoop;
- Ordini professionali: Ingegneri, Architetti, Geometri, Avvocati, Commercialisti ed esperti contabili;
- Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture.
- Prefetture (Ministero dell'Interno);
- Provveditorati alle Opere Pubbliche (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti);
- Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.;
- Sindacati;
- Unione nazionale segretari comunali e provinciali;
- UNISOA, Organismo di attestazione;
- UNITEL, Associazione tecnici comunali;
- UPI, Unione delle Province Italiane;
Restano, ancora, quindi, 27 soggetti da audire e, quindi, con l’attuale media di circa 3 audizioni la settimana ci vorranno ancora da 8 a 9 settimane a cui dovrà essere aggiunto i tempo tecnico per la redazione di una relazione conclusiva e crediamo, dunque, che con questo ritmo l’indagine conoscitiva, presumibilmente, potrà essere completata soltanto nei primi mesi del 2019.
I tempi, quindi, per la revisione del Codice dei contratti si allungano ed, in queste condizioni, è ipotizzabile che dovremo attendere, ancora, parecchi mesi per capire quale strada il Governo vorrà prendere.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
© Riproduzione riservata
- Tag: