Conto Termico: pubblicata la graduatoria degli interventi iscritti ai Registri
30/09/2013
Il Gestore dei Servizi Energetici pubblica le graduatorie dei
Registri di cui al D.M. 28 dicembre 2012 (c.d. Conto Termico),
formate sulla base delle dichiarazioni rese dai Soggetti
Responsabili ai sensi del DPR 445/00, relative agli interventi di
cui all'art. 4, comma 2 lettere a) e b), di potenza termica
nominale complessiva, con riferimento al singolo edificio, unità
immobiliare, fabbricato rurale o serra, maggiore di 500 kW e
inferiore o uguale a 1000 kW, realizzati dalle Pubbliche
Amministrazioni e dai Soggetti Privati (Tabella A).
E' pubblicato altresì l'elenco degli interventi esclusi, i cui titolari riceveranno una specifica comunicazione recante i motivi di esclusione (Tabella B).
La spesa annua relativa agli interventi ammessi in graduatoria è pari a 85.408,57 euro per gli interventi realizzati dalle Pubbliche Amministrazioni e a 194.247,00 euro per quelli realizzati da Soggetti Privati. Gli importi indicati nella Tabella A sono i valori massimi degli incentivi associati agli interventi iscritti a Registro.
Si rammenta che è facoltà del GSE effettuare verifiche dalle quali potrebbe derivare la decadenza dall'iscrizione al Registro nel caso in cui dovesse emergere la mancanza, all'atto dell'iscrizione, o il venir meno, in un momento successivo, dei requisiti necessari.
Si precisa, dunque, che l'ammissione in graduatoria non garantisce l'accesso agli incentivi che rimane subordinato alla verifica del rispetto di tutti i requisiti previsti dal quadro normativo e regolamentare di riferimento, inclusi quelli relativi ai criteri di priorità previsti dal Decreto, nonché alla verifica dell'assenza delle condizioni ostative di cui all'art. 23 del D.lgs. 28/2011.
Anche in considerazione del carattere concorsuale della procedura, si precisa che le caratteristiche generali dell'intervento, dichiarate nell'ambito della richiesta di iscrizione al Registro, devono essere rispettate in fase di realizzazione, pena la decadenza dall'iscrizione al Registro e/o la mancata ammissione agli incentivi.
Si rammenta che le richieste di incentivazione devono essere inviate esclusivamente servendosi del Portaltermico tramite le funzionalità dedicate agli interventi iscritti al Registro che il GSE renderà a breve disponibili, comunicandolo con apposita news sul proprio sito internet.
Si precisa inoltre che il Soggetto Responsabile deve presentare la richiesta di accesso agli incentivi entro 60 giorni dalla conclusione dell'intervento o, per gli interventi già conclusi, entro 60 giorni dalla data in cui il GSE renderà disponibili le funzionalità del Portaltermico dedicate alla presentazione delle richieste di incentivazione per gli interventi iscritti al registro, pena la non ammissibilità agli incentivi.
Il termine di dodici mesi entro il quale gli interventi devono essere realizzati, decorre dalla data odierna, data di pubblicazione della graduatoria. Al riguardo, si rammenta che il mancato rispetto di tale termine comporta l'applicazione di una decurtazione del coefficiente di valorizzazione di riferimento, previsto all'Allegato II del Decreto, del 5% per ogni mese di ritardo rispetto al predetto termine, nel limite massimo di 6 mesi di ritardo.
I termini sono da considerarsi al netto dei ritardi imputabili a eventi calamitosi che risultino attestati dall'Autorità competente. Decorso il termine massimo degli ulteriori 6 mesi di ritardo, il Soggetto Responsabile decade dal diritto all'accesso agli incentivi e il GSE provvede ad escludere l'intervento dalla relativa graduatoria.
Fonte: GSE
© Riproduzione riservata
Registro | Ammessi | Esclusi |
Amministrazioni Pubbliche (CTPA 1-2013) | Tabella A | Tabella B |
Soggetti privati (CTPR 1-2013) | Tabella A | Tabella B |
E' pubblicato altresì l'elenco degli interventi esclusi, i cui titolari riceveranno una specifica comunicazione recante i motivi di esclusione (Tabella B).
La spesa annua relativa agli interventi ammessi in graduatoria è pari a 85.408,57 euro per gli interventi realizzati dalle Pubbliche Amministrazioni e a 194.247,00 euro per quelli realizzati da Soggetti Privati. Gli importi indicati nella Tabella A sono i valori massimi degli incentivi associati agli interventi iscritti a Registro.
Si rammenta che è facoltà del GSE effettuare verifiche dalle quali potrebbe derivare la decadenza dall'iscrizione al Registro nel caso in cui dovesse emergere la mancanza, all'atto dell'iscrizione, o il venir meno, in un momento successivo, dei requisiti necessari.
Si precisa, dunque, che l'ammissione in graduatoria non garantisce l'accesso agli incentivi che rimane subordinato alla verifica del rispetto di tutti i requisiti previsti dal quadro normativo e regolamentare di riferimento, inclusi quelli relativi ai criteri di priorità previsti dal Decreto, nonché alla verifica dell'assenza delle condizioni ostative di cui all'art. 23 del D.lgs. 28/2011.
Anche in considerazione del carattere concorsuale della procedura, si precisa che le caratteristiche generali dell'intervento, dichiarate nell'ambito della richiesta di iscrizione al Registro, devono essere rispettate in fase di realizzazione, pena la decadenza dall'iscrizione al Registro e/o la mancata ammissione agli incentivi.
Si rammenta che le richieste di incentivazione devono essere inviate esclusivamente servendosi del Portaltermico tramite le funzionalità dedicate agli interventi iscritti al Registro che il GSE renderà a breve disponibili, comunicandolo con apposita news sul proprio sito internet.
Si precisa inoltre che il Soggetto Responsabile deve presentare la richiesta di accesso agli incentivi entro 60 giorni dalla conclusione dell'intervento o, per gli interventi già conclusi, entro 60 giorni dalla data in cui il GSE renderà disponibili le funzionalità del Portaltermico dedicate alla presentazione delle richieste di incentivazione per gli interventi iscritti al registro, pena la non ammissibilità agli incentivi.
Il termine di dodici mesi entro il quale gli interventi devono essere realizzati, decorre dalla data odierna, data di pubblicazione della graduatoria. Al riguardo, si rammenta che il mancato rispetto di tale termine comporta l'applicazione di una decurtazione del coefficiente di valorizzazione di riferimento, previsto all'Allegato II del Decreto, del 5% per ogni mese di ritardo rispetto al predetto termine, nel limite massimo di 6 mesi di ritardo.
I termini sono da considerarsi al netto dei ritardi imputabili a eventi calamitosi che risultino attestati dall'Autorità competente. Decorso il termine massimo degli ulteriori 6 mesi di ritardo, il Soggetto Responsabile decade dal diritto all'accesso agli incentivi e il GSE provvede ad escludere l'intervento dalla relativa graduatoria.
Fonte: GSE
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