Contributi ai comuni per l'efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale sostenibile: in Gazzetta il decreto con le modalità di attuazione
29/07/2019
Come previsto dal'art. 30 del Decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (cosiddetto “Decreto Crescita”), convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58 (S.O. n. 26/L alla Gazzetta ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019), è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 25 luglio 2019 il Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 10 luglio 2019 recante "Modalità di attuazione dell'intervento a sostegno delle opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile realizzate dai comuni".
Il decreto consta di 9 articoli e 2 allegati:
- Art. 1 - Definizioni
- Art. 2 - Finalità e risorse
- Art. 3 - Interventi ammissibili
- Art. 4 - Contributo erogabile
- Art. 5 - Erogazione della prima quota di contributo
- Art. 6 - Erogazione del saldo
- Art. 7 - Monitoraggio
- Art. 8 - Informazione e pubblicità
- Art. 9 - Rinvio
- Allegato 1 - Interventi ammissibili
- Allegato 2 - Schema di attestazione per l'erogazione della prima quota di contributo
Il nuovo decreto è stato pubblicato ai sensi dell'art. 30 del Decreto Crescita che ha previsto l’assegnazione di contributi in favore dei comuni, per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile, nel limite massimo di 500 milioni di euro per l’anno 2019 comunque commisurati alla popolazione dei comuni beneficiari.
Contributi corrisposti sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo i dati pubblicati dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT):
- ai comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti, un contributo pari a 50.000 euro;
- ai comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti, un contributo pari a 70.000 euro;
- ai comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti, un contributo pari a 90.000 euro;
- ai comuni con popolazione compresa tra 20.00l e 50.000 abitanti, un contributo pari a 130.000 euro;
- ai comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti, un contributo pari a 170.000 euro;
- ai comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti, un contributo pari a 210.000 euro;
- ai comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti, un contributo pari a 250.000 euro.
Il nuovo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico disciplina le modalità di attuazione della misura gestita dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero a sostegno delle opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile realizzate dai comuni.
Interventi ammissibili
Possono beneficiare del contributo i comuni che realizzano una o più delle opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. L'allegato 1 al decreto riporta a titolo esemplificativo e non esaustivo le tipologie di intervento ammissibile.
Opere pubbliche in materia di efficientamento energetico | |
Interventi ammissibili | Tipologie di interventi realizzabili (elenco esemplificativo e non esaustivo) |
Efficientamento della pubblica illuminazione, come ad esempio, installazione di un nuovo impianto con apparecchi illuminanti a Tecnologia Led. Sono ricompresi anche interventi di estensione dell’impianto di pubblica illuminazione purché a tecnologia efficiente e previa verifica dell’efficientamento dell’esistente | |
Impianti di illuminazione, quali, ad esempio, per campi sportivi o altre aree, purché le superfici interessate siano parte del patrimonio comunale | |
Miglioramento dell'isolamento termico dell'involucro edilizio | |
Sostituzione di infissi e pannelli vetrati con altri a minor dispersione termica e introduzione di schermature | |
Sostituzione/installazione di sistemi per la climatizzazione (caldo freddo) con tecnologie ad alta efficienza | |
Sostituzione/installazione di sistemi per la produzione di energia termica e ACS da fonti rinnovabili | |
Sostituzione di caldaie con maggiore efficienza, installazione di impianti fotovoltaici, pompe di calore, gruppi frigo più efficienti di quelli installati | |
Sostituzione/installazione di sistemi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili | |
Installazione di sistemi di monitoraggio, controllo e gestione termici ed elettrici negli edifici, compresa illuminazione e ventilazione purché ad esclusivo utilizzo/beneficio dell’immobile | |
Applicazione di tetti verdi, di vernici verticali e orizzontali e sistemi per il recupero delle acque meteoriche per la riduzione dell’effetto isola di calore per singolo edificio | |
Installazione di sistemi di produzione energia elettrica da fonti rinnovabili integrati con sistemi di accumulo e sistemi di ricarica per veicoli elettrici | |
Sistemi di accumulo di impianti fotovoltaici su strutture pubbliche già realizzati, purché non si tratti di mera fornitura, ma accumulo a beneficio della struttura pubblica o per uso finale pubblico (ad esempio, ricarica veicoli parco comunale elettrici) | |
Interventi relativi all’installazione di apparecchiature per il monitoraggio, telecontrollo e regolazione delle centrali energetiche di edifici pubblici | |
Prestazioni tecniche quali ad esempio classificazione sismica, classificazione e attestazione energetica, diagnosi energetica dell’edificio, analisi di consistenza dell’impianto di illuminazione pubblica, purché pertinenti agli interventi da realizzare e, quindi, collegate alla realizzazione dell’opera pubblica | |
Interventi volti all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili | Installazione di impianti non integrati in edifici, per la produzione di energia elettrica o termica, con funzione di copertura di consumi e utilizzi finali collettivi o pubblici, dalla pubblica illuminazione alle reti di ricarica elettrica per veicoli, dal consumo collettivo di edifici, anche sul modello delle cooperative di comunità, a reti di teleriscaldamento purché a beneficio locale |
Opere pubbliche in materia di sviluppo territoriale sostenibile | |
Interventi ammissibili | Tipologie di interventi realizzabili (elenco esemplificativo e non esaustivo) |
Interventi di collocamento di stazioni di ricarica elettrica per veicoli elettrici tipo Hypercharger | |
Installazione di infrastrutture e servizi infrastrutturali dedicati alla mobilità dolce e alla micromobilità, come ad esempio infrastrutture e servizi per la viabilità, ciclostazioni, postazioni di sosta, ciclofficine e servizi assimilati, adeguamento accessibilità dei percorsi. | |
Servizi per la ciclomobilità e pedonalità, compresa la micromobilità in sperimentazione, ad esempio bike sharing e altre forme di noleggio e sharing, servizi per l’integrazione con il TPL compresa quella tariffaria, dispositivi per la sicurezza, purché l’intervento non si traduca nella mera acquisizione del mezzo di trasporto | |
Realizzazione di nuove fermate autobus in un contesto di sviluppo territoriale sostenibile/mobilità sostenibile, di integrazione al servizio Tpl con realizzazione di servizi innovativi a chiamata o simili (ad esempio, navette elettriche o a basse emissioni ad uso scolastico - casa scuola o casa lavoro o turistiche, di collegamento con parcheggi di interscambio) | |
Interventi MAAS e tecnologici nelle aree urbane applicati alla mobilità delle merci e delle persone (ad esempio sistemi di rilevamento avanzati ZTL) | |
Sistemi di semaforistica intelligente | |
Bonifica o messa in sicurezza di immobili e patrimonio contaminati da amianto | |
Studi di vulnerabilità sismica su edifici pubblici di proprietà comunale purché non fine a se stessi e pertinenti agli interventi proposti | |
Messa in sicurezza di parapetti di mura storiche e simili, purché rientranti nel patrimonio comunale | |
Rifacimento di controsoffitti della sede municipale, facenti parte del patrimonio storico del Comune, in quanto pericolanti per grave degrado, purché l’intervento sia finalizzato alla messa in sicurezza e fermo restando il rispetto di eventuali vincoli posti sul bene oggetto dell’intervento | |
Messa in sicurezza di apposite aree del cimitero comunale, ad esempio, eliminazione di barriere architettoniche all’interno dell’area, purché non contemplanti la realizzazione di nuovi loculi o la realizzazione di un nuovo parcheggio di servizio | |
Altri interventi di messa in sicurezza e bonifica del patrimonio comunale | |
Interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche | Adeguamento strutturale di edifici e patrimonio, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche, anche in ottica di mobilità sostenibile e infrastrutture per la mobilità |
Interventi innovativi di recupero diffuso dell’acqua piovana a livello di quartiere e urbano | |
Messa in sicurezza, rigenerazione e recupero dei corsi d’acqua urbani | |
Applicazione diffusa di ecosistemi attivi, quali agricoltura urbana, apicoltura e similari, di monitoraggio e miglioramento della qualità dell’aria | |
Installazione di sistemi di monitoraggio e misurazione (ad esempio, centraline) per il rilevamento di emissioni e concentrazioni nell’aria | |
Interventi di arredo urbano attivo e intelligente a basso impatto ambientale per la mitigazione del calore | |
Interventi collettivi/pubblici di riduzione, raccolta e di recupero degli imballaggi | |
Installazione di isole ecologiche intelligenti | |
Interventi innovativi di recupero di materiali inquinanti e bonifica di aree urbane | |
Interventi per la realizzazione della cassetta dell’acqua per garantire una buona riduzione di consumo e la gestione delle bottiglie di plastica, purché si tratti di intervento che ricada nell’ambito del patrimonio comunale e rappresenti un servizio comunale a beneficio dei cittadini |
Tali interventi devono rispettare le seguenti condizioni:
a) non aver già ottenuto un finanziamento a valere su fondi
pubblici o privati, nazionali, regionali, provinciali o strutturali
di investimento europeo;
b) essere aggiuntive rispetto a quelle già programmate sulla base
degli stanziamenti contenuti nel bilancio di previsione dell'anno
2019;
c) essere avviate entro il 31 ottobre 2019. Per avvio si intende la
data di inizio dell'esecuzione dei lavori, coincidente con la data
di aggiudicazione definitiva del contratto.
Non sono, in ogni caso, ammissibili al contributo gli interventi di ordinaria manutenzione, di mera fornitura e la progettazione non a supporto della concreta realizzazione dell'opera agevolata.
Contributo erogabile
Il contributo erogabile a ciascun comune è pari alla spesa effettivamente sostenuta dallo stesso e comunque non superiore all'importo stabilito nel decreto di assegnazione. Nel caso in cui il costo dell'intervento sia superiore all'importo determinato dal decreto di assegnazione, è a carico del comune la copertura della parte di costo eccedente.
In allegato il testo completo del decreto.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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