Coronavirus Covid-19: Con l’Ordinanza regionale n. 106 la Regione Abruzzo transita autonomamente dalla zona rossa alla zona arancione
di Redazione tecnica - 07/12/2020
Non si può dire che il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio non sia stato di parola in quanto ha dato seguito ieri sera alle dichiarazioni del 4 dicembre con cui aveva già annunciato “Continueremo a monitorare i dati nel fine settimana, e dopo la lettura dei dati di domenica pomeriggio, se il trend in miglioramento verrà confermato, proporrò di rivalutare la posizione della nostra Regione. L’obiettivo è anticipare l’uscita dalla zona rossa in tempo per riaprire le attività commerciali l’8 dicembre”.
E così è stato perché con l’Ordinanza 6 dicembre 2020, n. 106 firmata ieri sera la Regione Abruzzo, in piena autonomia, transita dalla zona rossa a quella arancione.
Regione Abruzzo unica in zona rossa
Ricordiamo che la Regione Abruzzo era l‘unica rimasta in zona rossa a seguito dell’Ordinanza del Ministero della salute 5 dicembre 2020 e che il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva preannunciato il passaggio in zona arancione per mercoledì 9 dicembre alla scadenza dei 21 giorni dall’Ordinanza regionale 16/11/2020, n. 102, entrata in vigore dal 18 novembre 2020.
Diverso il pensiero del Presidente Marsilio che ha deciso, anche sulla base delle risultanze dei dati del periodo 30 novembre-6 dicembre, che ha confermato il trend positivo già evidenziato nel Report 29 relativo alla settimana 23-29 novembre 2020, come evidenziato dal Gruppo Tecnico Scientifico di cui alla DGR n. 139/2020 nel corso della riunione tenutasi il giorno 6 dicembre 2020.
Ricordiamo, anche, che nell’ultimo Report (settimana 23-29 novembre 2020) l’indice Rt per la Regione Abruzzo era 0,90 e che l’indice Rpt calcolato come raporto giornaliero Casi/tamponi era ieri 6,25; sono, in pratica, entrambi, abbondantemente al di sotto dei limiti previsti.
Ordinanza 6 dicembre 2020, n. 106
Con l’Ordinanza n. 106, il Presidente Marsilio ordina “L’applicazione delle misure restrittive di cui all’art. 2 del D.P.C.M. 3 dicembre 2020 su tutto il territorio della Regione Abruzzo con decorrenza immediata e sino a nuova Ordinanza del Ministro della Salute derivante dalle valutazioni della Cabina di Regia Nazionale”.
Disubbidienza per consentire la riapertura degli esercizi commerciali
In pratica una disubbidienza che, di fatto consentirà agli esercizi commerviali di restare aperti già da oggi per il ponte dell’Immacolata ma, in pratica, con l’Ordinanza della regione Abruzzo, si è attivato un contenzioso con il Governo centrale che avrebbe voluto procedere al passaggio non oggi ma mercoledì ed è quasi certo che stamattina il Governo, visto che il Presidente Marsilio non ha alcuna intenzione di rirìtirare l’Ordinanza, procederà a diffidare la regione stessa.
Le motivazioni che hanno spinto alla riapertura
In realtà, nelle premesse alla stessa Ordinanza n. 106 sono esplicitate le motivazioni che hanno spinto il Presidente Marsilio ad anticipare di 2 giorni, rispetto alle previsioni del Giverno, il passaggio da zona rossa a zona arancione.
Mentre da stamattina, quindi, la Regione Abruzzo, saranno adottate le limitazioni contenute nell’articolo 2 del d.PCM 3/12/2020 e, quindi, tutti i gengozi resteranno aperti, si profila un braccio di ferro tra il Governo ed il Presidente della Regione Abruzzo.
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A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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