Costo di un fabbricato residenziale: Indici Istat mese di dicembre 2013
10/02/2014
Nel mese di dicembre 2013 l'indice provvisorio del costo di
costruzione di un fabbricato residenziale si attesta a 105,9 con
una piccola diminuzione dello 0,1 % rispetto a quello del mese
precedente mentre aumenta dello 0,3 % rispetto al mese di dicembre
2012.
I contributi maggiori alla crescita tendenziale dell'indice derivano dal gruppo di costo della Mano d'opera (+0,3 punti percentuali) e in misura minore dai materiali (+0,1 punti percentuali).
Nel mese di dicembre 2013, rispetto al mese precedente, gli indici per gruppo di costo rimangono invariati per i noli e per i trasporti.
Rispetto al corrispondente mese del 2013, il costo della mano d'opera aumenta dello 0,2 %, mentre quello dei materiali aumenta dello 0,1 %.
All'interno dei Materiali, gli aumenti congiunturali più rilevanti riguardano le categorie Rivestimenti, pavimenti e pitture (+ 2,0 %), e Inerti (+ 0,5 %). In termini tendenziali, gli incrementi maggiori si registrano per Rivestimenti, pavimenti e pitture (+ 2,7 %), Laterizi e prodotti in calcestruzzo (+ 1,7 %), e impermeabilizzazione, isolamento termico (+ 1,5%), Leganti (+ 0,7 %) e Pietre naturali e marmi (+ 0,6 %), mentre le diminuzioni più marcate si registrano per gli i metalli (- 1,9 %), i legnami e impianti di sollevamento (-1,8 % per entrambi) e la categoria infissi (- 1,3 %).
A partire dai dati riferiti a gennaio 2013 gli indici dei costi di costruzione di un fabbricato residenziale sono calcolati utilizzando il mese di dicembre 2012 come base di calcolo e l'anno 2010 come base di riferimento. Di conseguenza, gli indici relativi agli anni 2010-2012 sono stati rivisti. Le informazioni di dettaglio sull'operazione di ribasamento degli indici sono illustrati in una specifica nota informativa. Dal mese di gennaio 2013, quindi, la diffusione degli indici diviene mensile.
L'aggiornamento alla nuova base 2010 degli indici dei costi di costruzione è coerente con quanto richiesto dal Regolamento europeo sulle statistiche economiche congiunturali n. 1158/2005 e si inserisce all'interno del processo di ridefinizione delle basi di riferimento che sta avvenendo contestualmente in tutti i paesi dell'Unione Europea e che si concluderà entro il 2013.
Con l'introduzione della base di riferimento 2010, anche gli indici dei costi di costruzione del fabbricato residenziale sono calcolati con il metodo del concatenamento annuale su base mensile. I nuovi indici, a partire da quelli relativi a gennaio 2013, sono costruiti in base di calcolo dicembre 2012 e pubblicati in base 2010.
Ricordiamo che:
Fonte: www.istat.it
© Riproduzione riservata
I contributi maggiori alla crescita tendenziale dell'indice derivano dal gruppo di costo della Mano d'opera (+0,3 punti percentuali) e in misura minore dai materiali (+0,1 punti percentuali).
Nel mese di dicembre 2013, rispetto al mese precedente, gli indici per gruppo di costo rimangono invariati per i noli e per i trasporti.
Rispetto al corrispondente mese del 2013, il costo della mano d'opera aumenta dello 0,2 %, mentre quello dei materiali aumenta dello 0,1 %.
All'interno dei Materiali, gli aumenti congiunturali più rilevanti riguardano le categorie Rivestimenti, pavimenti e pitture (+ 2,0 %), e Inerti (+ 0,5 %). In termini tendenziali, gli incrementi maggiori si registrano per Rivestimenti, pavimenti e pitture (+ 2,7 %), Laterizi e prodotti in calcestruzzo (+ 1,7 %), e impermeabilizzazione, isolamento termico (+ 1,5%), Leganti (+ 0,7 %) e Pietre naturali e marmi (+ 0,6 %), mentre le diminuzioni più marcate si registrano per gli i metalli (- 1,9 %), i legnami e impianti di sollevamento (-1,8 % per entrambi) e la categoria infissi (- 1,3 %).
A partire dai dati riferiti a gennaio 2013 gli indici dei costi di costruzione di un fabbricato residenziale sono calcolati utilizzando il mese di dicembre 2012 come base di calcolo e l'anno 2010 come base di riferimento. Di conseguenza, gli indici relativi agli anni 2010-2012 sono stati rivisti. Le informazioni di dettaglio sull'operazione di ribasamento degli indici sono illustrati in una specifica nota informativa. Dal mese di gennaio 2013, quindi, la diffusione degli indici diviene mensile.
L'aggiornamento alla nuova base 2010 degli indici dei costi di costruzione è coerente con quanto richiesto dal Regolamento europeo sulle statistiche economiche congiunturali n. 1158/2005 e si inserisce all'interno del processo di ridefinizione delle basi di riferimento che sta avvenendo contestualmente in tutti i paesi dell'Unione Europea e che si concluderà entro il 2013.
Con l'introduzione della base di riferimento 2010, anche gli indici dei costi di costruzione del fabbricato residenziale sono calcolati con il metodo del concatenamento annuale su base mensile. I nuovi indici, a partire da quelli relativi a gennaio 2013, sono costruiti in base di calcolo dicembre 2012 e pubblicati in base 2010.
Ricordiamo che:
- il nuovo progetto di fabbricato tipo prevede, tra le specifiche di costruzione, la zona altimetrica, sismica e climatica. Sia la tipologia edilizia del fabbricato che la classe energetica sono classificate come media;
- il fabbricato è costituito da un corpo unico con strutture in cemento armato, distribuzione altimetrica su 4 piani fuori terra più uno interrato con 9 unità abitative. Il volume complessivo è pari a 4655,07 m3;
- nella struttura di ponderazione, il gruppo di costi manodopera rappresenta circa il 51% del peso totale; i materiali circa il 44%; i noli e i trasporti, rispettivamente, incidono sul peso totale in misura pari al 4% e all'1%;
- un'ulteriore innovazione dei nuovi indici in base 2010 riguarda la gerarchia del sistema di ponderazione, che prevede l'introduzione di due categorie di costi nella manodopera e quattro nei noli e la definizione di due distinti gruppi di costo per i noli e i trasporti. Infine, con riguardo alla diffusione dei dati, essa è stata inserita nel calendario dei comunicati stampa Istat.
Fonte: www.istat.it
© Riproduzione riservata
- Tag: