Costruzioni: a dicembre l’indice di fiducia delle imprese scende di cinque punti
27/12/2017
A dicembre, l’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende passando da 132,1 a 127,1; tra le componenti dell’indice, sia le attese sull’occupazione presso l’azienda sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sono in peggioramento.
Analizzando il dettaglio settoriale, il clima diminuisce sia nella costruzione di edifici (da 116,9 a 115,0) sia nei lavori di costruzione specializzati (da 145,2 a 136,0); invece, l’indice è in aumento nell’ingegneria civile (da 112,4 a 115,3).
Guardando alle componenti dei climi di fiducia, si segnala che i giudizi sul livello degli ordini sono in peggioramento in tutti e tre i comparti indagati; invece, le aspettative sull’occupazione emergono in peggioramento solo nei lavori di costruzione specializzati.
A dicembre 2017 l’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta passando da 114,4 a 116,6; l’indice composito del clima di fiducia delle imprese1 rimane sostanzialmente stabile (da 108,8 a 108,9).
Il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori è essenzialmente dovuto alla positiva evoluzione della componente economica e di quella corrente (da 139,4 a 143,0 e da 110,1 a 112,0 rispettivamente) mentre l’aumento è più contenuto per la componente personale (da 105,7 a 106,9) e per quella futura (da 119,9 a 121,3).
Più in dettaglio, si evidenzia un aumento del saldo relativo sia ai giudizi sia alle aspettative sulla situazione economica del paese nonché un ridimensionamento delle aspettative sulla disoccupazione; per quanto riguarda la situazione personale, migliorano i giudizi sulla situazione economica della famiglia mentre peggiorano le aspettative.
Con riferimento alle imprese, nel mese di dicembre segnali eterogenei provengono dai climi di fiducia dei settori indagati. In particolare, il clima di fiducia cala lievemente nel settore manifatturiero (da 110,7 a 110,5), è in decisa diminuzione nelle costruzioni (da 132,1 a 127,1) ed è in aumento sia nei servizi sia nel commercio al dettaglio (i climi passano, rispettivamente, da 108,3 a 108,9 e da 110,1 a 112,3).
Passando ad analizzare le componenti dei climi di fiducia si segnala che, nel comparto manifatturiero, si consolida ulteriormente il recupero dei giudizi sul livello degli ordini: il saldo è in crescita ormai dallo scorso settembre; invece le attese sulla produzione registrano un lieve calo per il secondo mese consecutivo e le scorte di magazzino sono giudicate in accumulo. Nel settore delle costruzioni, la diminuzione dell’indice è dovuta sia ad un peggioramento dei giudizi sugli ordini sia alla diminuzione delle aspettative sull’occupazione.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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