Crepe nei muri: A cosa sono dovute e come si può risolvere il problema?
10/05/2016
Le crepe nei muri possono essere dovute a
svariate cause, tra cui il cedimento del terreno e delle fondazioni
è senz’altro una delle più frequenti.
Individuata la causa del problema è importante intervenire per
stabilizzare l’edificio e rimetterlo in sicurezza
anche se questo tipo di intervento non è mai banale e spesso
risulta invasivo oltre che costoso.
Una delle tecnologie che si è maggiormente affermata negli ultimi anni, dal 2000 in poi in modo particolare, è il consolidamento del nodo terreno fondazione con iniezione di resine espandenti.
SYSTAB, azienda specializzata in consolidamenti con tecnologie a bassa invasività, ha recentemente realizzato il recupero di un edificio in pietra in provincia di Chieti impiegando proprio le iniezioni di resina nel terreno di fondazione per recuperare una serie di cedimenti differenziali che aveva determinato il dissesto del fabbricato negli ultimi anni.
La struttura
L'edificio di civile abitazione in oggetto è un ex “Casino di Caccia” dei Baroni dell’epoca, risalente alla fine del ‘700, strutturato con una forma in pianta rettangolare di dimensioni di 18 x 13 metri circa. Sito in collina lungo una linea di cresta, l’edificio è costruito in unica soluzione interamente in pietra, con struttura disposta su due piani fuori terra e la parte centrale, dove è situato il corpo scala, costituita da un secondo piano con sottotetto.
Il problema
Il fabbricato presentava un quadro fessurativo, in evoluzione da alcuni decenni, con profonde crepe nei muri e dissesti diffusi a tutta la struttura. I cedimenti in particolare si sono accentuati a seguito di:
- infiltrazioni di acqua dovute a mancata regimazione delle acque meteoriche;
- intervento parziale di sottofondazione che ha, da un lato irrigidito parzialmente la struttura, e dall’altro determinato una diversa distribuzione dei carichi;
- stagioni siccitose dell’ultimo decennio.
Il tutto ha portato ad una situazione di dissesto che ha imposto:
- Interventi di consolidamento delle fondazioni
- Interventi strutturali con ripristino della continuità muraria e posizionamento di nuovi tiranti.
Il consolidamento con iniezione di resine espandenti
La necessità di un intervento rapido, poco invasivo e dall’elevato rapporto risultato/costi ha portato la committenza ed i suoi Tecnici a privilegiare il Sistema SYSTAB di consolidamento con iniezione di resine a lenta espansione. La metodologia è basata sull’impiego di resine a diversa densità e diverso potere espandente, che vengono iniettate direttamente nel terreno al di sotto della fondazione attraverso perforazioni di 25 mm e che consentono di migliorare sensibilmente le caratteristiche del terreno di fondazione, attraverso la compattazione indotta dalla spinta esercitata da queste miscele.
Sono state eseguite 77 iniezioni distribuite su 100 metri lineari circa di fondazioni, sottoponendo la struttura a monitoraggio continuo con livelli laser ed ottenendo:
- riempimento di cavità con diminuzione dell’indice dei vuoti;
- compattazione dei terreni con incremento delle caratteristiche geomeccaniche;
- assunzione e distribuzione dei carichi ;
- isolamento dell’acqua ed impermeabilizzazione.
I risultati ottenuti sono stati collaudati con una serie di penetrometrie pre e post iniezione volte a determinare l’incremento dei parametri geotecnici del terreno.
Conclusioni
A seguito delle verifiche condotte si è concluso che:
- nella zona di invasione della resina si sono evidenziati incrementi delle caratteristiche geomeccaniche, dell’ordine del 120% per la coesione non drenata e del 70% per il modulo edometrico
- l’incremento della capacità portante è stato di circa 1,7 volte rispetto alla condizione pre intervento
- nella condizione post iniezione, sono stati calcolati cedimenti residui fino al 60% inferiori rispetto a quelli che si sarebbero avuti senza il consolidamento
- i fattori di sicurezza sono superiori a 3.
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