Criteri ambientali minimi negli appalti pubblici: Sulla Gazzetta ufficiale il decreto
08/05/2013
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 3 maggio scorso è stato
pubblicato il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare 10 aprile 2013 recante “Piano
d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore
della pubblica amministrazione- revisione 2013”.
Il documento allegato al decreto, alla luce dell'evoluzione del
quadro normativo in materia di strategie politiche e ambientali
dell'Unione europea e in relazione alle esperienze acquisite in
questi anni in materia di "acquisti verdi", aggiorna il Piano
d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore
della pubblica amministrazione di cui al D.I. 11 aprile 2008,
sostituendo in particolare il punto 4.2 («Obiettivo Nazionale»), il
punto 4.4 («La procedura per la definizione dei criteri ambientali
minimi»), il punto 6 («Gestione del PANGPP») ed il punto 7 (»Azioni
di supporto al Piano»).
Di notevole interesse il paragrafo 4.1 che tratta “Gli appalti
verdi: I criteri ambientali minimi” in cui vengono fornite le
misure volte all’integrazione delle esigenze di sostenibilità
ambientale nelle procedure d’acquisto di beni e servizi delle
amministrazioni competenti.
Nel citato paragrafo vengono fornite interessanti indicazioni in
ordine all'applicazione, negli appalti pubblici, degli elementi di
valutazione ambientale all'interno del criterio di aggiudicazione
dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Ricordiamo che nell’ambito degli appalti di lavori, con
l'articolo 120 del regolamento n. 207/2010 relativo all’offerta
economicamente più vantaggiosa viene sancito che “In caso di
aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa ………….. Al fine di attuare nella loro concreta attività
di committenza il principio di cui all’articolo 2, comma 2, del
codice nonché l’articolo 69 del codice, le stazioni appaltanti
nella determinazione dei criteri di valutazione: a) ai fini del
perseguimento delle esigenze ambientali, in relazione all’articolo
83, comma 1, lettera e), del codice, si attengono ai criteri di
tutela ambientale di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare 11 aprile 2008, pubblicato
nella Gazzetta ufficiale n. 107 dell’8 maggio 2008, e successivi
decreti attuativi ……….”.
Dunque tale norma sancisce l'obbligo di tener conto del set
“criteri premianti” relativi alle categorie di appalti di lavori
previste dal PAN (ad oggi lavori di costruzione e di
ristrutturazione degli edifici, lavori di costruzione e
manutenzione delle strade), qualora la gara sia aggiudicata con il
criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
I criteri ambientali minimi (CAM) consistono in indicazioni
specifiche, applicabili per gli appalti sopra e sotto la soglia
comunitaria, che possono avere riguardo a diversi elementi, in
diverse fasi della procedura.
La struttura e la procedura di definizione dei CAM consente
di facilitare al massimo il compito delle stazioni appaltanti che
vogliono adottare o implementare pratiche di GPP ed essere in linea
con i principi del PAN. Con un semplice copia ed incolla infatti,
possono trasferire nei propri capitolati le caratteristiche
ambientali utili a classificare come “verde” la fornitura o
l’affidamento cui si riferiscono e i relativi mezzi di prova per
verificare la conformità delle offerte pervenute ai requisiti
ambientali richiesti.
L’insieme dei criteri ambientali che vengono individuati,
danno un quadro di riferimento utile alle stazioni
appaltanti che, nel definire le specifiche tecniche di un
capitolato d’oneri, così come recita la relativa disposizione
normativa del codice dei contratti pubblici, sono obbligate
“Ogniqualvolta sia possibile, a definirle in modo da tenere conto
criteri di accessibilità per i soggetti disabili, di una
progettazione adeguata per tutti gli utenti, della tutela
ambientale”. Inoltre fornisce indicazioni utili al mercato, che
verrà gradualmente portato ad innalzare il livello della qualità
ambientale dei prodotti e dei processi in linea con i trend
normativi e di domanda sempre più attenta alla qualità
ambientale.
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