DAI VIGILI DEL FUOCO IL SOFTWARE ClaRaF
18/10/2007
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e
della Difesa civile del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco,
Direzione centrale per la Prevenzione e la sicurezza tecnica
(DCPST) ha messo a disposizione sul proprio sito
(www.vigilfuoco.it) un programma applicativo denominato
“ClaRaF” (Classificazione di Resistenza al Fuoco delle costruzioni)
per il calcolo del carico di incendio specifico di progetto
e della classe del compartimento in applicazione del D. M. 9 marzo
2007 elaborato dall'Area Protezione Passiva della DCPST.
La pubblicazione dei nuovi decreti sulla resistenza al fuoco (D.M. 16 febbraio 2007 recante "Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da Costruzione" e D.M 9 marzo 2007 recante "Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco") rappresentano una svolta importante nel panorama normativo nazionale.
Tali atti regolamentari costituiscono infatti, nell'ambito della protezione passiva, una prima implementazione sul nostro territorio della Direttiva prodotti da costruzione (CPD 89/106/CEE).
Essi, infatti, recepiscono sia gli aspetti strategici della sicurezza antincendio enunciati dal documento interpretativo n° 2 "Sicurezza in caso di incendio" (Documento derivante dalla Direttiva), sia i nuovi aspetti progettuali e classificatori in materia di resistenza al fuoco introdotti dalle nuove norme emanate in sede europea.
Un addio, quindi, alla vecchia circolare 91, oramai divenuta superata, ma anche un doveroso ringraziamento, poiché per moltissimi anni ha costituito l'unico riferimento progettuale nazionale nel settore della resistenza al fuoco.
La realizzazione, da parte dell'Area V Protezione Passiva della DCPST, di un programma automatico finalizzato alla classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni in applicazione al nuovo D.M. 9 marzo 2007, vuole oggi rappresentare un piccolo iniziale passo per affrontare i nuovi e più moderni concetti introdotti, ma anche, si spera, un valido strumento per i colleghi impegnati nell'attività di prevenzione incendi.
Fonte: www.vigilfuoco.it
© Riproduzione riservata
La pubblicazione dei nuovi decreti sulla resistenza al fuoco (D.M. 16 febbraio 2007 recante "Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da Costruzione" e D.M 9 marzo 2007 recante "Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco") rappresentano una svolta importante nel panorama normativo nazionale.
Tali atti regolamentari costituiscono infatti, nell'ambito della protezione passiva, una prima implementazione sul nostro territorio della Direttiva prodotti da costruzione (CPD 89/106/CEE).
Essi, infatti, recepiscono sia gli aspetti strategici della sicurezza antincendio enunciati dal documento interpretativo n° 2 "Sicurezza in caso di incendio" (Documento derivante dalla Direttiva), sia i nuovi aspetti progettuali e classificatori in materia di resistenza al fuoco introdotti dalle nuove norme emanate in sede europea.
Un addio, quindi, alla vecchia circolare 91, oramai divenuta superata, ma anche un doveroso ringraziamento, poiché per moltissimi anni ha costituito l'unico riferimento progettuale nazionale nel settore della resistenza al fuoco.
La realizzazione, da parte dell'Area V Protezione Passiva della DCPST, di un programma automatico finalizzato alla classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni in applicazione al nuovo D.M. 9 marzo 2007, vuole oggi rappresentare un piccolo iniziale passo per affrontare i nuovi e più moderni concetti introdotti, ma anche, si spera, un valido strumento per i colleghi impegnati nell'attività di prevenzione incendi.
Fonte: www.vigilfuoco.it
© Riproduzione riservata