DETRAZIONE IRPEF 36% ED IVA AL 10% NELLA FINANZIARIA 2010

09/12/2009

Mentre va avanti con fatica l’approvazione della Finanziaria 2010 in Commissione Bilancio della Camera, è opportuno preannunciare che nell’articolo 2, commi 7 ed 8 nella stessa sono presenti novità per quanto concerne le Ristrutturazioni edilizie.

Proroga della detrazione Irpef 36%
Viene disposta la proroga sino al 2012 della detrazione Irpef al 36% sulle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e in favore di acquirenti o intestatari di immobili facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione o da cooperative edilizie.
Viene, anche chiarito che le agevolazioni spettano, anche, per le spese sostenute, nel 2012, per interventi di recupero del patrimonio edilizio e nel caso di acquisto di immobili facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione o da cooperative edilizie, sempreché i lavori siano eseguiti entro il 31 dicembre 2012 e che l'alienazione e l'assegnazione dell'immobile avvenga entro il 30 giugno 2013.
Ricordiamo che la normativa agevolato per il recupero edilizio, prevede, come noto, una detrazione di una quota pari al 36% delle spese di recupero del patrimonio edilizio per un ammontare complessivo delle spese agevolate non superiore a 48mila euro per immobile e la ripartizione in 10 rate annuali di pari importo. I contribuenti di età non inferiore a 80 anni possono optare per una ripartizione in 3 o 5 rate annuali, mentre i contribuenti di età non inferiore a 75 anni possono optare per una ripartizione in 5 rate.

Agevolazione aliquota IVA 10%
Dal 2012 diventa a regime l'agevolazione che consente l'applicazione dell'aliquota ridotta Iva al 10% sui lavori di recupero del patrimonio edilizio realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata. I lavori, però, devono essere relativi a manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro conservativo e di ristrutturazione edilizia per i quali l'applicazione ridotta dell'Iva era finora prevista solo transitoriamente, in considerazione dei termini di durata della relativa autorizzazione rilasciata dall'Ue. Nello scorso mese di maggio, anche, l'Europa ha cambiato norme ed è, ora, possibile in tutti gli Stati membri introdurre un'aliquota Iva ridotta per le prestazioni nel settore edile.

A cura di Paolo Oreto


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