DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OPERE A SCOMPUTO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE
20/07/2009
L’Autorità sui contratti pubblici (AVCP), presieduta da Luigi
Giampaolino, ha emanato la determinazione n. 7 del 16 luglio
recante “Problematiche applicative delle disposizioni in materia di
opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione dopo il terzo
decreto correttivo del Codice dei Contratti” che affronta i
molteplici problemi connessi alla realizzazione delle così dette
opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione.
In particolare, nella determinazione si afferma che l’articolo 32, comma 1, lett. g), primo periodo, del Codice dei contratti, attribuisce al privato, titolare del permesso di costruire, la funzione di stazione appaltante per la realizzazione delle opere a scomputo dei relativi oneri di urbanizzazione; il privato è, dunque, esclusivo responsabile dell’attività di progettazione, affidamento ed esecuzione delle opere di urbanizzazione, ferma restando la vigilanza da parte dell’amministrazione consistente, tra l’altro, nell’approvazione del progetto e del collaudo.
Nel caso previsto, invece, dal secondo periodo della medesima disposizione, in cui la gara viene bandita dall’amministrazione, il privato titolare del permesso di costruire conserva la possibilità di partecipare alla stessa, se qualificato, purché non abbia direttamente curato la redazione della progettazione preliminare.
In ogni caso, l’affidamento e l’esecuzione delle opere di urbanizzazione sono sottoposti alla vigilanza dell’Autorità, e le relative informazioni sono da ritenersi obbligatorie e, di conseguenza, devono essere comunicate all’Osservatorio dei contratti pubblici.
L’emanazione della determinazione, resa necessaria dai numerosi quesiti sulla corretta interpretazione della nuova disciplina introdotta con il terzo decreto correttivo al Codice dei contratti (D.Lgs. 152/2008) indirizzati all’Autorità da parte di imprese e stazioni appaltanti, è stata preceduta dall’audizione degli operatori del mercato e delle amministrazioni competenti.
“La risoluzione dei numerosi problemi applicativi che i consistenti interventi normativi succedutisi nel tempo avevano lasciato aperti – ha affermato il Presidente Luigi Giampaolino - consentirà di sbloccare, in tutto il territorio nazionale, progetti di realizzazione di opere edili e delle connesse opere di urbanizzazione primaria e secondaria”.
Fonte: www.avcp.it
© Riproduzione riservata
In particolare, nella determinazione si afferma che l’articolo 32, comma 1, lett. g), primo periodo, del Codice dei contratti, attribuisce al privato, titolare del permesso di costruire, la funzione di stazione appaltante per la realizzazione delle opere a scomputo dei relativi oneri di urbanizzazione; il privato è, dunque, esclusivo responsabile dell’attività di progettazione, affidamento ed esecuzione delle opere di urbanizzazione, ferma restando la vigilanza da parte dell’amministrazione consistente, tra l’altro, nell’approvazione del progetto e del collaudo.
Nel caso previsto, invece, dal secondo periodo della medesima disposizione, in cui la gara viene bandita dall’amministrazione, il privato titolare del permesso di costruire conserva la possibilità di partecipare alla stessa, se qualificato, purché non abbia direttamente curato la redazione della progettazione preliminare.
In ogni caso, l’affidamento e l’esecuzione delle opere di urbanizzazione sono sottoposti alla vigilanza dell’Autorità, e le relative informazioni sono da ritenersi obbligatorie e, di conseguenza, devono essere comunicate all’Osservatorio dei contratti pubblici.
L’emanazione della determinazione, resa necessaria dai numerosi quesiti sulla corretta interpretazione della nuova disciplina introdotta con il terzo decreto correttivo al Codice dei contratti (D.Lgs. 152/2008) indirizzati all’Autorità da parte di imprese e stazioni appaltanti, è stata preceduta dall’audizione degli operatori del mercato e delle amministrazioni competenti.
“La risoluzione dei numerosi problemi applicativi che i consistenti interventi normativi succedutisi nel tempo avevano lasciato aperti – ha affermato il Presidente Luigi Giampaolino - consentirà di sbloccare, in tutto il territorio nazionale, progetti di realizzazione di opere edili e delle connesse opere di urbanizzazione primaria e secondaria”.
Fonte: www.avcp.it
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