Dal GIFI la richiesta di proroga dei termini per la comunicazione fine lavori per il fotovoltaico
29/12/2010
A seguito delle numerose difficoltà segnalate dagli operatori del
settore fotovoltaico, il GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche
Italiane) ha inviato il 28 dicembre una lettera al GSE per
richiedere una proroga della scadenza del 31 dicembre per l'accesso
al portale web predisposto per l'invio delle pratiche di fine
lavori.
A due settimane dalla prima segnalazione, il GIFI torna a richiamare l'attenzione del GSE in merito alle problematiche di accesso all'applicazione web predisposta per la comunicazione di fine lavori entro il 31 Dicembre 2010, come previsto dall'articolo 1-septies della Legge 129/2010, il cosiddetto Salva Alcoa.
Segnalazioni che aumentano in maniera esponenziale con l'approssimarsi della scadenza di fine anno per effetto di un quantitativo di domande ampiamente superiore alle attese.
"Consapevoli dei termini e delle condizioni stabiliti dalla Legge - dichiara Valerio Natalizia, Presidente del GIFI - riteniamo necessario un pronto intervento da parte delle istituzioni per permettere agli operatori del settore fotovoltaico di portare a termine le attività pianificate senza stravolgimenti dell'ultimo minuto".
Sono infatti due le proposte che il GIFI ha inviato al GSE: la proroga dei termini per l'invio telematico delle pratiche di fine lavori o, in alternativa, il ripristino della modalità di comunicazione di fine lavori tramite posta raccomandata/assicurata entro i termini previsti.
"Allo stato dell'arte - conclude Natalizia - esiste un rischio elevato che molti progetti fotovoltaici non riusciranno a soddisfare le condizioni necessarie a beneficiare delle tariffe del 2010 per mere cause di natura informatica".
© Riproduzione riservata
A due settimane dalla prima segnalazione, il GIFI torna a richiamare l'attenzione del GSE in merito alle problematiche di accesso all'applicazione web predisposta per la comunicazione di fine lavori entro il 31 Dicembre 2010, come previsto dall'articolo 1-septies della Legge 129/2010, il cosiddetto Salva Alcoa.
Segnalazioni che aumentano in maniera esponenziale con l'approssimarsi della scadenza di fine anno per effetto di un quantitativo di domande ampiamente superiore alle attese.
"Consapevoli dei termini e delle condizioni stabiliti dalla Legge - dichiara Valerio Natalizia, Presidente del GIFI - riteniamo necessario un pronto intervento da parte delle istituzioni per permettere agli operatori del settore fotovoltaico di portare a termine le attività pianificate senza stravolgimenti dell'ultimo minuto".
Sono infatti due le proposte che il GIFI ha inviato al GSE: la proroga dei termini per l'invio telematico delle pratiche di fine lavori o, in alternativa, il ripristino della modalità di comunicazione di fine lavori tramite posta raccomandata/assicurata entro i termini previsti.
"Allo stato dell'arte - conclude Natalizia - esiste un rischio elevato che molti progetti fotovoltaici non riusciranno a soddisfare le condizioni necessarie a beneficiare delle tariffe del 2010 per mere cause di natura informatica".
A cura di Ilenia
Cicirello
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