Dall'ENEA il secondo Rapporto sull'efficienza energetica
25/01/2013
E' stato presentato il 23 gennaio 2013 a Roma, presso la sede del
Ministero dello Sviluppo Economico, il II "Rapporto
sull'Efficienza Energetica", predisposto dall'ENEA nell'ambito
del suo ruolo di Agenzia nazionale per l'efficienza energetica
(D.Lgs. n. 115/2008) per fornire uno strumento di monitoraggio e
valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali.
Il Rapporto, predisposto dall'Unità Tecnica Efficienza Energetica dell'ENEA sulla base delle informazioni e dei dati disponibili al 31 dicembre 2012, segue a distanza di un anno la pubblicazione del primo previsto dall'articolo 5 del Decreto Lgs. 115/08. Questa nuova edizione da un lato si configura come l'aggiornamento del quadro conoscitivo emerso nel primo rapporto, analizzando l'evoluzione dell'intensità energetica generale e dei singoli settori e valutando l'efficacia, i risultati ottenuti e il grado di raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico; dall'altro assume un carattere sperimentale con il fine di diventare un Rapporto Paese, frutto della collaborazione fra ENEA e attori del panorama nazionale impegnati nel settore dell'Efficienza Energetica.
Da segnalare il contributo fornito da Confindustria, I-Com (Istituto per la Competività), Assoimmobilare, Fire e Isis, riguardo: l'analisi dei comparti industriali che offrono prodotti e servizi per l'efficienza energetica, gli effetti dell'efficienza energetica sul mercato immobiliare, i servizi energetici e gli strumenti di finanziamento innovativi per l'EE.
Come indicato nel Rapporto, l'applicazione delle misure previste dal PAEE 2011 (Piano d'Azione per l'Efficienza Energetica) ha consentito nel 2011 un risparmio complessivo di 57.595 GWh/anno, con un incremento del 17,1% rispetto al 2010. Inoltre, il Rapporto mette in evidenza un miglioramento nel 2010 dell'efficienza energetica nel nostro Paese di oltre 1 punto percentuale rispetto al 2009.
"Si tratta di risultati che hanno una significativa ricaduta per l'economia italiana e che costituiscono dei progressi effettivi in un processo di riconversione orientato alla "green economy" - ha dichiarato Giovanni LELLI, Commissario dell'ENEA - Il risparmio energetico conseguito va quindi letto nell'ottica di una transizione verso un sistema a minore emissione di carbonio, che conferma il reale contributo del nostro Paese al raggiungimento degli obiettivi comunitari. L'Italia deve ora massimizzare le opportunità connesse all'efficienza energetica, prima priorità della Strategia Energetica Nazionale, puntando a superare gli obiettivi europei al 2020 e realizzando una filiera industriale di prodotti e servizi per l'efficienza energetica competitiva su un mercato internazionale in via di espansione. Il Rapporto presentato oggi costituisce la base di conoscenza indispensabile per raggiungere tali obiettivi supportando il decisore pubblico nel percorso di attuazione, verifica e messa a punto di nuove politiche".
In generale, tale miglioramento è stato possibile grazie all'adozione di tecnologie più innovative. In particolare: il settore residenziale ha favorito l'utilizzo di impianti ad alta efficienza quali caldaie a condensazione e solar cooling; il settore terziario ha introdotto tecnologie impiantistiche ad alta efficienza e materiali ad alte prestazioni; nel settore industriale, grazie al meccanismo dei TEE, è aumentata la diffusione della cogenerazione ad alto rendimento, dei motori elettrici ad alta efficienza e dei recuperi di calore dal processo produttivo; nel settore dei trasporti si registra un miglioramento energetico della tecnologia veicolare, ma il rinnovo del parco automobilistico ha subito un rallentamento a causa della crisi economica.
© Riproduzione riservata
Il Rapporto, predisposto dall'Unità Tecnica Efficienza Energetica dell'ENEA sulla base delle informazioni e dei dati disponibili al 31 dicembre 2012, segue a distanza di un anno la pubblicazione del primo previsto dall'articolo 5 del Decreto Lgs. 115/08. Questa nuova edizione da un lato si configura come l'aggiornamento del quadro conoscitivo emerso nel primo rapporto, analizzando l'evoluzione dell'intensità energetica generale e dei singoli settori e valutando l'efficacia, i risultati ottenuti e il grado di raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico; dall'altro assume un carattere sperimentale con il fine di diventare un Rapporto Paese, frutto della collaborazione fra ENEA e attori del panorama nazionale impegnati nel settore dell'Efficienza Energetica.
Da segnalare il contributo fornito da Confindustria, I-Com (Istituto per la Competività), Assoimmobilare, Fire e Isis, riguardo: l'analisi dei comparti industriali che offrono prodotti e servizi per l'efficienza energetica, gli effetti dell'efficienza energetica sul mercato immobiliare, i servizi energetici e gli strumenti di finanziamento innovativi per l'EE.
Come indicato nel Rapporto, l'applicazione delle misure previste dal PAEE 2011 (Piano d'Azione per l'Efficienza Energetica) ha consentito nel 2011 un risparmio complessivo di 57.595 GWh/anno, con un incremento del 17,1% rispetto al 2010. Inoltre, il Rapporto mette in evidenza un miglioramento nel 2010 dell'efficienza energetica nel nostro Paese di oltre 1 punto percentuale rispetto al 2009.
"Si tratta di risultati che hanno una significativa ricaduta per l'economia italiana e che costituiscono dei progressi effettivi in un processo di riconversione orientato alla "green economy" - ha dichiarato Giovanni LELLI, Commissario dell'ENEA - Il risparmio energetico conseguito va quindi letto nell'ottica di una transizione verso un sistema a minore emissione di carbonio, che conferma il reale contributo del nostro Paese al raggiungimento degli obiettivi comunitari. L'Italia deve ora massimizzare le opportunità connesse all'efficienza energetica, prima priorità della Strategia Energetica Nazionale, puntando a superare gli obiettivi europei al 2020 e realizzando una filiera industriale di prodotti e servizi per l'efficienza energetica competitiva su un mercato internazionale in via di espansione. Il Rapporto presentato oggi costituisce la base di conoscenza indispensabile per raggiungere tali obiettivi supportando il decisore pubblico nel percorso di attuazione, verifica e messa a punto di nuove politiche".
In generale, tale miglioramento è stato possibile grazie all'adozione di tecnologie più innovative. In particolare: il settore residenziale ha favorito l'utilizzo di impianti ad alta efficienza quali caldaie a condensazione e solar cooling; il settore terziario ha introdotto tecnologie impiantistiche ad alta efficienza e materiali ad alte prestazioni; nel settore industriale, grazie al meccanismo dei TEE, è aumentata la diffusione della cogenerazione ad alto rendimento, dei motori elettrici ad alta efficienza e dei recuperi di calore dal processo produttivo; nel settore dei trasporti si registra un miglioramento energetico della tecnologia veicolare, ma il rinnovo del parco automobilistico ha subito un rallentamento a causa della crisi economica.
A cura di Gabriele
Bivona
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