Detrazioni 50%, Ecobonus 65% e Prestazione energetica: Sulla Gazzetta Ufficiale il decreto-legge
06/06/2013
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2013 è stato
pubblicato il decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 recante
"Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva
2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio
2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione
delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea,
nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale".
Nel dettaglio gli articoli che interessano la proroga degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie ed il risparmio energetico sono 14, 15 e 16.
Con l'articolo 14 del provvedimento è previsto un potenziamento dell'attuale regime di detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, in scadenza al 30 giugno 2013, che viene innalzato alla quota del 65%, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2013, con l'esclusione delle spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia nonché delle spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull'involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia.
Così, per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2013 o fino al 31 dicembre 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell'intero edificio), spetterà la detrazione dell'imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Con l'articolo 16 del provvedimento è previsto che il bonus per le ristrutturazioni resti al 50% con un tesso massimo a 96.000 Euro e con una proroga sino 1l 31 dicembre 2013.
Ma, anche in questo caso, con una novità sostanziale che riguarda l'estensione degli sgravi anche per l'arredamento. Contestualmente alla ristrutturazione casa è possibile avere un tetto aggiuntivo di 10.000 euro (oltre alle ordinare 96.000 euro) da utilizzare per l'acquisto di mobili relativi all'appartamento da ristrutturare. La somma di 10mila euro rappresenta "l'imponibile" complessivo sul quale si calcola la detrazione del 50%. In pratica, dunque, viene concesso uno sgravio massimo di 5.000 euro, da ripartire poi in dieci quote annuali.
Dal testo del decreto-legge, allegato alla presente notizia è possibile osservare che gli articoli dall'1 al 13 contengono le modifiche al citato D.Lgs. n. 192/2005 al fine di adeguarlo alla direttiva europea.
Per ultimo, a parte alcuni articoli finali che non interessano la materia, ricordiamo che, con l'articolo 17 del provvedimento in argomento, vengono modificate le norme relative alla qualificazione degli installatori degli impianti a fonti rinnovabili.
© Riproduzione riservata
Nel dettaglio gli articoli che interessano la proroga degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie ed il risparmio energetico sono 14, 15 e 16.
Con l'articolo 14 del provvedimento è previsto un potenziamento dell'attuale regime di detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, in scadenza al 30 giugno 2013, che viene innalzato alla quota del 65%, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2013, con l'esclusione delle spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia nonché delle spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull'involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia.
Così, per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2013 o fino al 31 dicembre 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell'intero edificio), spetterà la detrazione dell'imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Con l'articolo 16 del provvedimento è previsto che il bonus per le ristrutturazioni resti al 50% con un tesso massimo a 96.000 Euro e con una proroga sino 1l 31 dicembre 2013.
Ma, anche in questo caso, con una novità sostanziale che riguarda l'estensione degli sgravi anche per l'arredamento. Contestualmente alla ristrutturazione casa è possibile avere un tetto aggiuntivo di 10.000 euro (oltre alle ordinare 96.000 euro) da utilizzare per l'acquisto di mobili relativi all'appartamento da ristrutturare. La somma di 10mila euro rappresenta "l'imponibile" complessivo sul quale si calcola la detrazione del 50%. In pratica, dunque, viene concesso uno sgravio massimo di 5.000 euro, da ripartire poi in dieci quote annuali.
Dal testo del decreto-legge, allegato alla presente notizia è possibile osservare che gli articoli dall'1 al 13 contengono le modifiche al citato D.Lgs. n. 192/2005 al fine di adeguarlo alla direttiva europea.
Per ultimo, a parte alcuni articoli finali che non interessano la materia, ricordiamo che, con l'articolo 17 del provvedimento in argomento, vengono modificate le norme relative alla qualificazione degli installatori degli impianti a fonti rinnovabili.
A cura di Gabriele
Bivona
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