Diagnosi energetiche, pubblicato il bando che assegna 15 milioni per le PMI
09/11/2017
Tutto pronto per la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001, ai sensi dell’articolo 8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente, ha pubblicato il bando 2017 che invita Regioni e Province autonome a presentare programmi per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) e rendere più efficienti i loro consumi energetici.
Il bando, adottato con decreto interministeriale 8 novembre 2017, è finalizzato al cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e Province autonome per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 da parte delle PMI che non ricadono negli obblighi di cui all’articolo 8, comma 3 del D.lgs. 102/14 sulle proprie sedi o siti aziendali localizzati sul territorio di ciascuna Regione o Provincia autonoma partecipante. L'Avviso definisce le modalità di presentazione, da parte delle Regioni e Province autonome, dei programmi, le modalità di erogazione del cofinanziamento e le successive attività di gestione e controllo.
L’iniziativa, prevista dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, e giunta alla terza edizione, ha visto lo stanziamento, da parte del Ministero, nelle due annualità precedenti, di circa 18 milioni di euro.
Il bando 2017 mette a disposizione delle Regioni e Province autonome ulteriori 15 milioni di euro per il cofinanziamento di nuovi programmi volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
Beneficiari del finanziamento
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
- non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce.
Spese ammissibili
Sono ritenute ammissibili unicamente le spese documentate, al
netto di IVA, sostenute dalle PMI per la realizzazione delle
diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di
energia ed al risparmio energetico conseguibile, eseguite in
osservanza dei criteri di cui all’Allegato 2 al D.lgs. 102/2014 o
sostenute per l’attuazione del sistema di gestione e il rilascio
della certificazione di conformità alla norma ISO 50001.
Per le diagnosi energetiche la conformità ai criteri di cui
all’allegato 2 è verificata eseguendo le stesse secondo le norme
tecniche UNI CEI 16247-1-2-3-4.
Ciascuna PMI può beneficiare del contributo previsto per la
diagnosi energetica o per l’adesione alla norma ISO 50001 per
ciascuno dei propri siti aziendali, purché localizzati nella stessa
Regione/Provincia autonoma.
La scadenza per presentare i programmi è fissata al 30 novembre 2017.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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