Direttiva 2012/27/UE efficienza energetica: Schema Dlgs di recepimento

29/04/2014

Il Consiglio dei Ministri ha, recentemente, approvato uno schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica (che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE) che dovrà essere recepita entro il 5 giugno prossimo.
Il provvedimento, sul quale saranno acquisiti i pareri delle competenti commissioni parlamentari, introduce nell’ordinamento nazionale misure innovative finalizzate a promuovere l’efficienza energetica nella pubblica amministrazione, nelle imprese e nelle famiglie secondo gli obiettivi posti dall’Unione Europea di una riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020.

Il target di riduzione dei consumi di energia al 2020, già fissato dalla Strategia energetica nazionale, viene oggi aggiornato con le seguenti nuove misure:
  • interventi annuali di riqualificazione energetica sugli immobili della pubblica amministrazione;
  • previsione dell’obbligo per le grandi imprese e le imprese energivore di eseguire diagnosi di efficienza energetica;
  • istituzione di un Fondo nazionale per l’efficienza energetica per la concessione di garanzie o l’erogazione di finanziamenti, al fine di favorire interventi di riqualificazione energetica della PA, l’efficienza energetica negli edifici residenziali e popolari e la riduzione dei consumi di energia nell’industria e nei servizi.

Nell’articolo 5 del provvedimento viene precisato che sono espressamente esclusi dagli interventi di riqualificazione:
  • gli immobili con superficie coperta utile totale inferiore a 500 m2. Questa soglia a partire dal 9 luglio 2015 è rimodulata a 250 m2;
  • gli immobili vincolati ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, nella misura in cui il rispetto di determinati requisiti minimi di prestazione energetica modificherebbe in maniera inaccettabile il loro carattere o aspetto;
  • gli immobili destinati a scopi di difesa nazionale, ad eccezione degli alloggi individuali o degli edifici adibiti a uffici per le forze armate e altro personale dipendente dalle autorità preposte alla difesa nazionale;
  • gli immobili adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento di attività religiose.

In allegato lo schema di decreto legislativo unitamente alla relazione tecnica ed alla tabella di concordanza.

A cura di Gabriele Bivona


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