Dissesto idrogeologico al Sud: pronti 750 milioni di euro
30/03/2012
Pronti 750 milioni di euro per far fronte al dissesto idrogeologico
che sta sconvolgendo i territori delle regioni del Sud Italia. Lo
ha anticipato una nota del Ministero dell'Ambiente dopo che nel
mese di gennaio di quest'anno, in un incontro con il Presidente del
Consiglio Nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano, il
ministro Corrado Clini aveva sottolineato l'importanza di
intervenire per far fronte al dissesto idrogeologico non solo non
solo con misure di contabilità ma soprattutto con un'attività di
prevenzione che partendo dalle cause del problema attui le
procedure volte alla loro rimozione.
I 750 milioni di euro saranno destinati in parte alla copertura dei costi degli interventi per la prevenzione nelle regioni del Sud. Ad annunciare il reperimento di fondi per la tutela del territorio è stato lo stesso ministro Clini che ha anticipato la predisposizione di una legge che "consenta di creare a regime le condizioni per fare in modo che la sicurezza del territorio diventi una misura regolare e permanente". Il Ministro ha dunque confermato quanto già sostenuto da diversi anni dai Geologi Italiani, ovvero la prevenzione delle emergenze come soluzione ai disastri degli ultimi anni, ed ha anticipato che entro la fine dell'estate possa esserci lo strumento normativo per la gestione della sicurezza del territorio regolare e permanente.
© Riproduzione riservata
I 750 milioni di euro saranno destinati in parte alla copertura dei costi degli interventi per la prevenzione nelle regioni del Sud. Ad annunciare il reperimento di fondi per la tutela del territorio è stato lo stesso ministro Clini che ha anticipato la predisposizione di una legge che "consenta di creare a regime le condizioni per fare in modo che la sicurezza del territorio diventi una misura regolare e permanente". Il Ministro ha dunque confermato quanto già sostenuto da diversi anni dai Geologi Italiani, ovvero la prevenzione delle emergenze come soluzione ai disastri degli ultimi anni, ed ha anticipato che entro la fine dell'estate possa esserci lo strumento normativo per la gestione della sicurezza del territorio regolare e permanente.
A cura di Gabriele
Bivona
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