EFFICIENZA ENERGETICA, INTESA TRA CONFSERVIZI E REGIONE
23/07/2009
Confservizi e Regione hanno siglato il protocollo d’intesa
per la promozione degli interventi di risparmio energetico,
l’utilizzo efficiente dell’energia, la produzione e
l’impiego di fonti rinnovabili.
Si tratta di un accordo quadro (già approvato dalla Giunta e previsto dal Piano energetico regionale) che impegna il sistema delle aziende di servizio pubblico a svolgere un ruolo di primo piano nell’attuazione delle politiche energetiche della Regione.
Tra i principali obiettivi del protocollo: lo sviluppo di infrastrutture energetiche e servizi per attività produttive nelle aree ecologicamente attrezzate, la promozione della mobilità sostenibile, la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica.
“Questo protocollo – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive Duccio Campagnoli – è uno strumento operativo che assegna un contributo significativo alle aziende di servizio pubblico. In questo modo sarà possibile consolidare lo sviluppo delle fonti rinnovabili e le azioni per il risparmio energetico.”
“Il protocollo è uno strumento di lavoro – commenta Graziano Cremonini, presidente di Confservizi - che risponde alle esigenze di una nuova sensibilità economica in rapporto al tema ambientale. Il contributo che Confservizi Emilia-Romagna e il comparto dei servizi pubblici darà nel campo dell’efficienza, del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili è dunque significativo: dei 2 miliardi complessivi di investimenti previsti per il 2009-2010 dalle aziende associate, 1/5 di essi, pari a circa 245 milioni di euro saranno proprio nel campo energetico”.
Con l’accordo, le aziende del sistema Confservizi, in collaborazione con gli Enti locali, si impegneranno ad elaborare e attuare programmi e misure che raggiungano questi obiettivi, non solo nel campo della produzione di energia ma anche in quello dell’efficienza e del risparmio energetico nel patrimonio residenziale pubblico. Le aziende associate, inoltre, promuoveranno e sosterranno progetti di ricerca e innovazione industriale.
L’accordo avrà durata di cinque anni che potranno essere prorogati al termine di questa scadenza. E’ prevista inoltre la costituzione di un comitato paritetico, composto da rappresentati di entrambe le parti, per il monitoraggio e il coordinamento di tutta l’attività.
© Riproduzione riservata
Si tratta di un accordo quadro (già approvato dalla Giunta e previsto dal Piano energetico regionale) che impegna il sistema delle aziende di servizio pubblico a svolgere un ruolo di primo piano nell’attuazione delle politiche energetiche della Regione.
Tra i principali obiettivi del protocollo: lo sviluppo di infrastrutture energetiche e servizi per attività produttive nelle aree ecologicamente attrezzate, la promozione della mobilità sostenibile, la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica.
“Questo protocollo – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive Duccio Campagnoli – è uno strumento operativo che assegna un contributo significativo alle aziende di servizio pubblico. In questo modo sarà possibile consolidare lo sviluppo delle fonti rinnovabili e le azioni per il risparmio energetico.”
“Il protocollo è uno strumento di lavoro – commenta Graziano Cremonini, presidente di Confservizi - che risponde alle esigenze di una nuova sensibilità economica in rapporto al tema ambientale. Il contributo che Confservizi Emilia-Romagna e il comparto dei servizi pubblici darà nel campo dell’efficienza, del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili è dunque significativo: dei 2 miliardi complessivi di investimenti previsti per il 2009-2010 dalle aziende associate, 1/5 di essi, pari a circa 245 milioni di euro saranno proprio nel campo energetico”.
Con l’accordo, le aziende del sistema Confservizi, in collaborazione con gli Enti locali, si impegneranno ad elaborare e attuare programmi e misure che raggiungano questi obiettivi, non solo nel campo della produzione di energia ma anche in quello dell’efficienza e del risparmio energetico nel patrimonio residenziale pubblico. Le aziende associate, inoltre, promuoveranno e sosterranno progetti di ricerca e innovazione industriale.
L’accordo avrà durata di cinque anni che potranno essere prorogati al termine di questa scadenza. E’ prevista inoltre la costituzione di un comitato paritetico, composto da rappresentati di entrambe le parti, per il monitoraggio e il coordinamento di tutta l’attività.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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