EMILIA ROMAGNA E INAIL: INTESA PER REALIZZARE INTERVENTI A FAVORE DEI LAVORATORI
03/11/2009
Maggiore informazione, assistenza, consulenza, formazione e
promozione in materia di sicurezza ma soprattutto più tutela della
salute nei luoghi di lavoro per ridurre l’incidentalità. Sono
questi alcuni degli obiettivi previsti dal ‘Protocollo quadro
d´intesa’ siglato, nei giorni scorsi, dalla Regione
Emilia-Romagna e dall’Inail regionale. L’accordo di durata
triennale è stato illustrato nel corso dei lavori di
presentazione del Rapporto regionale sugli infortuni e malattie
professionali in Emilia Romagna nel 2008.
"Questo Accordo è un punto di partenza non di arrivo per un accresciuto impegno nella attività di prevenzione degli incidenti sul lavoro. Con passi concreti - ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alla Programmazione e sviluppo territoriale - ci muoviamo dando attuazione alla Legge regionale n. 2/09 promuovendo e costruendo insieme un modello di responsabilità sociale diffusa. Il rispetto delle regole e della legalità rappresentano un contributo principale per contenere l´incidentalità".
La Regione Emilia-Romagna e l’Inail collaborano nella promozione della cultura della sicurezza nelle scuole, favorendo interventi mirati di informazione e formazione, con particolare riferimento ai docenti e agli studenti delle scuole primarie e secondarie.
La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Inail, promuove attraverso la rete degli sportelli unici per le attività produttive e per l’edilizia la divulgazione ai cittadini informazioni relative alla sicurezza, dei progetti e degli strumenti di incentivazione rivolti alle imprese, ai professionisti del settore e alle relative associazioni, agli ordini e collegi professionali. In particolare, il lavoro congiunto sarà rivolto alla definizione di standard prestazionali rivolti alle imprese, connessi agli strumenti di incentivazione economica o di sgravio fiscale.
"Si accentua il programma di collaborazione per realizzare interventi diretti alla salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Prioritari -afferma Alessandro Crisci, direttore regionale dell’Inail dell’Emilia-Romagna - i temi della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, il contrasto dell’irregolarità delle condizioni di lavoro, la diffusione della cultura della sicurezza, la legalità e la qualità del lavoro. Per migliorare i servizi forniti ai lavoratori e alle imprese fondamentale sarà rendere sistematico lo scambio reciproco tra Enti di informazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Significativo anche l’impegno della Regione a favorire le attività sanitarie dell’Inail in chiave riabilitativa".
Regione e Inal si impegnano, sottoscrivendo specifici protocolli con le parti sociali o gli enti bilaterali, a finanziare progetti diretti a favorire la diffusione di soluzioni tecnologiche o organizzative avanzate in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il principale obiettivo del Programma previsto dal Protocollo quadro è quello di impostare un piano organico ed articolato di iniziative ed interventi, basato sulla sistematicità degli scambi delle informazioni utili in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Per questo saranno realizzate ‘mappe di rischio’ e finanziati progetti formativi specificamente dedicati alle piccole, medie e micro imprese, al fine di individuare parametri di valutazione connessi all’effettivo livello di sicurezza e alla rischiosità delle attività.
© Riproduzione riservata
"Questo Accordo è un punto di partenza non di arrivo per un accresciuto impegno nella attività di prevenzione degli incidenti sul lavoro. Con passi concreti - ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alla Programmazione e sviluppo territoriale - ci muoviamo dando attuazione alla Legge regionale n. 2/09 promuovendo e costruendo insieme un modello di responsabilità sociale diffusa. Il rispetto delle regole e della legalità rappresentano un contributo principale per contenere l´incidentalità".
La Regione Emilia-Romagna e l’Inail collaborano nella promozione della cultura della sicurezza nelle scuole, favorendo interventi mirati di informazione e formazione, con particolare riferimento ai docenti e agli studenti delle scuole primarie e secondarie.
La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Inail, promuove attraverso la rete degli sportelli unici per le attività produttive e per l’edilizia la divulgazione ai cittadini informazioni relative alla sicurezza, dei progetti e degli strumenti di incentivazione rivolti alle imprese, ai professionisti del settore e alle relative associazioni, agli ordini e collegi professionali. In particolare, il lavoro congiunto sarà rivolto alla definizione di standard prestazionali rivolti alle imprese, connessi agli strumenti di incentivazione economica o di sgravio fiscale.
"Si accentua il programma di collaborazione per realizzare interventi diretti alla salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Prioritari -afferma Alessandro Crisci, direttore regionale dell’Inail dell’Emilia-Romagna - i temi della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, il contrasto dell’irregolarità delle condizioni di lavoro, la diffusione della cultura della sicurezza, la legalità e la qualità del lavoro. Per migliorare i servizi forniti ai lavoratori e alle imprese fondamentale sarà rendere sistematico lo scambio reciproco tra Enti di informazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Significativo anche l’impegno della Regione a favorire le attività sanitarie dell’Inail in chiave riabilitativa".
Regione e Inal si impegnano, sottoscrivendo specifici protocolli con le parti sociali o gli enti bilaterali, a finanziare progetti diretti a favorire la diffusione di soluzioni tecnologiche o organizzative avanzate in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il principale obiettivo del Programma previsto dal Protocollo quadro è quello di impostare un piano organico ed articolato di iniziative ed interventi, basato sulla sistematicità degli scambi delle informazioni utili in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Per questo saranno realizzate ‘mappe di rischio’ e finanziati progetti formativi specificamente dedicati alle piccole, medie e micro imprese, al fine di individuare parametri di valutazione connessi all’effettivo livello di sicurezza e alla rischiosità delle attività.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
© Riproduzione riservata