EPAP, sospeso il risultato delle elezioni per il rinnovo degli organi sociali
03/08/2015
Sospeso il risultato delle elezioni per i rinnovo degli organi
sociali dell'Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale
degli Attuari, dei Chimici, dei Dottori Agronomi e Dottori
Forestali, dei Geologi (EPAP).
Lo ha deciso la Prima Sezione del Tribunale Civile di Roma che il 28 luglio 2015 ha accolto il ricorso presentato dal dott. geol. Fabio Pallotta, sospendendo il risultato delle elezioni per il rinnovo degli organi sociali di EPAP indette con determina presidenziale del 29 dicembre 2014.
Ricordiamo che la sentenza ha riguardato le ultime elezioni per il rinnovo degli organi statutari dell'EPAP, che erano state aperte il 5 maggio 2015 e chiuse dopo appena 30 minuti. Come successivamente spiegato da una determina dello stesso Ente di Previdenza "Trascorsi circa 30 minuti dall'apertura della cabina elettorale elettronica alla quale si può accedere solo se forniti di credenziali (password) è stato segnalato un errore nella composizione dell'elenco dei candidati dai quali spuntare le preferenze. L'errore, in diverso modo, riguardava la cabina elettorale elettronica del Collegio elettorale 1 - Dottori Agronomi e Dottori Forestali, e quella del Collegio Elettorale 4 - Geologi".
Sul problema era intervenuto il Consiglio Nazionale dei Geologi che ha parlato non di "problemi tecnici" come indicato dal Presidente EPAP, ma di veri e propri errori. "Errori gravi, che tra l'altro oltre a generare la possibilità di una infinità di ricorsi comportano spese economiche e una diversa calendarizzazione del voto. Se c'è una materia in cui gli errori devono essere evitati, accuratamente evitati, è proprio quella elettorale, soprattutto con un sistema che rimane soggetto a tante incognite".
Il Consiglio Nazionale dei Geologi aveva anche scartato l'ipotesi dell'EPAP di calendarizzare le elezioni ad una data successiva, affermando "Può lo staff avere la responsabilità del proseguimento delle elezioni? E con quali sicurezze per l'avvenire? Se non si è stati attenti e capaci di evitare di segnalare una candidatura poi inesistente o di non inserirne due che pure erano state avanzate chi ci dice che non ci siano altre sviste? chi può dire e assicurare oltre ogni ragionevole dubbio, che queste stesse sviste non siano già state commesse nella gestione e conservazione del voto telematico fin qui espresso e su quello che lo sarà nei prossimi giorni? Nessuno!!". Proprio per questo i Geologi avevano chiesto ad alta voce di capire "se chi ha la responsabilità di quanto accaduto e voglia assumersela o se piuttosto non voglia agire con quella sicumera appunto che pare essere carattere saliente di certi DNA. Noi riteniamo infatti che, per il bene delle nostre categorie ma soprattutto per rispetto dei nostri iscritti, i CN debbano interessare della questione il Ministero vigilante affinché nomini un Commissario ad acta cui demandare la esclusiva responsabilità dell'intera procedura elettorale sottraendola agli organi amministrativi della Cassa".
Anche il Presidente dei Geologi Gian Vito Graziano aveva confermato che "Il ricorso ad un Commissario ad acta viene richiesto per dare serenità e tutela all'Ente di Previdenza soprattutto perché chi dovrebbe decidere è lui stesso candidato".
© Riproduzione riservata
Lo ha deciso la Prima Sezione del Tribunale Civile di Roma che il 28 luglio 2015 ha accolto il ricorso presentato dal dott. geol. Fabio Pallotta, sospendendo il risultato delle elezioni per il rinnovo degli organi sociali di EPAP indette con determina presidenziale del 29 dicembre 2014.
Ricordiamo che la sentenza ha riguardato le ultime elezioni per il rinnovo degli organi statutari dell'EPAP, che erano state aperte il 5 maggio 2015 e chiuse dopo appena 30 minuti. Come successivamente spiegato da una determina dello stesso Ente di Previdenza "Trascorsi circa 30 minuti dall'apertura della cabina elettorale elettronica alla quale si può accedere solo se forniti di credenziali (password) è stato segnalato un errore nella composizione dell'elenco dei candidati dai quali spuntare le preferenze. L'errore, in diverso modo, riguardava la cabina elettorale elettronica del Collegio elettorale 1 - Dottori Agronomi e Dottori Forestali, e quella del Collegio Elettorale 4 - Geologi".
Sul problema era intervenuto il Consiglio Nazionale dei Geologi che ha parlato non di "problemi tecnici" come indicato dal Presidente EPAP, ma di veri e propri errori. "Errori gravi, che tra l'altro oltre a generare la possibilità di una infinità di ricorsi comportano spese economiche e una diversa calendarizzazione del voto. Se c'è una materia in cui gli errori devono essere evitati, accuratamente evitati, è proprio quella elettorale, soprattutto con un sistema che rimane soggetto a tante incognite".
Il Consiglio Nazionale dei Geologi aveva anche scartato l'ipotesi dell'EPAP di calendarizzare le elezioni ad una data successiva, affermando "Può lo staff avere la responsabilità del proseguimento delle elezioni? E con quali sicurezze per l'avvenire? Se non si è stati attenti e capaci di evitare di segnalare una candidatura poi inesistente o di non inserirne due che pure erano state avanzate chi ci dice che non ci siano altre sviste? chi può dire e assicurare oltre ogni ragionevole dubbio, che queste stesse sviste non siano già state commesse nella gestione e conservazione del voto telematico fin qui espresso e su quello che lo sarà nei prossimi giorni? Nessuno!!". Proprio per questo i Geologi avevano chiesto ad alta voce di capire "se chi ha la responsabilità di quanto accaduto e voglia assumersela o se piuttosto non voglia agire con quella sicumera appunto che pare essere carattere saliente di certi DNA. Noi riteniamo infatti che, per il bene delle nostre categorie ma soprattutto per rispetto dei nostri iscritti, i CN debbano interessare della questione il Ministero vigilante affinché nomini un Commissario ad acta cui demandare la esclusiva responsabilità dell'intera procedura elettorale sottraendola agli organi amministrativi della Cassa".
Anche il Presidente dei Geologi Gian Vito Graziano aveva confermato che "Il ricorso ad un Commissario ad acta viene richiesto per dare serenità e tutela all'Ente di Previdenza soprattutto perché chi dovrebbe decidere è lui stesso candidato".
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