Edifici sottoposti a tutela: Linea guida Vigili del fuoco
18/03/2016
Il Dipartimento dei Vigili del fuoco del Ministero dell’Interno ha pubblicato la Lettera Circolare prot. 3181 del 15 marzo 2016 avente ad oggetto “Linea guida per la valutazione, in deroga, dei progetti di edifici sottoposti a tutela ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, aperti al pubblico, destinati a contenere attività dell'allegato 1al D.P.R. 1 agosto”. Il decreto del Presidente della Repubblica, 1 agosto 2011, n. 151, ha compreso le attività aperte al pubblico, ubicate negli edifici tutelati dallo Stato, tra quelle soggette ai procedimenti di prevenzione incendi. Per tali attività, individuate al punto 72 dell'allegato 1 al citato d.P.R n. 151/2011, devono essere applicate le regole tecniche di prevenzione incendi riferite alle destinazioni previste ovvero, per le attività non normate, i criteri generali di prevenzione incendi.
La linea guida che propone soluzioni tecniche che possono essere adottate dal progettista per la richiesta di deroga alle regole tecniche di prevenzione incendi sono state realizzate congiuntamente al MIBACT ma pur essendo state approvate dal CCTS, devono essere considerate un ausilio per il progettista, non obbligatorio, per la individuazione delle misure tecniche che si intendono adottare in caso di ricorso all’istituto della deroga.
La linea guida tratta:
- gli aspetti metodologici
- la valutazione del rischio incendio
- i criteri, le misure antincendio e le soluzioni tecniche
Il campo di applicazione della linea guida è quello della progettazione, in deroga, degli edifici sottoposti a tutela, destinati a contenere attività dell'allegato 1 al D.P.R. 1 agosto 2011 aperte al pubblico quali ad esempio, attività 41, 65, 66, 67, 71, 78, ecc. In questo ambito, dal punto di vista metodologico, la linea guida prevede la preliminare valutazione del rischio di incendio (per gli occupanti e per i beni tutelati) e, sulla base di questa, la determinazione cli una strategia composta di soluzioni tecniche affinché sia assicurato un grado di sicurezza antincendio equivalente a quello della regola tecnica alla quale si intende derogare.
Le soluzioni tecniche in deroga, contenute nella linea guida, affidano la compensazione del maggior rischio d'incendio, derivante dal mancato rispetto delle regole tecniche di settore, all'azione sinergica e complementare delle soluzioni conformi derivate dal decreto ministeriale 3 agosto 2015, modulate per il caso specifico, e delle misure aggiuntive, anche di tipo gestionale, per la salvaguardia degli occupanti e dei beni tutelati.
Considerato che i presupposti per la predisposizione della linea guida sono basati sui casi di deroga risultati più frequenti, le soluzioni tecniche proposte rappresentano una casistica, sicuramente non esaustiva, ma utile nella generalità delle problematiche progettuali legate alla compensazione del rischio incendio negli edifici sottoposti a tutela.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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