Edilizia residenziale pubblica: Pubblicato il decreto con finanziamenti per 340 milioni di euro
22/05/2015
Definiti i criteri per la formulazione di un programma che mette a
disposizione 340 milioni di euro per il recupero e
razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia
residenziale pubblica.
È stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21 maggio 2015 il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 marzo 2015 recante "Criteri per la formulazione di un programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica".
Il Decreto è stato emanato in riferimento a quanto previsto all'art. 4, comma 1 del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47 e contiene i criteri per la formulazione di un Programma di recupero e la razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari comunque denominati, costituiti anche in forma societaria, e degli enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità degli IACP sia attraverso il ripristino degli alloggi di risulta sia per il tramite della manutenzione straordinaria degli alloggi anche ai fini dell'adeguamento energetico, impiantistico statico e del miglioramento sismico degli immobili.
Per l'inserimento nel Programma, così come disposto all'articolo 1 del provvedimento, gli interventi devono rispondere ai seguenti criteri:
Le risorse disponibili pari a circa 340 milioni di Euro sono così ripartite:
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È stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21 maggio 2015 il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 marzo 2015 recante "Criteri per la formulazione di un programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica".
Il Decreto è stato emanato in riferimento a quanto previsto all'art. 4, comma 1 del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47 e contiene i criteri per la formulazione di un Programma di recupero e la razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari comunque denominati, costituiti anche in forma societaria, e degli enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità degli IACP sia attraverso il ripristino degli alloggi di risulta sia per il tramite della manutenzione straordinaria degli alloggi anche ai fini dell'adeguamento energetico, impiantistico statico e del miglioramento sismico degli immobili.
Per l'inserimento nel Programma, così come disposto all'articolo 1 del provvedimento, gli interventi devono rispondere ai seguenti criteri:
- rapida assegnazione degli alloggi non utilizzati per assenza di interventi di manutenzione;
- riduzione dei costi di conduzione degli alloggi da parte degli assegnatari e dei costi di gestione da parte degli enti gestori mediante l'adeguamento e il miglioramento impiantistico e tecnologico degli immobili e degli alloggi, con particolare riferimento alla prestazione energetica;
- trasformazione tipologica degli alloggi per tenere conto delle nuove articolazioni della domanda abitativa conseguente alla trasformazione delle strutture familiari, ai fenomeni migratori, alla povertà e marginalità urbana;
- adeguamento statico e miglioramento della risposta sismica.
Le risorse disponibili pari a circa 340 milioni di Euro sono così ripartite:
- circa 68 milioni di euro per interventi di non rilevante entità finalizzati a rendere prontamente disponibili gli alloggi sfitti mediante lavorazioni di manutenzione e di efficientamento ripartiti tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, come risulta dalla Tabella 1 allegata al decreto con i parametri indicati all'articolo 1, comma 1 del decreto stesso;
- circa 270 milioni di euro per interventi di ripristino, per gli anni dal 2015 al 2017 di alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria da attuare mediante la realizzazione delle tipologie di intervento dettagliatamente indicate all'articolo 1, comma 1, lettere da b1) a b6) del decreto, cumulativamente ammissibili a finanziamento nel limite di 50.000 euro per alloggio e ripartite tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, come risulta dalla Tabella 2 allegata al decreto stesso-
A cura di Gabriele
Bivona
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