Efficientamento energetico: 350 milioni per le scuole e 183 milioni per il sud
29/05/2014
L’obiettivo indicato dal ministro dell’Ambiente Gian Luca
Galletti intervenendo al convegno “Il Sud sostenibile”,
nell'ambito del Forum della Pubblica Amministrazione a Roma è
quello di “Creare occupazione tutelando l’ambiente”.
Il Ministro ha preannunciato la predisposizione di un decreto che sarà approvato in un prossimo Consiglio dei Ministri in cui “metteremo a disposizione 350 milioni con un tasso agevolatissimo e un fondo rotativo per interventi d'efficientamento energetico negli edifici pubblici, con priorità per quelli scolastici”.
Aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l'efficienza energetica promuovendo le opportunità di sviluppo locale sono gli altri obiettivi indicati dal ministro. “Sono stati messi a disposizione 183 milioni per le Regioni obiettivo Convergenza (il piano operativo interregionale finanziato con i fondi europei) e parliamo di interventi soprattutto per le piccole e medie imprese che oggi soffrono di più, ma che rappresentano il principale asset del nostro Paese. Oggi, infatti, mettere in rete sviluppo vuol dire anche creare occupazione”.
“Un obbligo però - precisa Galletti - deve essere quello del rispetto dell'impegno di spesa: se critichiamo l'Unione europea e siamo i primi a non riuscire a spendere i soldi che la stessa Ue ci consegna, diventiamo deboli. Dobbiamo dare all'Ue un segno politico di virtuosità”.
In riferimento, poi, alla detrazione fiscale 65 % agli interventi di riqualificazione energetica, secondo il Ministro Galletti “deve essere una misura strutturale e non faticosamente rinnovata di anno in anno”. Galletti ha, anche, precisato che “si potrebbero revisionare le aliquote differenziandole per tipologia di intervento e inserire limiti di spesa unitaria per i materiali impiegati”. In atto, la legge di stabilità n. 147/2013 ha prorogato la detrazione del 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2014prevedendi, anche, il passaggio dell’aliquota al 50% per le spese effettuate a partire dall’1/1/2015 e al 36% a partire dall’1/1/2016.
La stabilizzazione delle detrazioni sarebbe, invece, un provvedimento interessante per non ridiscutere ogni anno della sua proroga.
© Riproduzione riservata
Il Ministro ha preannunciato la predisposizione di un decreto che sarà approvato in un prossimo Consiglio dei Ministri in cui “metteremo a disposizione 350 milioni con un tasso agevolatissimo e un fondo rotativo per interventi d'efficientamento energetico negli edifici pubblici, con priorità per quelli scolastici”.
Aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l'efficienza energetica promuovendo le opportunità di sviluppo locale sono gli altri obiettivi indicati dal ministro. “Sono stati messi a disposizione 183 milioni per le Regioni obiettivo Convergenza (il piano operativo interregionale finanziato con i fondi europei) e parliamo di interventi soprattutto per le piccole e medie imprese che oggi soffrono di più, ma che rappresentano il principale asset del nostro Paese. Oggi, infatti, mettere in rete sviluppo vuol dire anche creare occupazione”.
“Un obbligo però - precisa Galletti - deve essere quello del rispetto dell'impegno di spesa: se critichiamo l'Unione europea e siamo i primi a non riuscire a spendere i soldi che la stessa Ue ci consegna, diventiamo deboli. Dobbiamo dare all'Ue un segno politico di virtuosità”.
In riferimento, poi, alla detrazione fiscale 65 % agli interventi di riqualificazione energetica, secondo il Ministro Galletti “deve essere una misura strutturale e non faticosamente rinnovata di anno in anno”. Galletti ha, anche, precisato che “si potrebbero revisionare le aliquote differenziandole per tipologia di intervento e inserire limiti di spesa unitaria per i materiali impiegati”. In atto, la legge di stabilità n. 147/2013 ha prorogato la detrazione del 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2014prevedendi, anche, il passaggio dell’aliquota al 50% per le spese effettuate a partire dall’1/1/2015 e al 36% a partire dall’1/1/2016.
La stabilizzazione delle detrazioni sarebbe, invece, un provvedimento interessante per non ridiscutere ogni anno della sua proroga.
A cura di Gabriele
Bivona
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