Elettricità: dall'1 luglio arrivano tariffe più convenienti con i nuovi prezzi biorari
01/07/2010
Novità in arrivo per 4,5 milioni di famiglie italiane: dal prossimo
mese riceveranno una bolletta dell'energia elettrica calcolata con
i nuovi prezzi biorari. Le singole famiglie sono state già
informate con specifici avvisi nelle tre bollette ricevute da
inizio anno: l'Autorità per l'energia ha infatti previsto l'obbligo
di informare ogni cliente con tre avvisi almeno sei mesi prima
dell'applicazione dei prezzi biorari.
Il nuovo sistema si applicherà al primo "scaglione" di 4,5 milioni di famiglie per i soli consumi fatti dall'luglio e, gradualmente, verrà esteso a tutte le famiglie già dotate di contatore elettronico "intelligente", in grado di leggere i consumi nei diversi momenti. Ad agosto saranno in tutto 11 milioni, 15,5 ad ottobre, 20 a dicembre, fino a coinvolgere tutte le famiglie che non abbiano cambiato contratto scegliendo fra altre offerte sul mercato libero.
Con il nuovo sistema, il prezzo dell'elettricità non sarà più unico come adesso, ma sarà differenziato a seconda dei momenti di utilizzo: più conveniente di primo mattino, la sera, la notte, il sabato e tutti i giorni festivi e più alto dalle 8 alle 19 dei giorni lavorativi, quando la domanda e i costi sono più elevati. Di conseguenza, ogni singolo consumatore potrà pagare in modo più giusto ed equo, più vicino al vero costo di produzione dell'elettricità che varia a seconda dei diversi momenti.
Per dare alle famiglie, in particolare a quelle con consumi ancora sbilanciati nei momenti meno favorevoli il tempo di abituarsi al nuovo sistema, nel primo anno e mezzo la differenza fra maggiore o minor prezzo sarà piccola (10% circa): di fatto, i possibili risparmi (ma anche l'eventuale maggior spesa) saranno inizialmente molto contenuti ma si offrirà comunque un importante segnale di prezzo verso abitudini di consumo più efficienti e consapevoli del "bene" energia elettrica.
I benefici per l'ambiente, il risparmio, l'efficienza
I prezzi biorari potranno promuovere opportunità di risparmio individuali, benefici ambientali e di economicità del sistema, a vantaggio dell'insieme delle famiglie.
Infatti, lo spostamento di parte dei consumi nelle ore più convenienti potrà contribuire a ridurre la punta di domanda elettrica e, di conseguenza, evitare l'utilizzo delle centrali meno efficienti e più inquinanti, favorendo un generale abbassamento dei costi.
In particolare, l'Autorità per l'energia stima che, se l'insieme delle famiglie italiane spostasse il 10% dei consumi nei periodi più favorevoli, si otterrebbe una riduzione di 450 mila tonnellate l'anno di anidride carbonica (CO2), equivalente alle emissioni di una centrale in grado di soddisfare i consumi di una città di circa 500 mila abitanti.
In termini economici, si risparmierebbero circa 9 milioni di Euro l'anno per minori emissioni di CO2, circa 80 milioni come costo per il combustibile e oltre 120 milioni come costi di impianto. Nell'insieme, il risparmio a favore della collettività delle famiglie e dei piccoli consumatori, sarebbe di oltre 200 milioni di Euro l'anno.
"Con i prezzi biorari ognuno di noi potrà pagare l'elettricità in modo più equo, senza più sopportare, con un prezzo unico indifferenziato, i maggiori costi generali indotti da chi concentra i consumi negli orari di punta e di maggior costo - ha sottolineato il Presidente dell'Autorità per l'energia Alessandro Ortis -. Potremo sfruttare questa novità per risparmi individuali, dando allo stesso tempo un contributo alla tutela dell'ambiente, con minori emissioni, ed all'economicità del sistema energetico nazionale, con vantaggi collettivi per l'insieme dei consumatori".
Gli strumenti per i consumatori
Per facilitare i comportamenti individuali di risparmio e quindi capire come usare al meglio l'elettricità nei momenti più convenienti, spostando i consumi nei momenti più favorevoli, l'Autorità ha messo a disposizione sul proprio sito il PesaConsumi, un simulatore che aiuta a valutare i propri consumi in varie ipotesi di utilizzo degli elettrodomestici. Per ulteriori informazioni è a disposizione lo Sportello per il consumatore dell'Autorità: numero verde 800.166.654, dalle 8 alle 18 di ogni giorno lavorativo.
Chi non volesse usufruire dei prezzi biorari stabiliti dall'Autorità può liberamente scegliere altre soluzioni, eventualmente consultando, sul sito della stessa Autorità, il TrovaOfferte: uno strumento informatico che consente agili confronti tra numerose proposte offerte da vari operatori sul libero mercato.
I prezzi biorari nel dettaglio
Con i nuovi prezzi biorari, l'elettricità costerà meno dalle 19 alle 8 dei giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e altri festivi (in bolletta sono le fasce orarie "F 23") e costerà di più dalle 8 alle 19 dei giorni lavorativi (in bolletta è la fascia oraria "F1").
Con i prezzi biorari, conviene concentrare almeno due terzi (più del 66%) dei propri consumi negli orari a minor prezzo, ad esempio utilizzando alcuni elettrodomestici (come lavatrice, lavapiatti, scaldabagno, forno elettrico, ferro da stiro, ecc.) nelle fasce orarie F 23. Le opportunità di risparmio saranno tanto maggiori quanto più i consumi verranno spostati nei momenti convenienti. Ogni singolo cliente troverà nelle bollette l'esatta ripartizione dei suoi consumi nei diversi momenti, in modo da poter conoscere le proprie abitudini di utilizzo dell'elettricità.
In un anno, i periodi più convenienti sono circa il doppio di quelli più costosi: concentrando i consumi in questi momenti si potrà risparmiare. Sarà quindi opportuno cercare di non utilizzare eccessivamente gli elettrodomestici quando i prezzi sono più alti, per evitare aumenti della spesa.
La fase transitoria
Nei prossimi 18 mesi, i prezzi biorari avranno solo un piccolo effetto di risparmio o di maggior spesa in bolletta. Infatti, per dare alle famiglie con consumi ancora sbilanciati nei momenti a maggior prezzo, il tempo di abituarsi a conoscere i propri consumi nei diversi momenti, di valutare i cambiamenti della spesa e di adottare comportamenti favorevoli al risparmio, l'Autorità, accogliendo anche le richieste provenienti dalle Associazioni dei consumatori, ha previsto un periodo transitorio di 18 mesi nei quali vi sarà solo una piccola differenza fra i due prezzi (10%).
Dal gennaio 2012, verranno applicati prezzi biorari che rispecchieranno integralmente il diverso costo dell'elettricità all'ingrosso nei diversi momenti; le differenze di prezzo saranno quindi più accentuate, con maggiori possibilità di risparmi in bolletta e viceversa.
L'Autorità ha reso disponibili anche prezzi biorari "a richiesta" che prevedono differenze di prezzo maggiori, già aderenti ai diversi costi all'ingrosso dell'elettricità nei diversi momenti: chi volesse da subito l'applicazione di questi prezzi, potrà farne domanda al proprio fornitore. Le informazioni sono disponibili sul sito dell'Autorità.
Uno strumento in più: il Pesa consumi
Gli elettrodomestici non consumano tutti nello stesso modo: qualcuno influisce molto sulla nostra bolletta (quelli a più alto consumo, tipo lavatrici, lavastoviglie, ferri da stiro, scaldabagni elettrici, cucine e stufe elettriche etc.), altri meno. Per aiutare a capire come utilizzarli nel modo più efficiente con i nuovi prezzi biorari, l'Autorità ha messo on line (www.Autorita.energia.it) il Pesa Consumi, un simulatore che consente di calcolare quanto i singoli elettrodomestici di casa influiscano in percentuale sui consumi complessivi; in particolare, il sistema evidenzia il peso dell'utilizzo dei diversi elettrodomestici nei momenti in cui l'elettricità costa di più.
Con il Pesa consumi, si può simulare lo spostamento di alcune di queste apparecchiature nei momenti più convenienti e quindi valutare quanto consumo può essere concentrato nelle ore a minor prezzo e quanto pesa in percentuale il singolo spostamento di ogni elettrodomestico.
Per utilizzare lo strumento occorre avere a disposizione la propria bolletta nella quale è indicata la ripartizione dei consumi nelle diverse fasce.
Fonte: Autorità per l'energia elettrica e il gas
© Riproduzione riservata
Il nuovo sistema si applicherà al primo "scaglione" di 4,5 milioni di famiglie per i soli consumi fatti dall'luglio e, gradualmente, verrà esteso a tutte le famiglie già dotate di contatore elettronico "intelligente", in grado di leggere i consumi nei diversi momenti. Ad agosto saranno in tutto 11 milioni, 15,5 ad ottobre, 20 a dicembre, fino a coinvolgere tutte le famiglie che non abbiano cambiato contratto scegliendo fra altre offerte sul mercato libero.
Con il nuovo sistema, il prezzo dell'elettricità non sarà più unico come adesso, ma sarà differenziato a seconda dei momenti di utilizzo: più conveniente di primo mattino, la sera, la notte, il sabato e tutti i giorni festivi e più alto dalle 8 alle 19 dei giorni lavorativi, quando la domanda e i costi sono più elevati. Di conseguenza, ogni singolo consumatore potrà pagare in modo più giusto ed equo, più vicino al vero costo di produzione dell'elettricità che varia a seconda dei diversi momenti.
Per dare alle famiglie, in particolare a quelle con consumi ancora sbilanciati nei momenti meno favorevoli il tempo di abituarsi al nuovo sistema, nel primo anno e mezzo la differenza fra maggiore o minor prezzo sarà piccola (10% circa): di fatto, i possibili risparmi (ma anche l'eventuale maggior spesa) saranno inizialmente molto contenuti ma si offrirà comunque un importante segnale di prezzo verso abitudini di consumo più efficienti e consapevoli del "bene" energia elettrica.
I benefici per l'ambiente, il risparmio, l'efficienza
I prezzi biorari potranno promuovere opportunità di risparmio individuali, benefici ambientali e di economicità del sistema, a vantaggio dell'insieme delle famiglie.
Infatti, lo spostamento di parte dei consumi nelle ore più convenienti potrà contribuire a ridurre la punta di domanda elettrica e, di conseguenza, evitare l'utilizzo delle centrali meno efficienti e più inquinanti, favorendo un generale abbassamento dei costi.
In particolare, l'Autorità per l'energia stima che, se l'insieme delle famiglie italiane spostasse il 10% dei consumi nei periodi più favorevoli, si otterrebbe una riduzione di 450 mila tonnellate l'anno di anidride carbonica (CO2), equivalente alle emissioni di una centrale in grado di soddisfare i consumi di una città di circa 500 mila abitanti.
In termini economici, si risparmierebbero circa 9 milioni di Euro l'anno per minori emissioni di CO2, circa 80 milioni come costo per il combustibile e oltre 120 milioni come costi di impianto. Nell'insieme, il risparmio a favore della collettività delle famiglie e dei piccoli consumatori, sarebbe di oltre 200 milioni di Euro l'anno.
"Con i prezzi biorari ognuno di noi potrà pagare l'elettricità in modo più equo, senza più sopportare, con un prezzo unico indifferenziato, i maggiori costi generali indotti da chi concentra i consumi negli orari di punta e di maggior costo - ha sottolineato il Presidente dell'Autorità per l'energia Alessandro Ortis -. Potremo sfruttare questa novità per risparmi individuali, dando allo stesso tempo un contributo alla tutela dell'ambiente, con minori emissioni, ed all'economicità del sistema energetico nazionale, con vantaggi collettivi per l'insieme dei consumatori".
Gli strumenti per i consumatori
Per facilitare i comportamenti individuali di risparmio e quindi capire come usare al meglio l'elettricità nei momenti più convenienti, spostando i consumi nei momenti più favorevoli, l'Autorità ha messo a disposizione sul proprio sito il PesaConsumi, un simulatore che aiuta a valutare i propri consumi in varie ipotesi di utilizzo degli elettrodomestici. Per ulteriori informazioni è a disposizione lo Sportello per il consumatore dell'Autorità: numero verde 800.166.654, dalle 8 alle 18 di ogni giorno lavorativo.
Chi non volesse usufruire dei prezzi biorari stabiliti dall'Autorità può liberamente scegliere altre soluzioni, eventualmente consultando, sul sito della stessa Autorità, il TrovaOfferte: uno strumento informatico che consente agili confronti tra numerose proposte offerte da vari operatori sul libero mercato.
I prezzi biorari nel dettaglio
Con i nuovi prezzi biorari, l'elettricità costerà meno dalle 19 alle 8 dei giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e altri festivi (in bolletta sono le fasce orarie "F 23") e costerà di più dalle 8 alle 19 dei giorni lavorativi (in bolletta è la fascia oraria "F1").
Con i prezzi biorari, conviene concentrare almeno due terzi (più del 66%) dei propri consumi negli orari a minor prezzo, ad esempio utilizzando alcuni elettrodomestici (come lavatrice, lavapiatti, scaldabagno, forno elettrico, ferro da stiro, ecc.) nelle fasce orarie F 23. Le opportunità di risparmio saranno tanto maggiori quanto più i consumi verranno spostati nei momenti convenienti. Ogni singolo cliente troverà nelle bollette l'esatta ripartizione dei suoi consumi nei diversi momenti, in modo da poter conoscere le proprie abitudini di utilizzo dell'elettricità.
In un anno, i periodi più convenienti sono circa il doppio di quelli più costosi: concentrando i consumi in questi momenti si potrà risparmiare. Sarà quindi opportuno cercare di non utilizzare eccessivamente gli elettrodomestici quando i prezzi sono più alti, per evitare aumenti della spesa.
La fase transitoria
Nei prossimi 18 mesi, i prezzi biorari avranno solo un piccolo effetto di risparmio o di maggior spesa in bolletta. Infatti, per dare alle famiglie con consumi ancora sbilanciati nei momenti a maggior prezzo, il tempo di abituarsi a conoscere i propri consumi nei diversi momenti, di valutare i cambiamenti della spesa e di adottare comportamenti favorevoli al risparmio, l'Autorità, accogliendo anche le richieste provenienti dalle Associazioni dei consumatori, ha previsto un periodo transitorio di 18 mesi nei quali vi sarà solo una piccola differenza fra i due prezzi (10%).
Dal gennaio 2012, verranno applicati prezzi biorari che rispecchieranno integralmente il diverso costo dell'elettricità all'ingrosso nei diversi momenti; le differenze di prezzo saranno quindi più accentuate, con maggiori possibilità di risparmi in bolletta e viceversa.
L'Autorità ha reso disponibili anche prezzi biorari "a richiesta" che prevedono differenze di prezzo maggiori, già aderenti ai diversi costi all'ingrosso dell'elettricità nei diversi momenti: chi volesse da subito l'applicazione di questi prezzi, potrà farne domanda al proprio fornitore. Le informazioni sono disponibili sul sito dell'Autorità.
Uno strumento in più: il Pesa consumi
Gli elettrodomestici non consumano tutti nello stesso modo: qualcuno influisce molto sulla nostra bolletta (quelli a più alto consumo, tipo lavatrici, lavastoviglie, ferri da stiro, scaldabagni elettrici, cucine e stufe elettriche etc.), altri meno. Per aiutare a capire come utilizzarli nel modo più efficiente con i nuovi prezzi biorari, l'Autorità ha messo on line (www.Autorita.energia.it) il Pesa Consumi, un simulatore che consente di calcolare quanto i singoli elettrodomestici di casa influiscano in percentuale sui consumi complessivi; in particolare, il sistema evidenzia il peso dell'utilizzo dei diversi elettrodomestici nei momenti in cui l'elettricità costa di più.
Con il Pesa consumi, si può simulare lo spostamento di alcune di queste apparecchiature nei momenti più convenienti e quindi valutare quanto consumo può essere concentrato nelle ore a minor prezzo e quanto pesa in percentuale il singolo spostamento di ogni elettrodomestico.
Per utilizzare lo strumento occorre avere a disposizione la propria bolletta nella quale è indicata la ripartizione dei consumi nelle diverse fasce.
Fonte: Autorità per l'energia elettrica e il gas
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