Emergenza Coronavirus: Il Report della Cabina di regia del 27 novembre e gli indici Rt e Rpt nazionale e regionali
di Redazione tecnica - 28/11/2020
Nella conferenza stampa di ieri è stato presentato il Report Coronavirus Covid-19 della Cabina di regia relativo al periodo 16 - 22 novembre. Nel Report si evidenzia che la velocità di trasmissione dell’epidemia in Italia sta rallentando ed ha raggiunto livelli di Rt prossimi a 1 in molte Regioni/PA. Inoltre, per la prima volta da molte settimane, l’incidenza (dati flusso ISS) calcolata negli ultimi 14 gg è diminuita a livello nazionale. Questi dati sono incoraggianti e segnalano l’impatto delle misure di mitigazione realizzate nelle ultime settimane, tuttavia si accompagnano ad un lieve aumento nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva con pressione ancora molto elevata sui servizi ospedalieri che complessivamente non è in regressione
Nel report di ieri viene, anche, osservato che:
- la velocità di trasmissione dell’epidemia in Italia sta rallentando ed ha raggiunto livelli di Rt prossimi a 1 in molte Regioni/PA. Inoltre, per la prima volta da molte settimane, l’incidenza (dati flusso ISS) calcolata negli ultimi 14 gg è diminuita a livello nazionale. Questi dati sono incoraggianti e segnalano l’impatto delle misure di mitigazione realizzate nelle ultime settimane, tuttavia si accompagnano ad un lieve aumento nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva con pressione ancora molto elevata sui servizi ospedalieri che complessivamente non è in regressione;
- l’incidenza rimane tuttavia ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile ed il contenimento. Per questo motivo, è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori ad 1 consentendo una rapida diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedalieri;
- dieci Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto o ad esso equiparate, di queste, 9 sono state classificate a rischio Alto e/o equiparate a rischio Alto per 3 o più settimane consecutive.
Nel Report è, anche, confermata la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Rimane essenziale evitare gli eventi aggregativi che, se effettuati, porteranno ad un rapido aumento nel numero di nuovi casi.
Mentre al presente articolo alleghiamo la Sintesi nazionale e i Dati indicatori, precisiamo che due sono gli indicatori principali che possono rappresentare in maniera del tutto semplice ed intuitivo l’andamento dell’attuale pandemia: l'indice Rt e l’indice Rpt.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rt
L'indice Rt è un valore che rappresenta come varia lo stato di contagiosità in una certa Regione al variare del tempo, che a sua volta dipende da quali misure sono state messe in campo e dalla loro efficacia. L'indice Rt consente di monitorare l'efficacia degli interventi nel corso di un'epidemia e, nello specifico, la soglia indicata per l'allerta, che ad aprile aveva un valore minore o uguale a 1.
Cosa significa?
Che se questo indice è superiore a 1 (come è attualmente in tutte le Regioni), con le misure attualmente vigenti ogni persona si stima ne contagia almeno un'altra. Un elemento non secondario è che il calcolo dell'indice Rt viene effettuato prendendo in considerazione soltanto i casi sintomatici (ospedalizzati o meno) e non gli asintomatici. Questo perché - così come spiega l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) - i sintomatici sono casi certi. Ma, com'è ormai chiaro, esiste un numero non precisato di asintomatici che rappresentano potenzialmente un fattore di amplificazione ma che non può essere inserito all'interno di questo indice che, proprio per questo, non può essere l'unico parametro per dare informazioni chiare e corrette sull'andamento dell'epidemia.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rt nelle Regioni
La definizione dell'indice Rt per le varie Regioni è predisposta dall'Istituto Superiore di Sanità che la distribuisce settimanalmente ed, in atto, l'ultima rilevazione si riferisce al Report 16-22 novembre in cui l'indice Rt nazionale è pari a 1,08 (1,18 - 1.43 -1,72 quelli dei tre Report precedenti del 9-15 nov, 2-8 nov, del 26ott-1nov) mentre quelli Regionali sono i seguenti con la precisazione che è riportato tra parentesi l'indice dei tre Report precedenti:
- Abruzzo Rt = 1,11 (1,29 - 1,35 - 1,54)
- Basilicata Rt = 1,22 (1,54 - 1,63 - 1,99)
- Calabria Rt = 0,94 (1,09 - 1,30 - 1,60)
- Campania Rt = 0,94 (1,30 - 1,58 - 1,57)
- Emilia Romagna Rt = 1,11 (1,20 - 1,40 - 1,63)
- Friuli Venezia Giulia Rt = 1,17 (1,29 - 1,47 - 1,60)
- Lazio Rt = 0,96 (0,90 - 1,04 - 1,36)
- Liguria Rt = 0,77 (0,92 - 1,20 - 1,48)
- Lombardia Rt = 1,24 (1,25 - 1,61 - 2,08)
- Marche Rt = 0,97 (1,27 - 1,35 - 1,29)
- Molise Rt = 1,12 (1,05 - 1,32 - 1,88)
- Piemonte Rt = 0,90 (1,10 - 1,37 -1,97)
- Puglia Rt = 1,06 (1,24 - 1,45 - 1,57)
- Sardegna Rt = 0,72 (0,84 - 1,00 - 1,24)
- Sicilia Rt = 1,05 (1,13 - 1,18 - 1,40)
- Toscana Rt = 1,24 (1,44 - 1,81 - 1,53)
- Umbria Rt = 0,86 (1.09 - 1,43 - 1,53)
- Valle d'Aosta Rt = 1,01 (1,23 - 1,50 - 1,54)
- Veneto Rt = 1,23 (1,23 - 1,29 - 1,56)
- P.A. Bolzano Rt = 1,03 (1,22 - 1,55 - 1,87)
- P.A. Trento Rt = 0,90 (1,07 - 1,32 - 1,61)
Considerato che una delle poche bussole cui possiamo riferirci è quella dei numeri, possiamo affermare che, oggi, nell’ultimo Report gli indici Rt sono diminuiti in quasi tutte le regioni (eccezione in aumento le Regioni Lazio e Molise) ed, in particolare sono al di sotto di 1 nelle regioni Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Sardegna, Umbria, P.A. Trento con un valore minimo pari a 0,72 in Sardegna ed un valore massimo pari a 1,24 in Lombardia e Toscana.
Nell’ultima settimana il decremento dell’indice nazionale è stato pari a 0,10 (1,18-1,08) e le Regioni che hanno avuto decrementi pari o maggiore a quello nazionale sono state le seguenti: Sardegna (0,36), Liguria (0,31), Umbria (0,22), Piemonte e P.A. Trento (0,18), Calabria e Campania (0,14), Lazio (0,12), Marche (0,11), Valle d’Aosta (0,07), P.A. Bolzano (0,05), Sicilia (0,03), Puglia (0,02).
Emergenza Coronavirus: l'indice Rpt
L'indice Rpt definisce, invece, la percentuale dei positivi (sintomatici o asintomatici) sul numero di tamponi effettuati e, quindi, dà la possibilità di conoscere, giornalmente, utilizzando i dati prelevati dal bollettino della Protezione Civile, una percentuale che indica, per una data Regione, il numero di positivi riscontrati su cento tamponi effettuati: tanto più alta è questa percentuale, tanto più alta è la possibilità che in una data Regione possano trovarsi individui sintomatici o asintomatici che hanno contratto il Covid-19. Tra l'altro sembra che la la soglia indicata per l'allerta, dovrebbe avere un valore minore a 10.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rpt nelle Regioni
Con riferimento ai dati del Bollettino della Protezione Civile diffuso ieri l'indice Rpt nazionale è pari a 12,73 (nelle rilevazioni precedenti del 20/11, 13/11 e 6/11 era, rispettivamente 14,64, 16,05 e 16,14) mentre quelli regionali sono i seguenti con la precisazione che è riportato tra parentesi l'indice dei giorni 20/11, 13/11 e 6/11 che coincidono con i giorni in cui sono stati diffusi i tre precdenti report della Cabina di regia (20/11, 13/11 e 6/11)
- Lombardia Rpt=13,17 (21,83 - 19,11 - 21,41)
- Piemonte Rpt= 13,61 (17,95 - 23,08 - 22,91)
- Campania Rpt =13,11 (15,28 - 15,99 - 18,86)
- Veneto Rpt =20,26 (21,72 - 20,43 - 16,48)
- Emila-Romagna Rpt =10,16 (11,36 - 11,62 - 9,37)
- Lazio Rpt =9,37 (9,92 - 10,33 - 9,39)
- Toscana Rpt =7,41 (11,97 - 13,45 -16,46)
- Liguria Rpt =10,95 (13,48 - 16,61 - 19,53)
- Sicilia Rpt =14,72 (16,31 - 16,71 - 14,94)
- Puglia Rpt =18,27 (14,41 - 15,96 - 12,24)
- Marche Rpt =24,49 (15,21 - 20,62 - 18,14)
- Umbria Rpt =6,60 (10,64 - 12,05 - 15,80)
- Friuli Venezia Giulia Rpt =11,86 (13,53 - 11,67 - 8,27)
- Abruzzo Rpt =12,16 (15,17 - 14,32 - 12,88)
- P.A. Bolzano Rpt =17,82 (22,40 - 25,76 - 24,08)
- Sardegna Rpt =11,25 (13,34 - 12,65 - 9.71)
- P.A. Trento Rpt =6,44 (7,69 - 4,34 - 7,54)
- Calabria Rpt =14,87 (16,78 - 10,04 - 9,23)
- Valle d'Aosta Rpt =14,13 (21,80 - 12,41 -17,94)
- Basilicata Rpt =12,72 (10,49 - 13,53 -17,04)
- Molise Rpt =7,85 (9,28 7,55 -9,33)
In pratica, quindi, è possibile affermare come con un indice Rpt nazionale pari a 12,73 si abbia la ragionevole certezza di trovare circa 13 positivi su un campione di 100 soggetti; notiamo, poi, che nelle Regioni Lazio, Toscana, Umbria, Molise e e nella P.A. di Trento l’indice è inferiore a 10 mentre nelle seguenti 10 regioni l’indice Rpt si è posizionato ieri su una percentuale più alta di quella media nazionale:
- Lombardia Rpt=13,17
- Piemonte Rpt= 13,61
- Campania Rpt =13,11
- Veneto Rpt =20,26
- Sicilia Rpt =14,72
- Puglia Rpt =18,27
- Marche Rpt =24,49
- P.A. Bolzano Rpt =17,82
- Calabria Rpt =14,87
- Valle d'Aosta Rpt =14,13
Riportiamo, qui di seguito, il grafico relativo all'indice Rpt della media nazionale con la linea di tendenza mobile a 7 giorni (curva tratteggiata):
La situazione sembra, ormai, ben delineata e sembra aver preso una direzione ben definita per i motivi che qui di seguito evidenziamo:
- la linea di tendenza mobile a 7 giorni nel caso nazionale si è appiattita ed ha assunto un andamento quasi orizzontale dal 10 al 17 novembre mentre dal 18 novembre a ieri a iniziato la discesa più o meno accentuata;
- la line di tendenza nelle singole regioni, in parecchi casi non ha un andamento paragonabile a quella nazionale con casi in cui è già evidente l’inizio della discesa.
Da precisare, per ultimo, che le 10 regioni con indice Rpt superiore a quello nazionale sono in atto:
- in area rossa le regioni Campania (Rpt=13,11) e Valle d’Aosta (Rpt=14,13) e la Provincia autonoma Bolzano (Rpt=17,82);
- in area arancione le regioni Calabria (Rpt=14,87), Lombardia (Rpt=13,17), Marche (Rpt=24,49), Piemonte (Rpt=13,61), Puglia (Rpt=18,27);
- mentre trovano collocazione in area gialla le Regioni Veneto (Rpt=20,26) e Sicilia (Rpt14,72).
Da notare, anche, come:
- la Toscana che si trova in area rossa ha un indice Rpt =7,41;
- l’Abruzzo che si trova in zona rossa ha un indice Rpt=12,16
- la Basilicata che si trova in area arancione ha un indice Rpt =12,72;
- l'Emila-Romagna che si trova in area arancione ha un indice Rpt =10,16
- il Friuli Venezia Giulia che si trova in area arancione ha un indice Rpt =11,86
- l’Umbria che si trova in area arancione ha un indice Rpt = 6,60
- la Liguria che si trova in area gialla ha un indice Rpt =10,95
- il Lazio che si trova in area gialla ha un indice Rpt =9,37
- il Molise che si trova in area gialla ha un indice Rpt =7,85
- la P.A. Trento che si trova in area gialla ha un indice Rpt =6,44
- la Sardegna che si trova in area gialla ha un indice Rpt =11,25
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A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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