Emergenza Coronavirus e Cantieri ricostruzione post sisma: nuovi contributi per le misure anti-Covid
di Redazione tecnica - 12/11/2020
Riaperti i termini per accedere ai contributi a fondo perduto destinati alle imprese edili che operano nei cantieri della ricostruzione post sisma per il finanziamento dei progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro finalizzato al contenimento del contagio da COVID-19.
Emergenza Coronavirus e Cantieri ricostruzione post sisma: firmato il Decreto
I contributi arrivano a seguito della firma del Commissario straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, sul Decreto 10 novembre 2020, n. 331 (allegato) con il quale sono stanziati circa 20 milioni di euro che potranno essere richiesti dal 16 novembre fino all’1 febbraio 2021 per ottenere i contributi messi a disposizione dall’Inail, con un tetto massimo di 10 mila euro per ciascuna impresa.
Emergenza Coronavirus e Cantieri ricostruzione post sisma: spese ammissibili
Le spese ammissibili al contributo, che può arrivare al 100% dei costi sostenuti, sono quelle effettuate a partire dal 19 marzo 2020, e documentate, per l’acquisto di:
- Apparecchiature e attrezzature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori, compresi i relativi costi di installazione;
- Dispositivi elettronici e sensoristica per il distanziamento dei lavoratori;
- Apparecchiature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori rispetto agli utenti esterni e rispetto agli addetti di aziende terze fornitrici di beni e servizi;
- Dispositivi per la sanificazione dei luoghi di lavoro; sistemi e strumentazione per il controllo degli accessi nei luoghi di lavoro utili a rilevare gli indicatori di un possibile stato di contagio;
- Dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale.
Possono accedere al rimborso delle spese anche le imprese che avvieranno i cantieri entro la data del 1 febbraio 2021.
Emergenza Coronavirus e Cantieri ricostruzione post sisma: domanda telematica
Le domande di rimborso devono essere presentate in modalità telematica attraverso il sito di Invitalia, saranno verificate per completezza e regolarità e nei limiti delle risorse individuate e verranno liquidate con il supporto amministrativo dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’Impresa, Invitalia.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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