Emergenza Coronavirus: la situazione degli indici Rt e Rpt nazionale e regionali
di Redazione tecnica - 17/11/2020
Si fa un gran parlare sui segnali che arrivano dalla pandemia in corso con analisi che riguardano il numero di tamponi e l'andamento dei positivi al Covid-19 ma, in fin dei conti, a parte il problema legato alle carenze sanitarie che tutti ormai conosciamo, due sono gli indicatori principali che rappresentano al meglio quello che si sta verificando: l'indice Rt e quello Rpt.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rt
L'indice Rt è un valore che rappresenta come varia lo stato di contagiosità in una certa Regione al variare del tempo, che a sua volta dipende da quali misure sono state messe in campo e dalla loro efficacia. L'indice Rt consente di monitorare l'efficacia degli interventi nel corso di un'epidemia e, nello specifico, la soglia indicata per l'allerta, che ad aprile aveva un valore minore o uguale a 1.
Cosa significa?
Che se questo indice è superiore a 1 (come è attualmente in tutte le Regioni), con le misure attualmente vigenti ogni persona si stima ne contagia almeno un'altra. Un elemento non secondario è che il calcolo dell'indice Rt viene effettuato prendendo in considerazione soltanto i casi sintomatici (ospedalizzati o meno) e non gli asintomatici. Questo perché - così come spiega l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) - i sintomatici sono casi certi. Ma, com'è ormai chiaro, esiste un numero non precisato di asintomatici che rappresentano potenzialmente un fattore di amplificazione ma che non può essere inserito all'interno di questo indice che, proprio per questo, non può essere l'unico parametro per dare informazioni chiare e corrette sull'andamento dell'epidemia.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rt nelle Regioni
La definizione dell'indice Rt per le varie Regioni è predisposta dall'Istituto Superiore di Sanità che la distribuisce settimanalmente ed, in atto, l'ultima rilevazione si riferisce al Report 2-8 novembre in cui l'indice Rt nazionale è pari a 1,43 (1,72 quello del Report precedente) mentre quelli Regionali sono i seguenti con la precisazione che è riportato tra parentesi l'indice del Report precedente:
- Abruzzo Rt = 1,35 (1,54)
- Basilicata Rt = 1,63 (1,99)
- Calabria Rt = 1,30 (1,60)
- Campania Rt = 1,58 (1,57)
- Emilia Romagna Rt = 1,40 (1,63)
- Friuli Venezia Giulia Rt = 1,47 (1,60)
- Lazio Rt = 1,04 (1,36)
- Liguria Rt = 1,20 (1,48)
- Lombardia Rt = 1,61 (2,08)
- Marche Rt = 1,35 (1,29)
- Molise Rt = 1,32 (1,88)
- Piemonte Rt = 1,37 (1,97)
- Puglia Rt = 1,45 (1,57)
- Sardegna Rt = 1,00 (1,24)
- Sicilia Rt = 1,18 (1,40)
- Toscana Rt = 1,81 (1,53)
- Umbria Rt = 1,43 (1,53)
- Valle d'Aosta Rt = 1,50 (1,54)
- Veneto Rt = 1,29 (1,56)
- P.A. Bolzano Rt = 1,55
- P.A. Trento Rt = 1,32
Considerato che una delle poche bussole cui possiamo riferirci è quella dei numeri, possiamo affermare che la strada è ancora lunga ed impervia in quanto, per un minimo di tranquillità sarebbe necessario che l'indice Rt nelle varie Regioni scenda al di sotto dell'unità.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rpt
L'indice Rpt definisce, invece, la percentuale dei positivi (sintomatici o asintomatici) sul numero di tamponi effettuati e, quindi, dà la possibilità di conoscere, giornalmente, utilizzando i dati prelevati dal bollettino della Protezione Civile, una percentuale che indica, per una data Regione, il numero di positivi riscontrati su cento tamponi effettuati: tanto più alta è questa percentuale, tanto più alta è la possibilità che in una data Regione possano trovarsi individui sintomatici o asintomatici che hanno contratto il Covid-19. Tra l'altro sembra che la la soglia indicata per l'allerta, dovrebbe avere un valore minore a 10.
Emergenza Coronavirus: l'indice Rpt nelle Regioni
Con riferimento ai dati del Bollettino della Protezione Civile diffuso ieri l'indice Rpt nazionale è pari a 17,92 (il giorno precedente 17,40 mentre quelli regionali sono i seguenti con la precisazione che è riportato tra parentesi l'indice del giorno precedente:
- Lombardia Rpt=22.89 (20,83)
- Piemonte Rpt= 21,86 (26,85)
- Campania Rpt =16,24 (15,12)
- Veneto Rpt =21,01 (18,46)
- Emila-Romagna Rpt =17,64 (22,46)
- Lazio Rpt =12,22 (11,64)
- Toscana Rpt =15,67 (14,16)
- Liguria Rpt =16,55 (16,95)
- Sicilia Rpt =17,92 (19,17)
- Puglia Rpt =23,59 (14,91)
- Marche Rpt =17,41 (18,51)
- Umbria Rpt =37,48 (15,18)
- Friuli Venezia Giulia Rpt =13,37 (13,50)
- Abruzzo Rpt =17,95 (12,71)
- P.A. Bolzano Rpt =25,81 (21,46)
- Sardegna Rpt =17,49 (10,93)
- P.A. Trento Rpt =9,53 (10,80)
- Calabria Rpt =17,18 (13,44)
- Valle d'Aosta Rpt =16,81 (24,66)
- Basilicata Rpt =15,19 (10,31)
- Molise Rpt =13,49 (9,37)
In pratica, quindi, è possibile affermare come con un indice Rpt nazionale pari a 17,92 si abbia la ragionevole certezza di trovare circa 18 positivi su un campione di 100 soggetti e, pur capendo che tale percentuale è abbastanza alta e che dovremmo trovare soluzioni per cercare di abbassarla, non possiamo il problema di tutte quelle Regioni in cui tale indice Rpt si è posizionato ieri su una percentuale più alta:
- Lombardia Rpt=22.89
- Piemonte Rpt= 21,86
- Veneto Rpt =21,01
- Puglia Rpt =23,59
- Umbria Rpt =37,48
- Abruzzo Rpt =17,95
- P.A. Bolzano Rpt =25,81
Riportiamo, qui di seguito, i grafici relativi all'indice Rpt relativo alla media nazionale con la linea di tendenza mobile a 7 giorni (curva tratteggiata).
ed i grafici con gli indice Rpt delle 7 Regioni in cui tale indice è maggiore di quello relativo alla media nazionale.
In tutti i casi è ben visibile come tale indice si attestava a circa a 2 all'inizio del mese di ottobre mentre oggi ha raggiunto numeri preoccupanti che oscillano dal 21 al 37; c'è, anche, da aggungere come, sia nel caso dell'indice nazionale che nel caso di quelli regionali (con esclusione di quello della Regione Piemonte), siano al di sopra della linea di tendenza con media mobile a 7 giorni e l'altissimo indice raggiunto nella Regione Umbria
Da precisare, per ultimo, che le 7 regioni con indice Rpt superiore a quello nazionale sono in atto:
- in area rossa le regioni Lombardia )Rpt=22.89), Piemonte (Rpt= 21,86) e la P.A. Bolzano (Rpt =25,81);
- in area arancione le regioni Abruzzo (Rpt =17,95), Puglia (Rpt =23,59);
- mentre trovano la loro collocazione in area gialla le Regioni Veneto (Rpt =21,01), Umbria (Rpt=37,48).
Da notare, anche, come:
- la Calabria che si trova in area rossa ha un indice Rpt =17,18;
- la Campania che si trova in area rossa ha un indice Rpt =16,24;
- la Toscana che si trova in area rossa ha un indice Rpt =15,67;
- la Valle d'Aosta che si trova in area rossa ha un indice Rpt = 16,81;
- la Basilicata che si trova in area arancione ha un indice Rpt =15,19;
- l'Emila-Romagna che si trova in area arancione ha un indice Rpt =17,64
- il Friuli Venezia Giulia che si trova in area arancione ha un indice Rpt =13,37
- le Marche che si trova in area arancione ha un indice Rpt =17,41
- la Liguria che si trova in area arancione ha un indice Rpt =16,55
- la Sicilia che si trova in area arancione ha un indice Rpt =17,92
- il Lazio che si trova in area gialla ha un indice Rpt =12,22
- il Molise che si trova in area gialla ha un indice Rpt =13,49
- la P.A. Trento che si trova in area gialla ha un indice Rpt =9,53
- la Sardegna che si trova in area gialla ha un indice Rpt =17,49
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A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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