Emilia Romagna, 10 milioni di euro per l'Edilizia residenziale sociale
13/01/2016
Trecentodiciassette alloggi di Edilizia residenziale sociale (Ers) al Quartiere Navile, che verranno realizzati con un contributo di 10 milioni da parte della Regione (costo complessivo dell'intervento, 54 milioni circa). Lo prevede un accordo con il Comune di Bologna, che attua un precedente Protocollo in tema di Housing Sociale.
Il contributo regionale è destinato, in particolare, ad abbattere il costo di realizzazione delle infrastrutture necessarie per l'erogazione del servizio di Edilizia residenziale sociale (alloggi, e opere di urbanizzazione) e ridurre quindi in modo significativo per i destinatari i prezzi di vendita e icanoni di locazione rispetto a quelli offerti dal libero mercato.
Il progetto Navile prevede la concessione in locazione di 317 alloggi realizzati secondo tre formule: il 26% (circa 83 alloggi) in locazione a 8 anni con patto di futura vendita, altrettanti in locazione a 15 anni, il 48% (circa 153 alloggi) in locazione di lungo termine (20 anni). Diverse le tipologie che verranno realizzate: 142 unità da 1 o 2 persone, 144 unità da 3 o 4 persone, 34 unità per 5 persone o più.
I beneficiari sono le famiglie della cosiddetta "zona grigia", ovvero nuclei che non hanno requisiti per rientrare nelle graduatorie dell'Erp (Edilizia residenziale pubblica) ma al tempo stesso non hanno i mezzi per accedere ai prezzi di mercato. Un'attenzione particolare andrà a chi esce dall'Erp.
"Come Regione, vogliamo dare un forte segnale di presenza dell'istituzione pubblica nel rispondere alle esigenze abitative di una fascia intermedia della popolazione che si è anche impoverita per gli effetti della crisi" ha spiegato Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche abitative, nel corso della conferenza stampa con Riccardo Malagoli, assessore ai Lavori pubblici, Politiche abitative e Sicurezza del Comune di Bologna.
"L'Edilizia residenziale sociale rappresenta un secondo stadio di intervento della Regione in tema di politiche abitative. Appena insediati, abbiamo lavorato su altri due versanti: primo, cambiando il regolamento per l'entrata negli alloggi Erp. Adesso c'è la parte dell'uscita: stiamo acquisendo i dati relativi alle nuove dichiarazioni dei redditi, sulla base della riforma dell'Isee, dopodiché vorremmo fissare una nuova soglia entro giugno. Tutto questo naturalmente – ha sottolineato Gualmini – verrà preceduto da un confronto con i Comuni e da un dibattito in Assemblea". Oltre a lavorare sull'Erp, nel primo anno di mandato si è voluto "aiutare i giovani ad acquistare un appartamento e, al tempo stesso dare uno stimolo a un settore, quello della casa, particolarmente colpito dalla crisi. Il bando 'Una casa per le giovani coppie' ha avuto molto successo e per questo si è deciso di stanziare un altro milione di euro rispetto ai 12 inizialmente messi a bando".
A cura di Ufficio Stampa Regione Emilia Romagna
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